Gazebo Penguins, Post Nebbia – Locomotiv Club, Bologna – 11 giugno 2023
Una serata di musica all’insegna della sperimentazione quella dell’11 giugno al Locomotive di Bologna
Alle otto in punto i Pin Cushion Queen saltano sul palco con le loro atmosfere labirintiche. Il Locomotive è ancora spoglio ma questa band riesce a coinvolgere già dalla prima canzone il pubblico dei puntuali.
Una realtà ingiustamente poco popolare la loro a giudicare dalla grande maturità e consapevolezza della musica tanto da riuscire a esondare quasi sempre nell’iperuranio della sperimentazione elettronica.
Il pubblico
Il pubblico sembra apprezzare questa neonata band bolognese che consiglio caldamente di ascoltare su Spotify per dare supporto a queste piccole ma interessanti realtà del panorama alternative.
A seguire i più attesi Gazebo Penguins con una sfilza di canzoni dal carattere strong e introspettivo.
La gente si butta nel pogo e quasi sale sul palco dall’entusiasmo. Ognuno di noi conosceva quei testi che tanto ci hanno fatto straziare e consolare fino alla fine del loro live-show.
Ancora mezz’ora di pausa e subito dopo i padovani Post Nebbia con una delle canzoni più belle della serata: “Cuore Semplice“, nonché il motivo per cui ho scelto di partecipare al concerto in qualità di stampa.
Devo dire a mio malgrado però che quella canzone e alcune delle successive sono state ingiustamente amputate, forse per rispettare i tempi logistici imposti dal locale alla loro esibizione. Ciò non toglie però che mi sia molto dispiaciuto.
Anche questa band molto poco conosciuta considerando il talento dei musicisti e del cantante che viaggia liberamente con la voce tra le vibes di Puma Blue e le intenzioni di Tame Impala.
I brani sono profondi e riflettono gli ambienti vintage degli anni ottanta. Tuttavia le dinamiche variano fino a vedere dei Post Nebbia meno dreamy ma più ruvidi con le schitarrate distorte.
Finisce così la serata con un pubblico forse ormai scarico dopo quasi quattro ore di concerto.
D’altro canto i Post Nebbia non sono stati capaci a spettinarci con la loro verve, forse per la loro timidezza o magari perché, rispetto ai Gazebo, sono conosciuti meno.
Conclusioni
Spero di rivederli ancora, credo abbiano sul serio del potenziale che nei live deve ancora uscire. I pezzi in studio, invece, risultano essere molto più maturi.
Attenderò nel frattempo altre serate di live dallo stesso sapore!
a cura di
Benedetta D’Agostino
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