Wolfmother, Dirty Honey e Ana Popović – Pistoia Blues Festival – 9 luglio 2023

Wolfmother, Dirty Honey e Ana Popović – Pistoia Blues Festival – 9 luglio 2023
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Il primo caldo torrido arriva in città senza scoraggiare i fan dal raggiungere la quarta data del “Pistoia Blues Festival 2023” presso la suggestiva Piazza del Duomo di Pistoia

Il Pistoia Blues Festival è un appuntamento musicale immancabile dal 1980, che si svolge ogni anno nel mese di luglio presso la città toscana di Pistoia. Dal 1985 sino ad oggi si sono susseguite varie edizioni che hanno portato sul palco della città diversi artisti nazionali e internazionali. Il tutto coronato dalla suggestiva location che crea un connubio fra storia degli edifici e dei palazzi, e la musica che penetra per le petrose vie cittadine del centro.

Tanto sole, tanta afa che non scoraggia nessuno, nemmeno per le prove di soundcheck del rovente pomeriggio che ha avvicinato i primi curiosi e curiose ad assistere alle prove di Andrew Stockdale leader dei Wolfmother, il main guest della serata, invitandoli a rivedersi con più fresco verso le ore undici.

Iniziamo con il blues di Ana Popović!

Se nel pomeriggio la città sembrava piuttosto deserta per via della probabile calura, verso le prima ore del tardo pomeriggio si è cominciato a intravedere il brulicare di persone nei locali cittadini e dirigersi verso la piazza. Ad aprire il concerto verso le ore 20.00 è Ana Popović, chitarrista e cantante serba ben conosciuta in territorio europeo. Arriva sul palco del Pistoia Blues Festival con il suo top dorato e accompagnata da una multi-dinamica band con sassofoni e coriste imbizzarrite ha allietato la serata a colpi di chitarra e scariche elettriche.   

Ana Popovic – credits official Fb page

Energia, luccichii, e ritmo hanno aperto le porte al rock blues della cantante serba con alcuni celebri brani come “Rise up”, “Strong taste”, “Like it on top”. A fine concerto, nella zona del merchandising come le vere artiste si è fermata lasciando qualche autografo ai fan più accaniti. L’atmosfera lasciata ci ha preparate all’arrivo delle due rock band in lista: i Dirty Honey e Wolfmother in chiusura.

“Ora faccio questo pezzo dove una mattina facendo colazione, proprio come quando voi prendete brioche e cappuccino, ho realizzato che avrei voluto fare la cantante”

Ana Popović

From Los Angeles to Pistoia: ecco i Dirty Honey!

È il momento dei Rockers di L.A. Dirty Honey, band formatasi nel recente 2017 dai membri Marc LaBelle, al chitarrista John Notto, dal bassista Justin Smolian e dal batterista Jaydon Bean. Nel 2020 vengono nominati come i miglior artisti “Best Rock/Alternativband ” degli IHeartRadio Music Awards. Con i lunghi capelli, così pantaloni a zampa e foulard (come se il caldo torrido non fosse percepito dai loro corpi ndr!) i Dirty Honey sin dal primo brano si dimostrano dei bellissimi animali da palcoscenico, e artisti affiatati fra loro.

Dirty Honey -credits official FB page

Con il brano “California Dreaming” il pubblico che canta con loro affiatato… la sentiamo tutta questa California, anche dalla piazza Duomo di Pistoia! È il momento del brano “Scars” dove notiamo con piacere che la padronanza del palco dei Dirty Honey è assodata: sono dei grilli saltellanti da palcoscenico senza che LaBelle perda una nota!

“Ciao Pistoia, il prossimo brano è per tutte le ragazze, ci siete?!”

Marc LaBelle

E iniziano le note di “Hearthbreaker” a tutto volume con i cori del pubblico che sembrava conoscere tutto il repertorio. Beh in realtà nel 2023 potremmo anche dirci che di rubacuori ne esistono tanti, e nessuno ha un genere preciso, anzi! (ndr).

I Dirty Honey ci teletrasportano in California!

