7° Special Rally Circuit by Vedovati Corse – Un circuito a quattro ruote motrici

7° Special Rally Circuit by Vedovati Corse – Un circuito a quattro ruote motrici
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L’autodromo di Monza di tinge di Rally per la settima edizione dello Special Rally Circut by Vedova Corse, una speciale corsa nata nel 2016 che porta le auto da rally sul più famoso circuito italiano che quest’anno compie 100 anni di storia.

Sono sempre stato appassionato di motori, o almeno da quando io ne ho ricordo, ma quando qualche settimana fa mi sono imbattuto nelle notizie sullo Special Rally Circuit by Vedovati Corse ammetto di essermi sentito in difetto in quanto, pur essendo giunto alla settima edizione, non ne avevo mai sentito parlare.

Capendo la mia enorme mancanza, mi armo del mio fidato smartphone facendo impazzire google per trovare tutte le informazioni su questo evento, per me Monza come location da rally era solo nell’idea del rally di Monza, scoprendo un mondo nuovo: l’idea di base è semplice, il circuito di Monza in un momento come questo è libero da eventi e sfruttabile in ogni sua parte, perchè non trasformarlo nella fucina di prove speciali per un rally in un circuito?

Il 2016 è stato l’anno della svolta, Vedovati Corse crea lo Special Rally Circuit che fino all’anno prima era un classico rally ronde tra le curve della pista brianzola e per tre anni ha portato equipaggi e appassionato a Monza.

Da quel momento gli equipaggi si sono appassionati alla formula creata da vedovati: 2 PS ripetute per due volte per un totale di 4 PS in una configurazione full asfalto dove anche chi corre in pista ha la possibilità di vincere l’evento.

Rally, ma non solo

Il calendario segna l’11 novembre, salgo in macchina e la mia destinazione è il tempio della velocità, il navigatore segna un ora all’arrivo, la giornata è bella, calda in sottofondo il solo rombo dei motori, per godermelo appieno spengo la musica, più mi avvicino all’autodromo più il “suono” aumenta e dentro di me si creano pensieri sempre più insistenti di godimento motoristico.

Parcheggio la macchina, la mia passeggiata mi porta a camminare nel parco assistenza allestito nel parcheggio lato box del circuito, i gazebi sono ovunque, sotto di loro un nugolo di auto da rally dalle WRC fino alla sempreverde Peugeot 106.

L’aria che si respira è da rally importanti, ma al tempo stesso il clima è quello di una grande festa tra amici, un ambiente completamente diverso da quello che si trova ad esempio al Rally Legend dove lo show sta al primo posto.

Il sabato è una giornata dedicata ai preparativi: in rigido ordine si inizia con le verifiche sportive e Tecniche per continuare con shakedown, ricognizioni pubblicazione elenco verificati e ammessi alla Partenza per finire col briefing.

Gli equipaggi iscritti sono 88, il numero può sembrare basso, ma il weekend è saturo di eventi, si contanto tre diversi rally, non per questo lo spettacolo è minore anzi…

A differenza di sabato il clima domenicale ricorda più la stagione in cui siamo, l’umidità è tanta, il cielo è grigio e il vento è pungente, si nota subito che l’asfalto è freddo, le auto scivolano per le gomme ancora non in temperatura, ma questo non ferma gli equipaggi che già sin dalle 8.30 danno fondo a tutti i cavalli disponibili.

Un vero e proprio Show

Gli spalti di prima mattina sono vuoti, il clima freddo non aiuta ad uscire fuori di casa, il paddok invece è vivo, molti appassionati calcano l’asfalto e armati di macchina fotografica immortalano le auto protagoniste dell’evento.

La possibilità di passeggiare in luoghi di solito interdetti invoglia i molti presenti ad assaporarsi il momento prima di spostarsi sulle tribune sparse per l’autodromo. Entrato in pit lane l’odore di gomme, benzina e freni pervade l’aria in tutto il circuito, il sorriso sul mio volto è sempre più evidente perchè capisco che la giornata sarà di quelle da ricordare.

81km da percorrere suddivisi in 4 prove speciali, due al mattino e due al pomeriggio, 88 auto che si sfideranno in un circuito che le vedrà incrociarsi e superarsi lungo i 5793 metri dell’autodromo di Monza, le macchine si susseguono velocemente, in pista iniziano le prime sfide, i traversi aumentano così come lo spettacolo.

la prima prova dura poco più di 2 ore, si sono visti incidenti, macchine nella sabbia e tante staccate al limite segno che in fondo anche se siamo in un circuito non è tutto così scontato e questa cosa non fa che elettrizzare me e i presenti che nel mentre hanno popolato gli spalti con un tiepido stupore degli altri fotografi contenti del successo sempre maggiore dell’evento.

La giornata scorre veloce, il clima non accenna a migliorare e verso pranzo il vento si alza facendo percepire una minore temperatura rispetta a poche ore prima, la pista più fredda aumenta gli errori che fanno parlare i presente alimentando la sana discussione tra tifosi è questo il bello del motorsport!

Finalmente uno spiraglio di sole

Inizia il pomeriggio e nel cielo si intravede dell’azzurro e i primi raggi di sole, i piloti inebriati da questa vista abbassano il ritmo, ma l’errore è dietro l’angolo. Tra traversi e bloccaggi sotto ai miei occhi si compie il disastro, una Skoda Fabia per troppa fiducia tocca l’erba e bacia il guard-rail con la forza sufficiente per dire addio alla corsa, dagli spalti parte un boato come se fossimo in una tappa del mondiale.

Le auto si susseguono veloci, siamo alla fine della quarta prova speciale, i presenti, che nel mentre sono diventati numerosi, hanno gli occhi di chi si è goduto uno spettacolo nel tempio della velocità, moltissime le macchine fotografiche per immortalare il momento e moltissimi sorrisi sui volti di chi è passato anche solo per curiosità di un rombo sentito da lontano.

Gli organizzatori non possono essere che contenti, il successo di questo evento sta nei numeri, ma non solo i sorrisi sono la migliore risposta alle loro idee e pur essendo alla settima edizione è solo l’inzio della fama per questo Special Rally Circuit.

Quasi lo si dimentica, ma è pur sempre una competizione e sul gradino più alto del podio si piazza Stefano Zambon con Gabriele Romei alla guida di una C3 WRC Plus Seguiti da Alessandro Perico e Matteo Cressoni su Skoda Fabia e sul terzo gradino del podio Guido Zanazio e Cesare Brusa su Fiesta WRC Plus.

Appuntamento a tra 12 mesi con la prossima edizione di questa manifestazione unica nel suo genere.

La gallery dell’evento

A cura e foto di
Andrea Munaretto

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Andrea Munaretto

Nato nell'84 e fin da quando avevo 4 anni la macchina fotografica è diventata un'estensione della mia mano destra. Appassionato di Viaggi, Musica e Fotografia; dopo aver visitato mezzo mondo adesso faccio foto a concerti ed eventi musicali (perché se cantassi non mi ascolterebbe nessuno) e recensisco le pellicole cinematografiche esprimendo il mio pensiero come il famoso filtro blu di Schopenhauer

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