Alessandra Mele – Santeria Toscana 31, Milano – 6 febbraio 2024

Alessandra Mele – Santeria Toscana 31, Milano – 6 febbraio 2024
Condividi su

Per la prima volta in Italia la cantante italo-norvegese Alessandra Mele, dopo il successo ottenuto con la canzone Queen fo the Kings, portando moltissima gente presso la Santeria Toscana 31 nonostante la prima serata del Festival di Sanremo

Era il febbraio 2023 quando una giovane Alessandra Mele ragazza vestita con una tutina damascata si presento sul palco della semifinale del Melodi Grand Prix portando per la prima volta il brano Queen of the Kings, inutile dire che piacque subito, pochi giorni dopo fu decretata vincitrice del concorso musicale accaparrandosi il diritto di concorrere per l’Eurovision 2023 per la Norvegia.

Questa ragazza dal viso timido e la voce potente non era norvegese o perlomeno, non completamente, infatti Alessandra è nata a Pietra Ligure da papà italiano e mamma norvegese e grazie alla vittoria di questo premio è salita alla ribalta delle cronache italiane, ma sopratutto liguri che, con un moto d’orgoglio, hanno sostenuto la cantante durante tutto l’Eurovision.

L’improvviso successo della cantante è stato lo slancio per la preparazione di un tour internazionale, attualmente in corso, che ha portato Alessandra a cantare in tutta Europa facendo tappa in Italia, il 6 febbraio, alla Santeria Toscana 31 di Milano.

Pur essendo in piena settimana di Sanremo i fan della cantante italo-norvegese non si sono fatti perdere l’occasione per poter vedere il suo concerto e scambiare due parole con Alessandra a concerto finito, ma andiamo con ordine.

Lo spettacolo vale l’attesa

Ore 21.00, fuori dal sono ancora molte le persone in attesa di entrare, si capisce sin da subito che il concerto subirà un ritardo, da più parti si dice che inizierà solo dopo l’esibizione di Mengoni a Sanremo, perchè si, nonostante tutto, gli occhi di molti sono rivolti allo schermo del telefono guardando il festival in attesa del concerto.

Passa mezz’ora, gli astanti sono entrati tutti e la sala è totalmente soldout, le poche luci si spengono e sul palco entrano dapprima i musicisti e poi lei, Alessandra Mele, che fa esplodere il pubblico con una piccola parte di Queen of the Kings.

La cantante è visibilmente emozionata, questa prima volta in Italia sembra un punto d’arrivo per lei, ma è semplicemente il primo gradino della sua carriera, i botta e risposta col pubblico sono continui ricordando a tutti come fosse la sua prima volta in Italiano.

Essere nella sua terra natale le da la possibilità di cantare alcuni dei suoi successi in italiano e la risposta del pubblico è immediata, cantando a squarciagola i pezzi e portando dei sorrisi infiniti sul viso della cantante che si sente a casa tra gli amici di sempre.

Per sentirsi ancora più un tutt’uno col suo pubblico la cantante è scesa tra i presenti a cantare Mama, I’m Sorry, senza dubbio una delle canzoni più dolci e toccanti di Alessandra Mele, facendo commuovere e commuovendosi.

Finito il concerto ha invitato il pubblico ad incontarla nell’area Merch per scambiare due parole tutti assieme oltre alle classiche foto di rito.

La scaletta della serata
  • Queen of the Kings
  • Pretty Devil
  • Not a Dolly
  • Lady Lover
  • Girlfriend
  • Think Less, Live More
  • Life Knows Better
  • Best Year of my Life
  • Mama, I’m Sorry
  • I Kinda Love You
  • Marameo
  • Bad BIII*!#
  • Narcissist
  • Heavy
  • Supposed to Be
  • Queen of the Kings

A cura e foto di
Andrea Munaretto

Seguici anche su Instagram!
LEGGI ANCHE – Top e Flop Outfit Sanremo 4° serata
LEGGI ANCHE – Sanremo 2024: pagelle della serata duetti e cover
Condividi su

Andrea Munaretto

Nato nell'84 e fin da quando avevo 4 anni la macchina fotografica è diventata un'estensione della mia mano destra. Appassionato di Viaggi, Musica e Fotografia; dopo aver visitato mezzo mondo adesso faccio foto a concerti ed eventi musicali (perché se cantassi non mi ascolterebbe nessuno) e recensisco le pellicole cinematografiche esprimendo il mio pensiero come il famoso filtro blu di Schopenhauer

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *