Slow Wine Fair 2024: Bologna per tre giorni capitale del vino

Slow Wine Fair 2024: Bologna per tre giorni capitale del vino
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Lo Slow Wine Fair 2024 si è svolto a Bologna, per la precisione presso i padiglioni di Bologna Fiera, dal 25 al 27 febbraio. Una tre giorni di eventi, workshop, incontri, masterclass e, ovviamente, scoperta e riscoperta di tante realtà vinicole del territorio italiano

Dal Piemonte alla Sicilia, passando per Sardegna, Abruzzo, Lazio, Basilicata (e ovviamente l’Emilia-Romagna): assaporare ogni buon vino, ogni proposta presente è impossibile, ma è estremamente piacevole, oltre che prezioso, poter scambiare informazioni, conoscenza, curiosità e arricchire il proprio bagaglio culturale con quasi ciascuna delle realtà protagoniste dello Slow Wine Fair 2024.

Un po’ di numeri? Eccovi accontentati:

  • circa 1000 cantine presenti, tra le quali più della metà certificate biologiche, biodinamiche o in convenzione.
  • Realtà italiane, ma anche internazionali: 170 gli espositori esteri provenienti da 27 Paesi come Giappone, Turchia, Australia, Svezia, Messico e non solo.
  • Presente come corollario d’eccezione anche la Fiera dell’Amaro d’Italia, con 23 produttori d’eccellenza selezionati da Amaroteca e dall’ANAI, Associazione Nazionale Amaro d’Italia.
Terza edizione tra impegno e riconoscimento

Per il terzo anno consecutivo, lo Slow Wine Fair si è dimostrato ancora una volta come un evento importante per il settore, non solo per le cantine e le aziende viticole per farsi conoscere ancora di più e poter raccontare la propria storia, ma anche per essere un’occasione di scambio di idee e di riflessione su temi importanti.

Quest’anno molti degli incontri tra professionisti del settore e realtà investitrici in questo campo hanno parlato dell’importanza della cura dei terreni, della necessità di adottare sempre più tecniche e accorgimenti affinché siano e rimangano fertili, sani, in grado di garantire non quantità, ma qualità del prodotto che poi andremo a consumare e a far conoscere non solo in tutta Italia, ma anche nel resto del mondo.

Inoltre, osti e ostesse sono stati insigniti come ambasciatori dell’educazione alla cultura del bere buono, giusto e pulito. Un riconoscimento simbolico e pratico al tempo stesso, perché è fondamentale accrescere la conoscenza e la coscienza dei fruitori, da quelli occasionali ai più esperti.

L’elenco delle realtà premiate:

MIGLIORE SELEZIONI VINI CERTIFICATI BIOLOGICI E/O BIODINAMICI
  • Al Vecchio Convento – Portico di Romagna (FC)
  • Enoteca Mattei – Imola (BO)
  • Balì – Venosa (PZ)
MIGLIORI VINI CON UN BUON RAPPORTO QUALITÀ PREZZO
  • Enoteca Sardo – Bra (CN)
  • Scherillo – Napoli
  • Bellariva – Alba Adriatica (TE)
MIGLIORE SELEZIONE DI VINI PROVENIENTI DA VITIGNI AUTOCTONI “MINORI”
  • Da Morris –  Vineria e Cucina – Erba (CO)
  • Balì – Venosa (PZ)
  • Enoteca Solaria – Siracusa (SR)
  • La Posta  – Grottaminarda (AV)
MIGLIOR SELEZIONE AMARONE
  • Enoteca della Valpolicella – Fumane (VR)
  • Antica Bottega del Vino – Verona
  • Trattoria Al Bersagliere – Verona
MIGLIORE SELEZIONE CARSO 
  • Locanda Devetak – San Michele del Carso (GO)
  • Antico Caffè S. Marco – Trieste
  • Enoteca Solaria – Siracusa (SR)
MIGLIOR SELEZIONE CHAMPAGNE 
  • Antica Bottega del Vino – Verona
  • Magazzino 52 – Torino
  • Osteria Michiletta – Cesena (FC)
MIGLIOR SELEZIONE ETNA
  • Enoteca Solaria – Siracusa (SR)
  • Ristorante 4 archi – Milo (CT)
  • Maharia – Menfi (AG)
MIGLIORE SELEZIONE JURA
  • Enoteca Solaria – Siracusa (SR)
  • Osteria Michiletta – Cesena (FC)
  • Lo Spuntino Charlie  – Sabaudia (LT)
MIGLIOR SELEZIONE PORTOGALLO 
  • Sinosteria – Roma
  • Antica Bottega del Vino  – Verona
MIGLIOR SELEZIONE RODANO  
  • Osteria Michiletta  – Cesena (FC)
  • Lo Spuntino Charlie  – Sabaudia (LT)
  • Enoteca Solaria – Siracusa (SR)
MIGLIORE SELEZIONE ROMAGNA
  • Trattoria Petito – Forlì (FC)
  • Osteria Michiletta – Cesena (FC)
  • Trattoria dell’Autista – Savignano sul Rubicone (FC)
  • Ristorante il Centro – Priocca (CN)
MIGLIORE SELEZIONE DI VINI BUONI, PULITI E GIUSTI ALL’ESTERO
  • Bar Brutal – Barcellona
  • Redzora – New York
  • Gramercy Tavern – New York
Slow Wine Fair 2024: appuntamento all’anno prossimo

Un’organizzazione pulita, ragionata: calice alla mano (ma senza la sua sacca a tracollo, a differenza dello scorso anno, peccato) è stato facile e piacevole passeggiare tra gli stand, parlare con gli espositori, scambiare qualche commento anche tra chi allo Slow Wine Fair 2024 è avventore come noi.

Giornalisti o puri appassionati, sommelier e qualche produttore che ha voluto partecipare come ospite anziché come espositore: un mare magnum composto da 12.000 presenze nell’arco dei tre giorni, maggiore del già ottimo risultato dell’anno precedente, a dimostrazione di come un evento simile riesca non solo ad attirare la curiosità e l’interesse, ma anzi ad alimentare ulteriormente e sempre più la cultura del vino.

Appuntamento al 2025!

a cura di
Andrea Mariano

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Andrea Mariano

Andrea nasce in un non meglio precisato giorno di febbraio, in una non meglio precisata seconda metà degli Anni ’80. È stata l’unica volta che è arrivato con estremo anticipo a un appuntamento. Sin da piccolo ha avuto il pallino per la scrittura e la musica. Pallino che nel corso degli anni è diventato un pallone aerostatico di dimensioni ragguardevoli. Da qualche tempo ha creato e cura (almeno, cerca) Perle ai Porci, un podcast dove parla a vanvera di dischi e artisti da riscoprire. La musica non è tuttavia il suo unico interesse: si definisce nerd voyeur, nel senso che è appassionato di tecnologia e videogiochi, rimane aggiornato su tutto, ma le ultime console che ha avuto sono il Super Nintendo nel 1995 e il GameBoy pocket nel 1996. Ogni tanto si ricorda di essere serio. Ma tranquilli, capita di rado. Note particolari: crede di vivere ancora negli Anni ’90.

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