I Subsonica ritornano con “Realtà Aumentata”

I Subsonica ritornano con “Realtà Aumentata”
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In conferenza stampa a Santeria Toscana i Subsonica hanno presentato il nuovo album “Realtà Aumentata”, il decimo lavoro in studio per la band in attività ormai da 30 anni

Si è tenuta nella mattinata di giovedì 11 gennaio 2024 la conferenza stampa dei Subsonica per il nuovo album “Realtà Aumentata“. Tutti i componenti hanno parlato innanzitutto di come questo lavoro sia stato una resa dei conti tra i membri per capire effettivamente se il decimo disco fosse necessario. Come specificato dagli stessi, si stava verificando una sorta di allontanamento con anche tensioni importanti.

I membri hanno parlato della prima volta in cui vi è stata una reale possibilità di intraprendere definitivamente dei propri percorsi musicali, indipendenti dall’esperienza della band. Una volta ritrovati però si sono resi conto che l’assenza dei Subsonica sarebbe stata in primis un problema per loro; i componenti hanno quindi deciso di riscoprire la prima fase della storia dei Subsonica per riprendere quel patto narrativo peculiare della band tra ritmo, parole e suoni.

I Subsonica hanno definito loro stessi come un organismo vivente ed esistente quando tutti sono insieme. Un’entità posta al di sopra di tutti i componenti. Nel processo creativo dell’album è stato svelato come i cinque per la prima volta siano stati simultaneamente presenti insieme in studio per ogni sessione utile fino alla finalizzazione del disco, regalando a detta di alcuni uno dei dischi migliori della band.

C’è stata anche qualche anticipazione della dimensione dal vivo. I Subsonica hanno anticipato la collaborazione con alcune realtà underground giovani di Torino per curare per la prima volta anche l’aspetto visuale del loro spettacolo. Purtroppo la band ha escluso la possibilità di vivere un’esperienza di realtà aumentata dal vivo. Sarebbe stato invece interessante vivere questo momento magari in qualche intermezzo grazie alle nuove tecnologie e in nome dello stesso album.

Nota a margine

Piccola nota a favore: interessante regalare un’esperienza di performing art dopo la conferenza stampa in cui sbizzarrirsi con un telo interattivo e una pedana che in base alla posizione del proprio corpo regalava percussioni e il movimento di alcune teste mobili posizionate nella sala.

Qualche pensiero sull’album

In questo album ci sono tanti temi affrontati, soprattutto sociali. A questo proposito è stata interessante la risposta su una domanda riguardante la vita di oggi, se è più realtà aumentata o diminuita. Max Casacci ha parlato di come per certi aspetti stiamo vivendo una realtà aumentata per quanto riguarda la fragilità del mondo globalizzato, gli evidenti cambiamenti climatici e le terribili guerre.

La realtà è stata definita diminuita per la percezione dei fatti reali. Vedendo tutti i movimenti negazionisti è stata instaurata questa illusione di poter bastare a noi stessi, quando invece bisognerebbe tornare a pensare ad azioni collettive per dare un senso al tutto.

“La realtà è aumentata quando l’utopia si è arresa”.

Se i Subsonica personalmente non vi hanno fatto mai una impressione particolare, questa volta fidatevi: “Realtà Aumentata” ha spunti davvero interessanti. È difficile definirli musicamente e già questo è un particolare attrattivo soprattutto in un mondo dove tutto deve essere etichettato. L’album quindi assicura un viaggio musicale tra diverse esperienze sonore e canzoni ognuna con un’anima forte, identitaria.

Concludo con il consiglio dei tre brani migliori dell’album a mani basse: “Nessuna Colpa” per come incalza tra ritmo e parole, “Scoppia la Bolla” per la collaborazione azzeccata con Ensi e Willie Peyote, altri artisti torinesi di un certo livello e “Vitiligine” premiando la sonorità acustica. Ci vediamo nei palazzetti ad aprile.

a cura di
Luca Montanari

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Luca Montanari

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