Vi raccontiamo la conferenza stampa di presentazione “ODIO LA SAD”

Vi raccontiamo la conferenza stampa di presentazione “ODIO LA SAD”
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Siamo stati alla conferenza stampa di presentazione del secondo album de La Sad “ODIO LA SAD”. L’album esce dopo la partecipazione a Sanremo e il trio ha puntato in alto.

“”ODIO LA SAD” è più di un disco, è come un figlio per noi, ci abbiamo lavorato più di un anno”.

Così si è aperta stamattina la conferenza stampa de La Sad nella presentazione alla stampa del nuovo album “ODIO LA SAD“. La presentazione è avvenuta presso @DOPO?, uno spazio interessante e poco conosciuto a Milano allestito e occupato per il lancio del disco tra nuovo merchandise, la testimonianza di “Telefono Amico” coinvolto anche a Sanremo, un’intervista al trio aperta al pubblico e per concludere un dj set serale.

Il disco era già in lavorazione, ma ne è stata ritardata l’uscita dopo la partecipazione a Sanremo grazie al quale si è trovata una quadra. In realtà il concept dell’album è nato, oltre all’odio subito negli anni, con il culmine raggiunto dopo l’annuncio della loro partecipazione, vedi il Codacons e la successiva indignazione del grande pubblico. L’obiettivo da sempre del trio è quello di farsi portatori dell’odio nei confronti dei “diversi” e trasformarlo in una forza positiva grazie alla musica.

Continua il viaggio de La Sad

Se il primo album era più incentrato sull’amore tossico, le delusioni della vita e le dipendenze; questo album punta a essere un disco di rivalsa, di protesta verso la società e di rivoluzione. Il nuovo album come specificato dagli stessi ragazzi ha seguito sempre una modalità di scrittura “libera”, ma allo stesso tempo ha preso sempre più forma un filone e una traccia comune tra tutti i brani; ricercando anche di elevare la scrittura dei brani oltre che i contenuti. Da questo punto di vista, il glow up è ben evidente soprattutto paragonando certi brani del vecchi disco.

La musica rimane per La Sad un’ancora di salvezza, una valvola di fuoriuscita delle emozioni. Il progetto “La Sad” continua a rimanere coerente e si espande in nuove battaglie contro le discriminazioni, l’odio e per dare una voce a certe categorie considerate “diverse”. Non si ricerca la hit estiva come Sanremo invoglia spesso a fare, ma a rappresentare molteplici disagi vissuti dalle persone comuni. Nel futuro i ragazzi hanno infatti specificato di volersi impegnare per il sociale ulteriormente ora che hanno una voce in capitolo.

Qualche parere sugli inediti

È giusto anche soffermarsi brevemente sugli inediti del nuovo album anche perché presenta featuring importanti e come abbiamo già detto la qualità della musica è migliorata significativamente.

  • “ODIO LA SAD” è la title track dell’album e cerca di essere il brano simbolo del disco assieme all’outro. Da un lato manifesta tutti gli insulti e le colpe che vengono attribuite a La Sad ingiustamente, mentre dall’altro nella parte finale fanno sentire invece la propria rivalsa e ciò che rappresenta davvero. Ritmo incalzante e classico brano de La Sad;
  • “MALEDETTA VITA” feat. Pinguini Tattici Nucleari forse è il brano con la collaborazione più curiosa ma forse poco valorizzata. Riccardo Zanotti calza bene nel brano, ma gli viene “concesso” solo il ritornello e forse questo un po’ penalizza l’hype creato. Peccato perché seppur sia un brano leggero a livello di suoni, la parte de La Sad è molto profonda e funziona;
  • “SADGIRL” è un altro brano in cui La Sad ci ha sorpresi soprattutto perché hanno creato un brano dedicato all’amore quello vero seppur rimanendo nel proprio scenario di riferimento. Brano molto catchy, entra in fretta in testa;
  • “NON LO SAI” feat Rose Villain rappresenta il featuring più riuscito soprattutto per i temi comuni e la sintonia trovata nella traccia è davvero sorprendente. Il ritornello di Rose Villain dà quella marcia in più;
  • “GOODBYE” feat Articolo 31 è forse il feat più inaspettato a livello di accostamento di artisti che avremmo immaginato di trovare nel disco. In realtà anche lo zio J-Ax porta a casa una strofa che si cala bene nel panorama musicale de La Sad ma che riprende anche molto lo stile degli Articolo 31 degli inizi;
  • “IL MIO INCUBO PEGGIORE” è in realtà una traccia che dobbiamo ancora capire al meglio, ci riserviamo un “rimandato” perché va ascoltata bene bene bene per coglierla;
  • “FUCK THE WRLD” è l’altro brano davvero iconico del disco. In mezzo a tutte tracce abbastanza tranquille se non per qualche eccezione, arriva questo brano che scombussola l’ascolto finale. Dal vivo, per chi è già stato a un loro live, questo brano di sfogo urla al pogo. Una bella Vitamina A,B,C e D.

Ricordiamo infine le date del tour:

  • 19/06 Roma – Rock In Roma
  • 22/06 Firenze – Versus Festival nuova data
  • 02/07 Bologna – BOnsai
  • 07/07 Perugia – L’Umbria che Spacca
  • 10/07 Collegno (TO) – Flowers Festival
  • 12/07 Brescia – Brescia Summer Music
  • 13/07 Caorle (VE) – Suonica Festival
  • 26/07 Igea Marina (RN) – SUMMERSAD FEST – Oltremare Beky Bay nuova data
  • 30/07 Gallipoli (LE) – Oversound Festival
  • 08/08 Cinquale (MS) – Arena della Versilia
  • 09/08 Ripatransone (AP) – TILT SUMMER FESTIVAL nuova data
  • 04/09 Pescara – TERRASOUND
  • 07/09 Sesto San Giovanni (MI) – Carroponte

a cura di
Luca Montanari

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