Rinascita, dove vita e morte si uniscono: una booklist

Rinascita, dove vita e morte si uniscono: una booklist
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Cercando sul vocabolario Treccani l’etimologia della parola rinascita, veniamo rimandati al verbo rinascere.

Rinàscere v. intr. [lat. renasci, comp. di re– e nasci «nascere»] (coniug. come nascere; aus. essere).

Si parla dunque di un nuovo modo di venire fuori da una situazione, dell’inizio di una vita diversa dalla precedente e di una perdita elaborata che ci permette di abbandonarci nuovamente alla vita. La booklist diventa un piccolo elenco di testi per diverse rinascite, a partire dal germoglio della perdita.

Rosalie Lightning, Tom Hart, Beccogiallo
Rinascita: Rosalie Lightning

BeccoGiallo, casa editrice che pubblica quasi esclusivamente graphic novel, nel 2016 ha portato nelle librerie Rosalie Lightning, una graphic memoir. È la storia di Tom Hart, illustratore della stessa, che racconta l’esperienza di perdere una figlia, Rosalie, di 2 anni.

Quella di Tom Hart diventa insieme strumento di elaborazione e di esplorazione di nuove parti di sé utilizzando illustrazioni, ricordi e il rapporto con la natura. Si trasforma nella storia di tutti quelli che non hanno mai trovato le parole per dirlo, per dare forma al vuoto che improvvisamente si crea nella vita piena. C’è rinascita, in un libro così, affiancata senza dubbio dal senso di morte, dallo smarrimento e dall’incredulità.

Rosalie Lightning, dettaglio di una tavola della graphic novel di Tom Hart, BeccoGiallo
Rinascita: Fantasmagoria

Sempre sul vocabolario Treccani:

fantasmagorìa s. f. [comp. del gr. ϕάντασμα «fantasma», e, sembra, della terminazione di allegoria]. – In senso proprio, ant., successione d’illusioni ottiche prodotte spec. dalla lanterna magica. Nel linguaggio com., per estens., rapido susseguirsi di immagini, suoni, colori, oggetti, azioni che colpiscono vivamente i sensi e la fantasia.

Fantasmagoria, di Antonio Potenza e Cammamoro, Moscabianca edizioni

Un piccolo racconto di 109 pagine di Antonio Potenza e illustrato da Cammamoro. Moscabianca edizioni propone, nella collana Cuspidi, una serie di brevi storie tutte finalizzate a parlare con la vita del viandante che si ritrova fra le mani queste pagine. Un dialogo ad occhi bassi, che punta altrove.

«Non si è mai arrestata». La gola gli si apre con un colpo di tosse, si ricompone. «Ogni volta che l’Oceano richiama la gente a sé, la restituisce sotto forma di ectoplasma», dice, con la stessa autorità sciamanica di ogni nostra conversazione. «La fantasmagoria è un fenomeno complesso».

Fantasmagoria, dettaglio di una illustrazione di Cammamoro

La rinascita è quando fai pace con il sole che cala e sei pronto per l’alba.

Rinascita: La felicità del lupo

Passiamo a Einaudi, poco indipendente ma che pubblica La felicità del lupo, di Paolo Cognetti. Parliamo di un romanzo di cui si vedono gli effetti a lungo termine, soprattutto se ci si ritrova a ricordare a memoria un passaggio. Fausto è un uomo di quarant’anni che scappa sui monti fuori Milano per non risolvere i suoi problemi.

– La smetti di annusarmi?
– Sai di gennaio.
Silvia rise. – E di cosa sa gennaio?
Di cosa sapeva gennaio? Fumo di stufa. Prati secchi e gelati in attesa della neve. Il corpo nudo di una ragazza dopo una lunga solitudine. Sapeva di miracolo.

La felicità del lupo, Paolo Cognetti, edito Einaudi

La montagna, e con lei Silvia, gli permetteranno di fare quel passo in più, di guardare oltre la siepe e ricordarsi così dell’infinito di cui ha paura e del suo senso di incompletezza: come Medardo di Terralba, anche Fausto cerca disperatamente la sua felicità. La rinascita, fatta di odori, sensazioni e pascoli.

Rinascita: Le nostre anime di notte

Una rinascita pensando all’amore è doverosa, e allora ben venga Le nostre anime di notte, di Kent Haruf, edito NNE.

Un romanzo che porta sotto i riflettori – e sul grande schermo – l’amore fra due persone rimaste sole, l’amicizia che li lega da anni alla base di quella coraggiosa e sincera richiesta di restare da soli, ma insieme.

E allora parla con me, rispose lei.
Di qualcosa in particolare?
Qualcos’altro su di te.
Non ti sei ancora stancata?
Ancora no. Quando succederà, te lo farò sapere.

Le nostre anime di notte, Kent Haruf, NNE

Il dialogo onesto e diretto permette loro di creare uno spazio condiviso fatto di stima e affetto, di ricordi che non devono essere rimpiazzati e di nuove cornici al muro da riempiere. Una storia romantica certamente, che vuole forse dimostrare che una rinascita è possibile, anche in tarda età.

a cura di
Ylenia Del Giudice

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