Tetris: Dall’URSS al nostro iPhone

Tetris: Dall’URSS al nostro iPhone
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Taron Egerton è Henk Rogers, l’uomo che ha portato oltre il Muro di Berlino il gioco che ad oggi detiene il terzo posto dei videogame più venduti di tutti i tempi: Tetris. Il film prodotto e distribuito da Apple TV+ racconta la storia, molto romanzata, di come Tetris sia arrivato dall’URSS durante la guerra fredda e della battaglia legale che c’è dietro.

Fino a qualche tempo fa, se un film veniva prodotto per il “piccolo schermo” veniva subito etichettato come pellicola di un dio minore. Con l’avvento dei servizi di streaming e il biennio pandemico, l’uscita dei film direttamente a casa nostra è diventata usanza comune e in moltissimi casi i risultati sono di assoluta eccellenza.

Un esempio di questa inversione di tendenza è Tetris, film uscito il 15 marzo di quest’anno su Apple TV+ che si appresta ad essere uno dei film più interessanti di questo primo semestre. La piattaforma made in cupertino, dopo un inizio stentato, sta sfornando serie e film di assoluto livello e il caso Ted Lasso è innegabile.

Per quanto riguarda Tetris la linea scelta è stata la stessa di tutte le ultime produzioni Apple: un’idea decisamente interessante, attori ormai affermati mixati a giovani sulla rampa di lancio e un regista che un colpo l’ha già battuto e cerca il rilancio, ma sarà stato sufficiente per creare un film che verrà ricordato?

Korobeiniki e mattoncini

Per capire Tetris come film bisogna però prima capire cos’è stato Tetris videogioco e come tutt’ora venga considerato come il caposaldo di una generazione, quella degli anni ’80, che per prima si è avvicinata ai videogames e alle console, in un mondo dove la Germania era separata da un muro e in Unione Sovietica stava vacillando “la grandezza del Comunismo”.

Tetris quest’anno ha compiuto 39 anni e ancor’oggi è giocato da milioni di persone grazie alle innumerevoli derivazioni che vanno dalla console ai cellulari fino ad arrivare ai giochi da tavola. In questi anni il videogioco ha ricevuto parecchi riconoscimenti come, ad esempio, secondo miglior videogioco di tutti i tempi dietro a Super Mario ed è al terzo posto come videogioco più venduto di sempre con 105 milioni di copie, ma questi numeri fanno capire solo in minima parte cos’è stato Tetris per tutti noi.

Henk Rogers e Alexey Pajitnov

Ma perchè Tetris ha avuto tanto successo? Le risposte sono molteplici, certamente la grafica semplice e lineare, figlia dei giochi a 8 bit, la colonna sonora dal ritmo incessante e marcatamente Russo hanno aiutato a creare una vera e propria dipendenza nei confronti del videogioco con effetti anche nella vita reale, noti come “effetto Tetris”

Tetris, infatti, stimola una parte del cervello atta a completare compiti non ancora risolti o terminati, riuscendo ad appassionare i videogiocatori che spesso nemmeno sanno la storia che c’è dietro a questo videogioco.

In questo ci viene in aiuto il film Tetris con protagonista Taron Egerton, certamente con toni molto lontani dalla realtà. Per quello possiamo guardare uno degli innumerevoli documentari sulla creazione ed esportazione del gioco, come ad esempio “The Story of Tetris”, ma nella sostanza ci fa conoscere aspetti che molti di noi non conoscevano.

Un olandese che abita in Giappone

Siamo negli anni ’80. Henk Rogers, Taron Egerton, è un imprenditore olandese che abita in Giappone ed è il fondatore di Bullet-Proof Software, una società che sviluppa e pubblica videogiochi per computer e cabinati. Durante una fiera di videogiochi a Las Vegas, Henk si imbatte per la prima volta in Tetris e ne rimane completamente folgorato, tanto da mettere in gioco tutto se stesso, compresa la casa, per avere un prestito milionario così da mettere mano sui diritti di vendita del gioco per console e cabinati.

Dopo essersi imbattuto in Nintendo e nel primo prototipo di Game Boy cercò di accaparrarsi i diritti anche per le console portatili che fino a quel momento erano una pura utopia. Questo porterà Rogers a Mosca, in un momento critico per l’Unione Sovietica (siamo nel 1988), arrivando a conoscere il creatore del gioco Alexey Pajitnov, Nikita Efremov.

