Sonata Arctica + Stratovarius – Alcatraz (MI) – 28 ottobre 2023

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I Sonata Arctica e gli Stratovarius arrivano all’Alcatraz di Milano per l’unica data italiana del loro “Nordic Power Metal Titans 2023” che li vedrà esibirsi in tutta Europa

All’annuncio di questo tour il tastierista dei Sonata Arctica Henrik “Henkka” Klingenberg ha dichiarato:

“Siamo davvero felici di tornare in tour per suonare power metal insieme ai nostri amici Stratovarius. Il nostro primo tour che abbiamo fatto nel 2000 era proprio insieme a questi ragazzi e sarà fantastico rifare una cosa simile 23 anni dopo, specialmente per tutti quelli che non erano presenti la prima volta!”

fonte: Alcatraz

Mentre gli Stratovarius hanno detto:

“Siamo entusiasti di andare in tour il prossimo autunno con Sonata Arctica e Induction. Nel 2000 abbiamo fatto un tour insieme a Sonata Arctica e Rhapsody quando la “New Wave of Power Metal” era appena esplosa sulla scena. Questa sarà una grande opportunità per mostrare a tutti quanto il power metal sia ancora forte e come si sia evoluto, adattato e sia sopravvissuto tutti questi anni!”

fonte: Alcatraz

Queste due dichiarazioni basterebbero già per giustificare l’hype percepito all’Alcatraz di Milano, in cui erano presenti fan dei Sonata Arctica, fan degli Stratovarius e fan di entrambe le band.
L’obiettivo era chiaro: godersi una bella serata all’insegna del power metal.

Il concerto

I primi a godere del sold out dell’Alcatraz e a farci godere della loro musica sono stati i Sonata Arctica, che hanno iniziato intorno alle 19.30, introdotti da “One Day” di Hans Zimmer.
A loro l’onore e l’onere di rompere il ghiaccio, e ci sta, dato che delle due band finlandesi loro sono quella più “giovane”.

Ma non separerò in due parti il concerto perché le due band si assomigliano in molti modi, non solo nelle canzoni e nel genere musicale ma anche nel modo in cui si esibiscono.

La sensazione che ho avuto quando gli Stratovarius hanno iniziato a suonare è stata quella di stare assistendo allo stesso concerto di prima, solo con componenti dall’aspetto leggermente diverso, seppur con un elemento in comune: capelli rigorosamente lunghi 2 metri.
L’energia era la stessa, la capacità di coinvolgere il pubblico da parte dei due frontman Tony Kakko e Timo Kotipelto e la potenza delle loro voci non ha fatto sentire minimamente il peso degli anni.

Anche per quanto riguarda gli altri strumenti il discorso è il medesimo: batteria, chitarre, bassi e tastiere accompagnavano perfettamente l’energia dei due frontman e gli assoli, soprattutto di chitarra, hanno dato modo di apprezzare anche gli altri membri delle band.

Entrambe le band ci hanno deliziato con brani vecchi e nuovi. I Sonata Arctica hanno annunciato l’uscita del loro nuovo album l’anno prossimo e durante il concerto hanno promesso un tour per pubblicizzarlo, quindi teniamoci pronti ad accoglierli di nuovo.
Gli Stratovarius invece hanno attinto all’album più recente, uscito nel 2022, “Survive” per proporre anche alcuni dei loro brani più progressive.

Conclusioni

Niente fiamme, niente effetti speciali, solo molti giochi di luce, le voci dei due frontman e la bravura degli altri membri della band, sono bastati per rendere questa serata indimenticabile per tutti i fan.
Non c’è da sorprendersi che queste due band abbiano deciso di fare un altro tour insieme, a distanza di 23 anni.

Il loro stile, come ho già accennato, è molto simile, e questo ha fatto sembrare il tutto un unico grande concerto, quasi come avesse suonato una sola band.
Quando un genere musicale viene sviscerato in tutti i modi e in profondità dalle band si crea una magia unica, che porta entrambe a non avere più nulla da scoprire e da imparare da quel genere.
Ciò porta sul palco una sinergia che difficilmente due band riuscirebbero a raggiungere.

Purtroppo non ci saranno altre date in Italia, ma speriamo davvero di non dover aspettare altri 23 anni per rivedere i Sonata Arctica e gli Stratovarius di nuovo insieme.