Studio Ghibli: tutto quello che c’è da sapere

Studio Ghibli: tutto quello che c’è da sapere
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Una visione d’insieme su uno degli studi d’animazione che più ci hanno fatto sognare ed emozionare nel corso degli ultimi decenni

In queste torride giornate d’estate l’unica cosa che tutti noi vorremmo sarebbe poter trovare un modo che ci permetta di scordare anche solo per un attimo il caldo infernale. Noi di The Soundcheck un’idea la abbiamo. No, non si tratta di prendere il primo volo per Oslo. Vi suggeriamo, invece, di godervi alcuni dei capolavori dello studio Ghibli, che saranno presenti nei cinema italiani fino alla metà di agosto. Dopotutto, non esiste destinazione abbastanza lontana per chi viaggia con la fantasia e l’immaginazione.

Le origini: com’è nato tutto?

I prodotti dello studio Ghibli non hanno bisogno di troppe presentazioni, ma quanto si conosce effettivamente di coloro che hanno ideato i film che abbiamo tanto amato? La casa cinematografica nasce nella capitale nipponica nel 1985 ad opera di Hayao Miyazaki, Isao Takahata, Toshio Suzuki e Yasuyoshi Tokuma. Fu proprio Miyazaki, amante dell’aviazione, a scegliere il nome con il quale lo studio è tutt’oggi conosciuto. La denominazione Ghibli indicava, un tempo, il vento che spira da sud-est nelle zone desertiche, oggi conosciuto come Scirocco. Una scelta quasi profetica col senno di poi, vista la ventata di successo portata dalle opere dello studio.

Intorno agli anni Settanta Miyazaki e Takahata erano colleghi alla Nippon Animation, uno dei tanti studi che, per lungo tempo, ha prodotto anime. I due hanno collaborato nella realizzazione, tra le altre cose, di due capisaldi della nostra infanzia come Anna dai capelli rossi e Heidi. Nonostante ciò, entrambi si rendono conto che l’ambiente della Nippon Animation non avrebbe permesso loro di trasmettere allo spettatore quanto si prefissavano. Essi, infatti, intendevano creare prodotti che facessero provare emozioni quanto più aderenti possibile a quelle vissute nella realtà.

(Fonte: Pinterest)
La consacrazione e il futuro

Nel 1984 uscì uno dei capolavori di Miyazaki, Nausicaa della Valle del vento, ma i primissimi film targati studio Ghibli furono Una tomba per le lucciole e Il mio vicino Totoro, entrambi del 1988. È doveroso menzionare che l’essere soprannaturale che appare in quest’ultimo film, Totoro, dal 1991 è diventato anche il logo ufficiale dello studio, a riprova di quanto sia amato.

Circa un decennio dopo il rilascio delle prime pellicole targate Ghibli, la casa cinematografica ottiene successo anche in Occidente grazie alle proiezioni della Principessa Mononoke (1997), La città incantata (2001) e Il castello errante di Howl (2004). Proprio con La città incantata nel 2002 Hayao Miyazaki riceve l’Oscar per il miglior film d’animazione, rimanendo ancora oggi l’unico ad averlo vinto alla regia di un anime. Lo studio può vantare un’altra caratteristica curiosa. Infatti, in un periodo storico nel quale i vari produttori di anime tentano di rendere le loro opere il più realistico possibile, esso continua ad utilizzare gli stili di disegno tipici degli anni Novanta.

Ancora oggi, nonostante il passare degli anni, il fascino dei film dello studio Ghibli stenta a svanire. Il palinsesto cinematografico estivo italiano conferma ciò. Cosa ci attende, però, all’orizzonte? In un’intervista risalente al 2017 Toshio Suzuki ha rivelato che il prossimo lavoro dello studio porterà sul grande schermo il romanzo Voi come vivrete? (Kimi-tachi wa do ikuruka?) di Genzaburo Hoshino. Dall’annuncio sono passati cinque anni ormai. Chissà, magari a breve…

(Fonte: Pinterest)
(Fonte: Pinterest)
Il successo dello studio Ghibli: I miglior incassi

Dallo studio Ghibli sono nati tesori che ci accompagnano fin dalla giovane età, ma quali sono i film che hanno avuto più successo? Al primo posto troviamo, ovviamente, La città incantata, con un totale di 289,100,000 sterline di incassi. Questa produzione non ha bisogno di troppe presentazioni e il titolo ha sancito definitivamente il successo di Miyazaki. In questa pellicola è protagonista la piccola Cihiro che si vede obbligata a lavorare nella Città Incantata per salvare i suoi genitori e proteggere il suo amico Haku. Lo studio Ghibli allora tratta il tema che troviamo in ogni film d’animazione, quello dell’amore e dell’amicizia, ma con una sensibilità e un punto di vista totalmente originali, portandolo all’immancabile apprezzamento da parte del pubblico e dei critici.

Il secondo miglior incasso è Il castello errante di Howl con un totale di 235,000,000 di sterline. Il film parla di crescita personale, affrontando la realtà di tutti i giorni con lo spirito sognatore che ogni film di Miyazaki trasmette.

Nel mio cinema si sogna molto, ma la realtà ha sempre l’ultima parola 

Hayao Miyazaki

Al terzo posto, grazie anche ai numerosi riconoscimenti, troviamo invece Ponyo sulla scogliera. Il tema dell’affetto e il rapporto dell’uomo con la natura inondano completamente gli occhi di guarda. Dalle verdi colline, ai fasci d’erba risaltati dal vento fino al legame complicato che abbiamo con la terra: quello della natura è un tema centrale nelle pellicole di Miyazaki. Questo rapporto difficoltoso lo possiamo notare in maniera molto dettagliata anche nel quarto e quinto film in classifica tra i migliori incassi dello studio Ghibli: Principessa Mononoke con 159,375,308 di sterline e Arrietty- il mondo segreto sotto il pavimento che vanta invece 145,570,827 di sterline.

(Fonte: Pinterest)
(Fonte: Pinterest)
La musica accompagna le pellicole

Insieme all’elemento della natura, del ruolo forte della donna e dell’amore, troviamo un altro importante strumento che ha portato al successo la produzione dello studio Ghibli: la musica. Bisogna infatti rendere noto lo stupendo lavoro che Mamoru Fujisawa, in arte Joe Hisaishi, ha costruito nella sua lunga carriera lavorativa. Fujisawa ha elaborato ogni singola colonna sonora che accompagna le avventure e le storie di Miyazaki, intensificandone così ogni emozione e ogni piccolo dettaglio. La musica allora si fonde con tutto il resto, creando un impatto emotivo maggiore sullo spettatore.

Conclusioni

I film dello studio Ghibli sono apprezzati a livello mondiale per la tecnica, la scrittura e la sensibilità con la quale le animazioni mettono in scena dubbi e sentimenti di ogni personaggio. In queste produzioni di fantasia possiamo trovare la verità che si cela dietro a ogni sequenza, non rendendo così il sogno troppo lontano dalla realtà. Aspettiamo con ansia i prossimi lavori che, siamo sicuri, non ci deluderanno.

A cura di
Annalisa Barbieri
e Noemi Manzotti

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Annalisa Barbieri

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