La conoscenza tra i due è l’inizio di una serie di peripezie degne di uno Spy Film che porteranno alla conquista dei tanto agognati diritti sul videogioco. Durante i titoli di coda possiamo vedere spezzoni di registrazioni dell’epoca con i due protagonisti e il loro forte rapporto di amicizia che li accomuna anche oggi.

Storia di videogiochi e politica

La Storia di Tetris è un unicum nel mondo dei videogiochi e il periodo storico in cui si sviluppa rimane assolutamente affascinate portando moltissima gente a considerare gli anni ’80 come il miglior periodo della storia dell’umanità (ricordiamo che il 1984 oltre ad essere l’anno della mia nascita è stato l’anno della nascita di Tetris, Ghostbusters, C’era una volta in America, Terminator, La Storia Infinita, Footloose, Le Ali della Libertà e tanti altri).

Il film esce in un momento in cui, con la guerra in Ucraina, utilizzare la propaganda anti-sovietica è tanto di moda ed esalta gli animi ed è questo che fa Tetris: un esaltazione continua dell’americanità che porta a migliorare il mondo anche grazie alle piccole cose, almeno nelle intenzione degli Stati Uniti.

Un film da vedere per quello che è: una bella finzione di una storia vera, come detto dallo stesso Henk Rogers, che della pellicola è stato consulente assieme a Pajitnov, “È una sceneggiatura di Hollywood; è un film, non è storia, per cui molte cose che non sono mai davvero accadute”, ma è per questo che il film si fa piacere e sicuramente strapperà un sorriso e la voglia di sapere com’è davvero andata.

Quello che non sai su Tetris

Alcune curiosità su Tetris e sul film:

  • In una scena del film Henk indossa una maglietta con il logo di The Black Onyx: si tratta di un gioco di ruolo che Bullet-Proof Software sviluppò e pubblicò in Giappone nel 1984.
  • Ad inizio film possiamo vedere “L’effetto Tetris”, Rogers racconta di continuare a vedere i pezzi del gioco (tetramini) nella sua testa.
  • Quando Rogers cerca di convincere il Presidente Nintendo cita tre dei più importanti giochi su NES: Super Mario, Punch Out e Zelda.
  • Il Presidente Nintendo, Hiroshi Yamauchi, non ha mai giocato a Tetris prima dell’acquisizione dei diritti.
  • Il logo di Tetris è opera dal leggendario artista discografico Roger Dean, che ha creato le copertine degli album degli Yes, mostri sacri del rock.
  • La colonna sonora classica di Tetris, la musica “Type A”, è basata sulla canzone tradizionale russa Korobeiniki.
  • Tetris si chiama così perché il suo ideatore mise insieme due parole, che pensava descrivessero efficacemente il suo videogioco: Tetramino e Tennis.
  • I Blocchi di Tetris si chiamano tetramini, questo termine indica una figura piana costituita da quattro quadrati di stesse dimensioni uniti tra loro lungo uno o più lati.

Due curiosità particolari:

  • Nel 2002 durante un volo dall’Egitto a Manchester gli assistenti di volo invitarono più volte Faiz Chopdat a spegnere il cellulare perchè interferiva con le apparecchiature di bordo, stava giocando a Tetris. A causa dei suoi continui rifiuti, arrivato in Gran Bretagna, fu condannato a quattro mesi di prigione.
  • Nel 2016 alcuni studenti tedeschi hanno riprodotto Tetris sulla facciata di un edificio. Per riuscire nell’impresa, hanno utilizzato 57.000 luci a LED posizionate su 392 finestre e lavorato per cinquemila ore.

a cura di
Andrea Munaretto

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Andrea Munaretto

Nato nell'84 e fin da quando avevo 4 anni la macchina fotografica è diventata un'estensione della mia mano destra. Appassionato di Viaggi, Musica e Fotografia; dopo aver visitato mezzo mondo adesso faccio foto a concerti ed eventi musicali (perché se cantassi non mi ascolterebbe nessuno) e recensisco le pellicole cinematografiche esprimendo il mio pensiero come il famoso filtro blu di Schopenhauer

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