Olivia Rodrigo mostra le sue “GUTS”

Olivia Rodrigo mostra le sue “GUTS”
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È uscito il secondo album di Olivia Rodrigo dopo l’incredibile successo ricevuto tra pubblico e critica con “SOUR”. Un nuovo album per addentrarci nella vita della giovane artista statunitense.

GUTS” è il nuovo album di Olivia Rodrigo. È tornata la nuova reginetta del Pop dopo il successo riscosso con “SOUR” che ha portato l’artista nell’olimpo delle grandi star del pop americano odierno.

Il confronto con “SOUR”

Lo scorso album è stato prettamente monotematico, basato principalmente sulle varie fasi della fine di una storia d’amore a cui l’artista teneva particolarmente. Questo nuovo album vede esplorare ulteriori dimensioni del mondo di Olivia. Anche in “SOUR” in realtà le canzoni “jealousy, jealousy” e “hope ur ok” rivolgevano la propria attenzione a ulteriori temi, ma fungevano solamente da piccole appendici rispetto al tema cardine dell’album.

Parliamoci chiaro il tema dell’amore tormentato è ancora una costante in questo album (ndr, non può che essere così a 20 anni) dove la dimensione di Olivia come ragazza, teoricamente spensierata, e pronta ai primi amori sembra aver affrontato nuove rotture e nuove delusioni. Verso quest’età si provano le prime gioie, ma anche le prime delusioni di amori che sbocciano facilmente, ma che allo stesso tempo possono sfiorire da un momento all’altro.

Non mancano quindi canzoni piccanti sulla questione amorosa come “get him back!” e “love is embarassing”. Troverete però “vampire”, uno dei due singoli, e “logical” come due ballate malinconiche dove viene mostrata la parte più fragile in questo senso, oltre che quella che riesce meglio all’artista il cosiddetto “bedroom-pop“.

Olivia Rodrigo nelle proprie canzoni ci ha abituato e ci ha conquistato grazie alle sue ballate “mega-tristi” che rimangono un punto forte in questo disco. La cantautrice però già con “good 4 u” ci aveva fatto assaporare altre direzioni in cui poteva spaziare con la sua musica.

In “GUTS” si è avventurata ulteriormente regalando suoni più “sporchi” rispetto alle ballate tranquille e “angeliche”. “all-american bitch” è il chiaro esempio del mix di queste due anime dell’artista, mentre “get him back!” e “love is embarassing” sono due chiari esempi di questo pop-rock/pop-punk già ascoltato in precedenza.

I “nuovi” temi

“all-american bitch” è un brano per sfatare il solito modello della ragazza americana perfetta, dove la cantautrice acquisisce sicurezza della propria persona nonostante la società la vorrebbe in una maniera diversa. Un ottimo brano per iniziare l’ascolto dell’album. “ballad of a homeschooled girl” esprime la sua inettitudine in varie situazioni sociali avendo passato la maggior parte, se non la totalità, della propria formazione scolastica a casa per permetterle di seguire la propria carriera attoriale prima e musicale poi.

“pretty isn’t pretty” riprende il tema di “jealousy, jealousy” dove l’artista non si sente abbastanza rispetto ai canoni di bellezza imposti dalla società odierna, rassegnandosi a doversi sentire così e non potendo farci nulla a prescindere da quali correzioni adotterà dal punto di vista estetico. “making the bed” è invece una ballata che esterna il disagio che prova ora che si ritrova in una situazione di estrema popolarità, travolgendole la vita sotto diversi punti di vista.

“lacy” è un inno a una figura femminile di riferimento sotto punti di vista. Per concludere “teenage dream” sottolinea un altro tema che Olivia ha già criticato in passato: il “teenage dream”. Questo concetto non è tanto apprezzato dall’artista che per tutta la durata della canzone si esprime rispetto a questo fantomatico periodo di vita che può risultare anche vorticoso.

Conclusioni

Olivia Rodrigo è riuscita a conquistare tutti perché riesce a comporre musica “relatable“, a cui ci si può immedesimare perfettamente, oltre che piacevole nell’ascolto spaziando su più sonorità. Le vecchie generazioni hanno passato sicuramente anch’esse pene d’amore mentre per le nuove, dove ottiene più successo, riesce a incanalare quello status di incompatibilità, di disagio nel vivere il proprio “teenage dream” che tanto dream poi non è, come poi recita l’outro finale del disco, nonostante si ritrovi in una condizione di privilegio.

Molti giovani di oggi si ritrovano in un mondo dove provano vari disagi e Olivia Rodrigo riesce a dare un modo di sentirsi capiti a tante giovani anime. “Se anche un’artista così famosa prova e manifesta disagi importanti…”

Olivia Rodrigo è maturata ulteriormente in questo album esplorando ulteriori direzioni, aprendosi ed esponendosi a ulteriori temi, dandole modo di dare sfogo alla propria scrittura su più ambiti. Se quest’artista continua su questa strada ha le capacità per continuare a sfondare e farsi ulteriore strada nel mondo musicale odierno.

a cura di
Luca Montanari

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