“Cina – La nuova frontiera dell’Arte” in mostra alla Fabbrica del Vapore

“Cina – La nuova frontiera dell’Arte” in mostra alla Fabbrica del Vapore
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Apre domani, sabato 24 giugno, Cina – La nuova frontiera dell’Arte una mostra dedicata all’evoluzione dell’arte cinese

Si è svolta questa mattina a Milano, alla Fabbrica del Vapore, la conferenza stampa di presentazione della mostra Cina – La nuova frontiera dell’Arte che da domani, sabato 24, aprirà al pubblico. All’incontro hanno partecipato l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi, il presidente della Italy China Council Foundation, Mario Boselli, la direttrice della Fabbrica del Vapore, Maria Fratelli e il curatore dell’esposizione Vincenzo Sanfo insieme al produttore della mostra Salvatore Lacagnina.

La mostra

L’esposizione, sostenuta da Milano-Cultura e prodotta da Navigare Srl in co-produzione con Diffusione Cultura e Fabbrica del Vapore, evidenzia l’evoluzione artistica millenaria della Cina e il ruolo di primissimo piano che gli artisti cinesi stanno conquistando sui mercati e tra i collezionisti di tutto il mondo, assurgendo a nuovo fenomeno da quotazioni record e ancora tutto da indagare.

Questa è una mostra che insiste sulle relazioni internazionali, tra comunità, tra culture dal mondo – ha affermato Tommaso Sacchi assessore alla Cultura del Comune di Milano -. Abbiamo una digressione ampia sull’arte contemporanea cinese che è un mondo molto diversificato e stratificato, e composto da vari spunti e riflessioni e con una capacità scultorea e pittorica, oltre che multimediale. Non è casuale che avvenga alla Fabbrica del Vapore, che si trova nel quartiere Chinatown di Milano che ha una comunità con radici molto profonde e fa parte della vita culturale nella nostra città e la alimenta di contenuti”.

La mostra presenta circa 250 opere di oltre 150 artisti, tra dipinti, calligrafie, sculture, manifesti, fotografie, filmati e video, di cui la maggior parte realizzate dal 1970 ad oggi.

Un’importante testimonianza culturale dell’evoluzione dell’arte cinese come ha evidenziato Mario Boselli

La Cina in pochi decenni, meno di 50 anni, ha subito un processo di grandi trasformazioni. La mostra è estremamente interessante perché è testimonianza di questo processo. L’arte è un terreno neutro, in cui non devono esserci contrapposizioni, e avere un momento di condivisione e armonia che aumenta la possibilità di conoscere una cultura millenaria, e sono convinto che la comprensione sia fondamentale. Se vogliamo far nascere nuove iniziative dobbiamo incontrare gli altri e il mondo dell’arte svolge questa funzione anche attraverso questa mostra”.

L’esposizione, distribuita in cinque sezioni, racconta la millenaria storia artistica della Repubblica Popolare Democratica Cinese, così suddivise: La Cina dell’ultimo imperatore, riferita al tempo dell’imperatore Pu Yi; Mao e la rivoluzione culturale, per la seconda metà del Novecento; La calligrafiadedicata alla antica arte inserita dall’Unesco nel Patrimonio orale e immateriale dell’Umanità, La pittura ad inchiostro e, infine, La nuova pitturasezione particolarmente ampia e variegata, con opere realizzate soprattutto da artisti attivi dalla seconda metà del Novecento e con diverse tecniche, tra cui la pittura ad olio, che in Cina ha una tradizione relativamente recente, essendo stata introdotta da appena 100 anni.

Gli artisti

Tra i nomi di spicco della nuova generazione di artisti ormai di fama mondiale e presenti in mostra, si segnalano: Cai Wanlin, Luo Zhi Yi, Xing Junqin e Song Yongping, già celebrato al Paul Getty Museum oltre che al Moma di New York. Xu De Qi, con opere inedite pensate appositamente per l’esposizione milanese e che propongono una lettura personale della cancellazione della pittura da parte dell’arte contemporanea. Si evidenziano, in questo gruppo, anche due artiste donne: Zhang Hong Mei, definita “Sonia Delaunay cinese”, una delle personalità più interessanti a livello internazionale e tra le protagoniste di questo nuovo corso dell’arte cinese, già presentata al Centre Pompidou parigino e al Barbican di Londra, e Xiao Lu, tra le protagoniste del cambiamento degli anni Ottanta, recentemente ospitata dal Museo Guggenheim di New York.

Cina – La nuova frontiera dell’Arte è co-prodotta con Diffusione Cultura, e in collaborazione con Giorgia Sanfo, Clara Mussolin, Claudio Calò di Madeinart Gallery, Wang Ping. Patrocini: UNIIC – Unione Imprenditori Italia Cina; ICCF – Italy China Council Foundation; China News Network; Milano Vapore; Intrado Evolving Business; SHTV China. La mostra sarà aperta tutti i giorni dal 24 giugno all’8 ottobre.

Biglietti

I biglietti sono acquistabili su ticketone.it o presso la biglietteria della Fabbrica del Vapore in via Giulio Cesare Procaccini, 4. 

a cura di
Staff

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Laura Losi

Laura Losi è una piacentina classe 1989. Si è laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale presso l’Università degli Studi di Parma con una tesi sulla Comunicazione Politica di Obama. Avrebbe potuto essere un medico, un avvocato e vivere una vita nel lusso più sfrenato, ma ha preferito seguire il suo animo bohemien che l’ha spinta a diventare un’artista. Ama la musica rock (anche se ascolta Gabbani), le cose da nerd (ha una cotta per Indiana Jones), e tutto ciò che riguarda il fantasy (ha un’ossessione per Dragon Trainer). Nel 2015 ha pubblicato il suo primo romanzo “Tra le Rose” e a breve vedrà la luce anche la sua seconda fatica, il cui titolo rimane ancora avvolto nel mistero (solo perché in realtà lei non lo ha ancora deciso).

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