99 Posse – Tra Ville e Giardini, Rovigo – 12 luglio 2023

99 Posse – Tra Ville e Giardini, Rovigo – 12 luglio 2023
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I 99 Posse inaugurano la 24esima edizione di Tra Ville e Giardini, con un concerto che ha ripercorso i 32 anni di attività della band

I 99 Posse sono tornati a Rovigo dopo più di 20 anni ed è stato incredibile. Quello di mercoledì 12 luglio non è stato un semplice concerto, è stato molto di più. È stato un evento che ha portato al Cen.Ser di Rovigo facce che non si vedevano da anni; in un attimo, con la prima nota, siamo tornati ai tempi delle manifestazioni, dei Kollettivi studenteschi, dei centri sociali.

C’era una volta in una provincia lontana lontana…

Non è semplice raccontare la vita nella provincia polesana e ancora meno facile è raccontare come fosse nei fine anni ’90, inizio 2000 quando avevamo ben due centri sociali Eternit e Samir, quando c’era una parte di popolazione giovane molto attiva nel sociale, quando c’era del fermento e pensavamo che impegnandoci non avremmo forse cambiato il mondo ma lo avremmo reso più sopportabile e meno ingiusto.

I 99 Posse, per la mia generazione sono stati un megafono. Con le loro parole, con le loro musiche, ci hanno urlato in faccia tutto quello che non andava in Italia e nel mondo, con il loro impegno ci hanno dato uno scossone e ci ricordavano che era moralmente ed eticamente obbligatorio prendere posizione.

Questa sera suoneremo i nostri più grandi successi nella versione originale” urla Zulù dal palco e la risposta del pubblico è il delirio.

In quasi due ore di concerto (che scivolano via velocissime), riviviamo l’intera vita discografica dei NoveNove con brani che pescano da tutti gli album.

Sul palco c’è una band che non mostra i segni del tempo e che infonde a noi del pubblico una carica incredibile.

È un peccato la scelta di dividere l’area concerto in due parti, una metà con le sedie e la gente seduta e la metà sinistra con noi liberi di saltare e ballare. Fa strano vederlo dal pubblico, non oso immaginare che effetto possa fare vederlo dal palco.

Non so come siano riusciti a rimanere seduti, è fisicamente impossibile rimanere fermi mentre Zulù e Simona “Boo” Coppola corrono e ballano da una parte all’altra del palco senza sosta.

Il perfetto equilibrio

Simona “Boo” Coppola, è una meravigliosa new entry nella band con una voce limpida e una presenza forte sul palco. Ammettiamolo, in quanti a inizio concerto abbiamo pensato “Che peccato che non ci sia più Meg”? E quanti a fine concerto ci siamo detti “Quanto mi è piaciuta Simona Boo!”?.

 Zulù e Simona sul palco sono in perfetto equilibrio e ogni paragone si perde mentre lanciamo le nostre corde vocali sul palco cantando Corto Circuito.

Per fortuna, a differenza dello scorso anno, sul posto del concerto è presente un punto ristoro ed il birrificio Torre Mozza di Rovigo spina un fiume di birre che ci permette di non morire disidratati. Perché se è vero che la serata, incredibilmente, non ha temperature tropicali, è anche vero che non stiamo fermi un secondo e balliamo senza sosta pensando “Domani non riuscirò a muovermi ma non importa”.

Perchè bisognava esserci

Dal punto di vista tecnico ci troviamo davanti ad una band che sale sui palchi da 32 anni e che non ha perso lo smalto. Ogni brano presentato è stato impeccabile e la velocità nel rappato di Zulù ancora lascia senza fiato.  Ma la cosa davvero incredibile era vedere in faccia la gente presente, vedere tutti felici di essere lì sapendo che per mille motivi era un appuntamento da non perdere.

Da non perdere perché, in una città così sonnacchiosa, è giusto prendersi una serata per andare a vedere finalmente un concerto vicino a casa.

È doverso supportare un festival che cerca di discostarsi in modo intelligente dalle solite baraccate trash che vengono organizzate il più delle volte.

Ed è necessario tornare sotto ad un palco per ricordarci come eravamo e come ancora in realtà siamo.

Brucia ancora

Perché ieri, i 99 Posse non ci hanno solo intrattenuto per due ore facendoci saltare come dei matti, ci hanno spazzato via un po’ di quella cenere che avevamo addosso riaccendendo una scintilla che, forse, pensavamo si fosse spenta.

Sono certa che tanti di noi, ieri sera, siano tornati a casa con l’adrenalina a mille. Ripensando a quando volevamo “sabotare e sovvertire” il sistema e che forse noi non ci siamo riusciti troppo bene, ci riusciranno forse quei meravigliosi bambini che erano in prima fila e che a forza di saltare e ballare hanno quasi staccato le transenne.

E alla fine lo so che oggi stiamo tutti canticchiando le canzoni dei NoveNove ancora con il sorriso stampato in faccia e, nel mio caso, con i polpacci in fiamme per aver molleggiato troppo.

Un applauso anche a Tra Ville e Giardini che ha riportato a Rovigo una band che non si vedeva da tanto, troppo tempo e che ci ha regalato una serata pazzesca sotto tutti i punti di vista.

a cura e foto di
Anna Bechis

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