“Dark Room”, l’ultimo progetto di In.Visible raccontato dall’artista

“Dark Room”, l’ultimo progetto di In.Visible raccontato dall’artista
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Si intitola “Dark Room” il nuovo brano e video di Andrea Morsero, meglio conosciuto come In.Visible. Il brano, la cui première è stata trasmessa il 27 gennaio 2023, promette di rivelare segreti inconfessati in un atmosfera oscura fatta di suoni trascinanti

“Dark Room” è il nuovo video e singolo firmati da Andrea Morsero, in arte In.Visible. Il progetto darkwave di origine piemontese si arricchisce di un nuovo capitolo, perturbante e ambiguo. Il brano racconta di mondi oscuri celati da ombre e da protagonisti con occhi spalancati ma cechi, che vanno a perdersi per raggiungere una destinazione sconosciuta. Il cantato di In.Visible è sussurrato quasi ipnotico, mentre i beats e i sintetizzatori sono oscuri. Tuttavia, per riuscire a comprendere al meglio l’oblio celato dal singolo abbiamo parlato direttamente con Andrea in questa intervista.

Ciao, ci racconti che cosa si nasconde nella tua affascinante e ambigua “Dark Room”?

Ho cercato di raccontare quella sottile linea tra sgomento e piacere nel mondo degli incontri occasionali; la percezione del piacere nascosto, dove non esistono reali confini tra il virtuoso ed il virtuale e dove donne e uomini possono nascondersi dietro maschere che, diventano loro stesse, la quota del nostro desiderio : essere senza appartenersi: un modo, anche questo, per raccontare l’invisibile e la sua natura più intima , senza censure e pregiudizi.

Che cosa ci puoi raccontare del video?

Il video nasce da una condivisione di idee e di impressioni avuta con Eleonora Roaro , che ha realizzato il video stesso: abbiamo voluto esplorare la suburbia alle porte di milano che è diventato teatro naturale di questo esperimento, in chiave nettamente Lo-Fi per inasprire gli aspetti di cui parlavo sopra. Alcune riprese sono state anche girate a Nicosia (Cipro): città che conosco molto bene e che rappresenta un po’ la fase notturna del racconto, un misto di decadenza e poesia monocromatica.

Le tue sonorità dark hanno sempre avuto un certo seguito anche all’estero. Che risposte stai avendo da oltre confine rispetto al nuovo brano?

Diciamo che In.Visible è un progetto che trova la propria ragion d’essere in un contesto internazionale e nel quale sto lavorando per poter portare questi brani ad essere rappresentati nella seconda parte del 2023, inizio 2024. Per ora mi concentro sul territorio nazionale , dove sto programmando alcune attività live e di promozione. Trovo che , globalmente, esista un interesse diffuso ed esteso verso la musica di matrice elettronica, frutto dello sviluppo generalizzato della cultura digitale

Hai in programma un nuovo album, presto o tardi?

Non sono più legato a delle formule: dopo 3 album e svariate collaborazioni in questi primi 10 anni di vita di In.Visible, direi che sono più concentrato sul messaggio che voglio dare nelle mie produzioni ed alla sua efficacia: se il suo linguaggio arriva attraverso una sintesi di 3 minuti , ben venga. Rispetto la vita di ogni singola traccia . Se sentirò la necessità di avere un dialogo musicale da sviscerarsi sotto forma di EP o lp, in futuro, certamente non mi sottrarrò

Lasciaci con una playlist delle cose che stai ascoltando di più ultimamente

Acid Arab, Urban Groovescapes (Max Casacci), Steel Beans, Kaytranada e poi molta organic house, indie dance, electro e dark disco

a cura di
Staff

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Elisa Manzini

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