“L’odore delle rose” e la bellezza della semplicità di Tonyno

“L’odore delle rose” e la bellezza della semplicità di Tonyno
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Sentire “A comm è bell stu sole, a comm è bell stu mara dicembre non può che scaldarmi il cuore, ancora di più se a cantarlo c’è la voce profonda di Tonyno. La canzone in questione si chiama “L’odore delle rose” e oltre a suscitare epifanie olfattive, a chi ancora mantiene intatte le capacità sensoriali, stuzzica anche sinestesie che uniscono alle immagini felici il suono caldo del soul.

Ma chi è Tonyno?

Voi vi chiederete. È un emergente? Sì e no. Nel senso che Tonyno, noto ai più come Antonio Pagliuca, non è un cantante alle prime armi. Anni fa era infatti frontman e cantautore di una band rock campana, conosciuta, sempre ai più, col nome di Malaoria. Un progetto, questo, che ha affiancato la vita di Antonio per molto tempo, finché, per varie vicissitudini il gruppo ha smesso di essere tale.

La passione per la musica è però indissolubile

Tanto che Antonio, continuando a comporre e sperimentare nuovi generi, complice anche una voce molto particolare, profonda, quasi r’n’b, si è lasciato trasportare dalla sua scia creativa fino ad approdare sulle sponde del soul. Trombe, sassofoni e tastiere riempiono “L’odore delle rose”, sposandosi sapientemente con l’articolazione canora di chi ha saputo fare della propria dote anche una virtù.

Un connubio tra generi d’oltreoceano e musicalità del napoletano

Ci sono infatti alcune parti del testo in napoletano (vi assicuro comprensibile anche per chi non lo mastica) in cui si racchiude tutta la lirica del brano. Il dialetto è infatti lingua materna e in quanto tale calorosa e viscerale per antonomasia.

Ascolta L’odore delle Rose su Spotify

A questo aggiungiamoci la veemenza di chi non solo spera, ma addirittura ci convince che, dopo un periodo scuro e buio, ritornerà a splendere il sole e si sentirà nell’aria odore di primavera e di rinascita.

Insomma, Tonyno è un artista che sa davvero scaldarci l’anima, rassicurandoci quando le direzioni sembrano andarci tutte contro.

a cura di
Ilaria Rapa

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