Mol-74: le melodie di un emozionante sogno
Gruppo formatosi nel 2010 e composto da Takeichi Kazuki (cantante, chitarrista e tastierista), Inoue Yuto (chitarrista), Takashi Ryoma (bassista) e Bando Yukihiro (batterista), i Mol-74 sono una band rock giapponese perlopiù estranea al panorama internazionale, ma che sicuramente merita una maggiore attenzione anche da parte del pubblico oltreoceano.
Discografia
Influenzati da celebri band nel panorama del rock alternativo, tra cui i giapponesi Asian Kung Fu Generation e il noto gruppo post-rock islandese Sigur Rós, la band capeggiata da Takeichi Kazuki riesce a sintetizzare queste influenze e produrre qualcosa di estremamente affascinante all’interno dell’ambiente musicale j-rock giapponese.
La loro discografia è composta in totale di 10 progetti musicali: 1 album completo, 2 EP e 7 mini-album, tra cui a breve se ne aggiungerà un ottavo in uscita per il 19 di luglio, già anticipato dal nuovo singolo “0.1s”
Mol-74: l’album completo
Il loro unico album completo è stato pubblicato nel 2019 con il titolo “Mol-74” e vanta la presenza di 12 brani per un totale di 49 minuti di ascolto. Il progetto, a mio parere, racchiude l’identità stilistica e musicale della band che con le sue canzoni di punta, tra cui soprattutto il singolo “アルカレミア”(“Alkalemia”), riesce a immergerci perfettamente in un’atmosfera trasognante.
Ciò avviene soprattutto attraverso un connubio sinergico tra lo strumentale e la soave voce del cantante.
Ammantata da un’atmosfera onirica e da una velata malinconia dovuta al finire di una relazione (come si evince dal testo del brano), la voce quasi sospirata del cantante riprende le influenze del dream pop (seppur priva di sonorità elettroniche) e ci catapulta nel paesaggio intimo della band.
Soprattutto verso la fine della canzone ci ritroviamo completamente immersi nella produzione armonica tra la vocalità e lo strumentale. In aggiunta, un interessante video musicale accompagna il brano restituendo attraverso le tonalità dai toni scuri e con l’inquadratura iniziale del crepuscolo queste atmosfere oniriche: un sole che piano piano si spegne, così come lo sfiorire di una relazione, i cui raggi però irradiano ancora una flebile traccia di luce.
April
Dall’altra parte, “エイプリル” (“April”), pubblicato precedentemente come singolo del loro quinto mini album “Kanki” del 2016, riflette un momento spensierato di grande amore e felicità durante il germogliare dei primi fiori nella stagione primaverile.
Questi giorni passati con la persona amata rimangono però un ricordo, evocati anche dal video musicale volutamente registrato con effetti retrò a ricordare i vecchi cam-coder. Le tonalità più allegre della canzone riescono ad accompagnare armoniosamente il testo, accentuato soprattutto dal particolare timbro di voce del cantante.
Le ultime melodie
Avviandoci verso la conclusione di questo album troviamo due brani a mio parere molto interessanti come “Hazel +”, il cui strumentale riprende le influenze provenienti dai Sigur Rós, e l’ultima traccia dell’album, “Morning Is Coming”, che conclude perfettamente la metamorfosi introspettiva di un amore che lega due persone avviata con “April” e “Alkalemia”. Attraverso le parole del testo intuiamo che di questo amore non resta che un dolce sogno, il quale svanisce gradualmente a causa del chiarore dei primi raggi dell’alba, e a cui viene sostituito un incolmabile e profondo dolore.
Conclusione
Le corde del cuore e dell’animo vengono toccate grazie alle melodie dei Mol-74, il cui apparente limite della barriera linguistica viene travalicato tramite la profonda connessione che si stabilisce tra l’ascoltatore e la loro musica. Un album e una band che riescono a generare un’esperienza musicale in grado di far sognare e immergere la mente in paesaggi sonori avvolgenti.
a cura di
Skipper Fonzy Amgao
