Postmodern Jukebox – Tuscany Hall Firenze – 28 settembre 2023

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Abbiamo assistito alla prima delle quattro date italiane dei Postmodern Jukebox e, come prevedibile è stata una festa. I ragazzi del collettivo PMJ, ideato nel 2011 da Scott Bradlee sono davvero irresistibili. Musicisti, cantanti, ballerini e performer dotati di un talento incredibile

Già dalle prime note pare di venire catapultati in un fumoso jazz club newjorkese. Non manca nulla. Un ammiccante presentatore/performer, una energica coppia di fiati, un batterista belloccio, l’immancabile contrabbasso, il pianista talentuoso a bordopalco, il ballerino di tip tap e, ovviamente le immancabili quote rosa. Tre ragazze strepitose che giocano a fare le pin-up, ma che, tra un ammiccamento e l’altro sfoderano impensate doti vocali da soul lady.

Strana la storia del PMJ. Nascono dall’idea del pianista arrangiatore Scott Bradlee che nel 2011 fonda questa sorta di collettivo di talenti. Si divertono a rielaborare brani di successo della musica pop attuale in stile vintage dando loro sonorità jazz, swing e soul strizzando l’occhio al mondo della Motown. Ogni settimana pubblicano su youtube un video diverso, spesso girato nel salotto di casa con un nuovo brano. A tuttoggi hanno superato il miliardo di visualizzazioni e sfiorano i 5 milioni di iscritti al loro canale.

Da qualche anno organizzano tour mondiali durante i quali propongono brani famosi di Lady Gaga, Katy Perry, The Strokes, Blink-182 e altri, raccogliendo un pubblico estremamente variegato. Si possono tranquillamente vedere smoking e rasta condividere la stessa platea. Dopotutto il gruppo propone contaminazioni musicali, e anche il pubblico non è da meno.