Bullet For My Valentine – Alcatraz, Mil – 14 febbraio 2023

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I Bullet for my Valentine, band Heavy Metal britannica nata nel 1998, arriva all’Alcatraz di Milano scatenando poghi e head banging per festeggiare al “peggio” San Valentino. Ad aprire per loro c’erano Atreyu e Jinjer

Per il giorno degli innamorati i Bullet for my Valentine hanno deciso di rendere coerente il proprio nome qui in Italia, dando modo a molte coppie di celebrare il proprio amore in maniera decisamente più divertente rispetto alla classica cena a lume di candela.

Erano infatti molte le coppie presenti ieri sera, pronti a lasciarsi trasportare dalla musica della band britannica.

Dopo l’apertura di Atreyu e Jinjer, che si sono occupati di preparare bene il terreno di scontro, è il momento di accogliere sul palco i Bullet for my Valentine!

Fuoco alle polveri!

Si parte subito con i primi tre brani “Knives”, “Over It” e “Piece Of Me”, tratti dai due album più recenti “Gravity” del 2018 e “Bullet For My Valentine” del 2021.

Il pubblico è già molto esaltato ma è nel momento in cui partono le note di “4 Words (to Choke Upon)” che tutti impazziscono, perché finalmente si torna agli albori della carriera della band con un brano tratto dal loro primo album The Poison, uscito nel lontano 2005.

Ma la pazzia di certo non termina qui perché i brani amati dai fan sono molti e la band non se ne è tenuto neanche uno per sé. Infatti si prosegue con “Hearts Burst Into Fire” che scatena un bel pogo in mezzo al pit, fino ad arrivare a “All These Things I Hate (Revolve Around Me)” dove il cantante Matthew Puck invita il pubblico a unirsi a loro cantando, e noi non ce lo siamo fatti ripetere due volte!

Non poteva certo mancare la famosissima “Scream Aim Fire” tratta dall’omonimo album del 2008 e che io ricordo molto bene per le innumerevoli volte che l’ho suonata nel videogioco Guitar Hero World Tour.

Tra un salto avanti e uno indietro nella lunghissima carriera dei Bullet for My Valentine, arriviamo alle ultime canzoni prima dell’encore “Don’t Need You” e “Death By A Thousand Cuts”, che ci fanno tornare di nuovo agli album più recenti, per concludere il concerto così come era iniziato.

Encore + conclusioni

Dopo aver abbandonato il palco per pochi minuti, i Bullet For My Valentine vengono richiamati a gran voce dal pubblico che chiede “one more song” e poi fa partire il coro “se non metti l’ultima noi non ce ne andiamo” che ormai è presente a ogni concerto, peccato che questi non siano DJ e le canzoni non le “mettono” ma le “fanno” come Dio comanda.

Fortunatamente i nostri Bullet sono magnanimi e, anziché limitarsi a una sola canzone, ce ne hanno regalate altre tre! (L’ho detto come se fosse una cosa che non succede mai ma in realtà la media di canzoni per l’encore è sempre tre ndr).

Si inizia con “Your Betrayal”, tratta dall’album Fever del 2010, per poi proseguire con quasi 10 minuti di “Tears Don’t Fall”, con intro in acustico con solo Matthew Tuck alla chitarra, e concludere con “Waking The Demon”.

C’è poco da dire, tutte le coppie che hanno deciso di festeggiare San Valentino con questo concerto non se ne sono di certo pentite, così come i single che hanno semplicemente passato una bella serata di musica.

Perciò regalate più “proiettili” (bullet) e meno cuori per San Valentino!

Di seguito la scaletta del concerto!