Con ben 14 brani, tanti salti, i musicisti che si avvicinano al pubblico anche il chitarrista e il bassista sono in continuo interscambio di posto alla sinistra e destra del palco, prima dell’arrivo del gran finale: l’emozione e romanticismo del brano  “Another last time” e il brano cavallo di battaglia “When I’m Gone”. Tutti a cantare parola dopo parola, estasiati dalla voce di un LaBelle che ci sembra riecheggiare qualche sonorità rock dei frontman di vari gruppi rock come Guns and Roses e Aerosmith sul finale con il brano “Rollin 7s”.

Dirty Honey -credits official FB Page

Esito finale, che dire? Bravissimi davvero! Un concerto davvero tutto da vivere (e preferibilmente con temperature più clementi ndr)!

Ecco la setlist dei Dirty Honey del 9 luglio scorso!

1. Can’t Find the Breaks
2. California Dreamin’
3. Scars
4. Heartbreaker
5. Dirty Mind
6. The Wire
7. Tied Up
8. Don’t Put Out the Fire
9. Another Last Time
10. Last Child (Aerosmith cover)
11. Won’t Take Me Alice
12. When I’m Gone

Encore:
13. Let’s Go Crazy (Prince cover)
14. Rolling 7s

Arrivano i Wolfmother!

Come promesso dalle calde prove del pomeriggio, alle ore 11.03 spaccate inizia il big party dei Wolfmother, band australiana attiva già dal 2000 cui canzoni sono state spesso colonne sonore di diversi programmi.

Ed è proprio con il nostro frontman dai bei ricci Andrew Stockdale che sino a poche ore prima si aggirava per Pistoia alla ricerca del suo hotel e di qualche scatto rubato dai fan pre-concerto, entra deciso sul palco inforcando la sua chitarra. Iniziano i brani più celebri che fanno capire subito che nonostante la tarda ora, il Pistoia Blues Festival aveva tanto da regalare!

Andrew Stockdale – credits official FB page

Iniziamo con la tripletta “Dimension” molto ritmata, seguita da “Rock Pit” che prepara il ritmo riscaldando gli animi per il brano più celebre dei Wolfmother benservito: “Woman”. C’è molto ritmo e agilità nell’utilizzo degli strumenti, che si denota dalla velocità pulita e dritta con il quale ci arrivano i suoni rock dei Wolfmother. Con il brano “Pyramid” anche la folla non si contiene più dall’emozione lanciandosi in danze e in un crowd surfing che poteva solo che accompagnare.

Arrivano i pezzoni

Ballando e scherzano i Wolfmother ci accompagnano per 1.30h senza pausa (letteralmente! Che bravi ndr!) con ben 18 brani eseguiti. Si alternano i momenti di emozioni con “Vagabond”: una canzone che fa vagare con la mente e con il ritmo prima lento e poi veloce, si prosegue con “Midnight train” cin urla e acuti che sembrano sirene di allarme ed “hey no, è la sua voce!”.  E che dire di certi ritmi carichi come “California Queen” cui intro assomiglia ad un “Can’t Stop” RHCPpiano?

Un’ora e mezza di balli, di goduria e incredulità per questo tripudio di rock in un’unica serata con costo del biglietto onesto e rispettoso.

“Volete andare più sul pesante? E allora andiamo con questa traccia: Colossal”

Andrew Stockdale

Ma non è finita qui! La finalissima la giocano due brani; il secondo celebre brano della band “Joker and the thief”, altro pezzone che mette tutti/e a ballare e pogare e nessuno capisce più in che vortice sia finito, e il finale con un “Rock and Roll” coverizzato dal Led Zeppelin. Un tuffo nel passato che sa di presente e di tanta voglia di nuovi concerti di questo calibro e potenza.

Wolfmother – credits official FB page

Pagella dei Wolfmother: da non perdere assolutamente qualsiasi ora o temperatura del giorno sia!

Bravo Pistoia Blues Festival per aver portato grandi artisti/e sul palco in una cornice davvero suggestiva.

Ecco la setlist della serata dei Wolfmother del 9 luglio:

  1. Dimension
  2. Rock Out
  3. Woman
  4. White Unicorn
  5. Apple Tree
  6. Stay a Little Longer
  7. Pyramid
  8. Vagabond
  9. Midnight Train
  10. California Queen
  11. Victorious
  12. Gypsy Caravan
  13. New Moon Rising
  14. Feelin Love
  15. Colossal
  16. Joker & the Thief

Encore:

17. Rock’n’Roll Survivor
18. Rock and Roll (Led Zeppelin cover)

a cura di
Francesca Bandieri

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