Good Trouble: perché non dovreste perderla!
Good Trouble è una serie spin-off di The Fosters, realizzata da Joanna Johnson, Bradley Bredeweg e Peter Paige. Composta da tredici episodi, racconta la vicenda di due sorelle trasferitesi a Los Angeles per lavoro. Qui, vivranno vicissitudini amorose intense e molto importanti per la propria vita.
La trama
Good Trouble è incentrata sulle vicende di Callie (Maia Mitchell) e Mariana (Cierra Ramirez). La prima è laureata in giurisprudenza e l’altra in ingegneria informatica; entrambe decidono di trasferirsi a Los Angeles per cercare lavoro e rendersi indipendenti economicamente. Mariana affitta una stanza per entrambe in una Coterie, una comune in cui vivono altri ragazzi e ragazze, con cui le due sorelle stringeranno amicizia e vivranno anche degli amori. Già dalla prima puntata, Callie intreccia una relazione con il vicino di appartamento Gael (Tommy Martinez), un ingegnere bisessuale, appassionato di arte.
Callie, di ispirazione liberale, inizierà a lavorare come assistente legale per il giudice Wilson, alquanto conservatore; Mariana, invece, lavorerà per una società di sviluppo informatico dal nome Speckulate, dove si scontrerà con alcune problematiche relative alla misoginia e al razzismo, cercando di cambiare il modo di pensare di alcuni colleghi e dell’azienda.
I protagonisti e le storie
La peculiarità di Good Trouble è sicuramente quella della molteplicità dei temi trattati, di cui ciascuno dei personaggi si fa portavoce. Ognuno dei protagonisti della storia vive delle vicende personali molto delicate, legate alla propria sfera personale e lavorativa.
Callie è una ragazza idealista ed ha fiducia nella giustizia. Vorrebbe difendere le classi economicamente e socialmente più deboli, che non avrebbero la possibilità di ricevere un’adeguata difesa legale; Mariana è un brillante ingegnere, desiderosa di portare cambiamento e innovazione nella società per cui lavora, ma sarà oggetto di discriminazione; Gael è un ragazzo bisex, vive fuori dagli schemi ed è molto creativo e sensibile. Travolto dal fascino di Callie, vivrà una relazione non convenzionale con la ragazza.
Il personaggio di Gael è stato accolto in maniera positiva dalla comunità LGBT americana ed ha raccontato, attraverso la sua storia, quali sono le difficoltà che incontra un ragazzo bisessuale. Un altro personaggio molto importante della vicenda è Alice Kwan (Sherry Cola), una ragazza lesbica, innamorata della sua ex fidanzata, che non ha fatto coming-out con i suoi genitori.
Tra gli altri protagonisti interessanti della serie ci sono: Davia (Emma Hunton), un’insegnante che lotta quotidianamente con il body shaming e che vive una relazione con un uomo sposato; Dennis (Josh Pence), un uomo più maturo che si è separato dalla moglie in seguito alla morte del loro figlio; Malika (Zuri Adele), una sostenitrice dei diritti delle persone di colore e una brillante attivista.
I punti forti della serie
Secondo una delle produttrici, Joanna Johnson:
“I millenials sono molto più fluidi e più aperti alla sperimentazione ed è intenzione degli autori mostrare questi aspetti della sessualità delle nuove generazioni con l’intenzione di normalizzarne l’idea”.
Uno dei punti forti della serie è proprio questo. Non vengono semplicemente raccontate le storie di ciascun personaggio, ma i problemi sociali che via via si ritrovano ad affrontare. Un tema comune ai personaggi è quello legato al razzismo, sia che esso riguardi il colore della pelle, una scelta sessuale o un’idea.
Un fattore importante nella trama è anche l’amicizia. I ragazzi che vivono nella coterie sono diversi per abitudini, lavoro, estrazione sociale, vissuto, ma riescono a instaurare tra loro un’ottima alleanza e complicità, non senza prima aver attraversato rapporti burrascosi.
Un altro elemento forte della serie è data dalla solidarietà femminile in ambito lavorativo. Lo spirito ribelle di Mariana riuscirà a far aprire gli occhi alle colleghe e consentirà loro di lottare per i propri diritti sindacali.
Ve la consigliamo?
Se volete guardare una serie carina e divertente, capace di mettere in scena anche profondi momenti di riflessione, questa serie potrebbe fare al caso vostro!
a cura di
Maria Raffaella Primerano
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