Coez – Demodè Club, Modugno (BA)- 28 aprile 2022
Sold-out anche per la tappa barese del Volare Tour di Coez
Dopo vari rinvii, giovedì 28 aprile il Volare Tour di Coez ha fatto tappa a Bari. Per questo tour nei club la location barese è quella del Demodè Club di Modugno. L’accoglienza come prevedibile, visto il sold out, è quella tipica delle grandi occasioni, lo stesso Coez non ha potuto fare a meno di notarlo: “S’è capito che siamo più giù, sono già belli carichi”. Nonostante “abbiamo sofferto tanto per questi rinvii, ma oggi non ce ne frega un cazzo, perché siamo qui”, il pubblico risponde con un urlo di approvazione e parte “Le luci della città“.
E di luci sul palco ce ne sono tante e colorate grazie a Bobby “Il ragazzo delle luci che ci fa sembrare sempre bellissimi, la persona più importante della mia vita”. Sul palco c’è anche la band che accompagna il rapper e cantautore campano, nella formazione ritroviamo il direttore d’orchestra Daniele “Orange” Dezi al basso e synth, al giradischi il suo dj storico Giuseppe “Banana” Di Nola, Giuseppe “Passerotto” D’Ortona alla batteria, Alessandro “Gaspare” Lorenzoni alla chitarra e Valerio Smordoni alle tastiere. “So belli tutti, Orange un po’ di più, ma è la natura”, aggiunge Coez.
Il concerto apertosi con tre canzoni tratte dal nuovo album “Volare”, tocca anche alcuni capisaldi della discografia di Coez tratti dagli album precedenti come “Faccio un casino” e “Non erano fiori”.
Anche Bari ama Coez e fa casino con lui
“Avete voglia di urlare pure voi, giustamente”, il pubblico barese non se lo fa ripetere due volte e prima di “Faccio un casino“, fomentato da Coez urla tutta la felicità di essere sotto il palco e il calore del sud “tutti i posti in cui andiamo sono belli, ma al sud è un pochino meglio, si mangia pure bene”.
È il momento di Magherita “un pezzo che ho messo verso la fine di Volare, penso che tra qualche mese la gente comincerà ad apprezzarla”, noi l’abbiamo già apprezzata live.
“Domenica” e “Niente che non va“, due pezzi “italiani” come Coez li ha definiti, chiudono la prima parte del live, che riprende con “Le parole più grandi”. Scende dal palco e in transenna con e per la gioia dei fan canta “Ali sporche“, tratta da “Non erano fiori“, album del 2013 “Disco che ha cambiato un sacco di cose“.
“Ma so che anche se ho le ali sporche un giorno volerò”, cantava nel 2013 Coez, e oggi vola e fa volare chi lo ascolta. Ringrazia e dimostra costantemente gratitudine verso il suo pubblico e racconta con orgoglio il valore di quel disco del 2013: “Mancava una via di mezzo tra pop e rap, qualcosa che potesse parlare per noi dell’underground e potesse affacciarsi in maniera potente al grande pubblico, è stata la prima volta che ho scritto una canzone da rapper ma che finalmente diventava per tanta gente“.
Molto legato a quell’album, e continua il “Non erano fiori Moment” con “Lontana da me” e “Siamo morti insieme“.
Dediche personalizzate ad ogni live, per Bari “Siamo morti insieme”
“Siamo morti insieme“, la prima canzone che la sottoscritta ha ascoltato di Coez, presentata in una nuova veste in esclusiva per il pubblico di Bari, “Qesta è un’idea di Orange”. In ogni data c’è un regalo diverso per il pubblico “come quando vai a casa di qualcuno, bussi coi piedi, e qui dovete saltare”, precisa il cantautore.
“Avevamo tutti bisogno di questo scambio di energie, noi quanto voi, ci fa bene questo tour, tornare a suonare a distanze così ravvicinate è la carica che ci serviva. Adesso facciamo il mio pezzo preferito, la mia “Wonderwall”, ovvero “È sempre bello“.
Giunge poi “il momento della più grossa”, La musica non c’è, “La mia Albachiara”. E si sà che dopo Wonderwall e Albachiara sì è agli sgoccioli del live, “Faccia da rapina” è il saluto di Coez e della sua band “siamo stati da paura, siete incredibili, vi vogliamo bene, speriamo di tornare prestissimo“.
Scaletta
Wu-Tang
Fra le nuvole
Flow Easy
Le luci della città
Ol Dirty
Sesso e droga
Jet
Come nelle canzoni
Cerchi con il fumo
Crack
Faccio un casino
Bomba a mano
Occhi rossi
E yo mamma
Margherita
Domenica
Niente che non va
Bis
Le parole più grandi
Ali sporche
Lontana da me
Siamo morti insieme
È sempre bello
La musica non c’è
Faccia da rapina
a cura di
Mariangela Cuscito
foto di
Daniele Marazzani
Seguici anche su Instagram!