Il successo della speziale tra manga, libri e light novel
Passeggiando nella mia libreria di fiducia il mio sguardo è stato attratto da un romanzo, Il segreto della Speziale di Sarah Penner. Questo titolo mi ha subito richiamato alla mente un manga che sto seguendo con interesse: I diari della Speziale, scritto da Natsu Hyuuga e illustrato da Nekokurage. Il fumetto è tratto da una light novel, recentemente sbarcata in Italia con il titolo Il Monologo della Speziale, edita da Dokusho.
Ma chi è questa figura che, nell’ultimo periodo, fa parlare così tanto di se?
Un farmacista d’altri tempi
Lo speziale non è altro che l’antenato del nostro farmacista. Nella sua bottega si potevano trovare erbe medicinali, fragranze, spezie e persino veleni. Durante il Medioevo nacque la corporazione dei medici e degli speziali e, coloro i quali volevano intraprendere questa carriera dovevano sostenere un esame per ottenere il titolo di “Maestro della Spezieria“.
A chi decideva di svolgere questo mestiere era richiesta una preparazione notevole: non solo doveva conoscere erbe e minerali ma doveva sapere anche come conservarli e miscelarli insieme, per poter creare medicinali efficaci.
La figura che emerge nelle due opere che vi ho citato, però, è molto diversa. Partendo da un lavoro realmente esistito gli autori hanno costruito dei personaggi e creato delle vicende, in grado di appassionare i lettori.
Dal romanzo al manga
Il romanzo si snoda attraverso due piani temporali. Il primo segue le vicende di Nella, una speziale che vive nella Londra del settecento, che usa le sue conoscenze per aiutare le donne a liberarsi degli uomini che creano loro problemi. Accanto a lei troveremo la giovane Eliza che, per ordine della sua Signora, andrà a richiedere i servigi della speziale.
Il secondo, invece, racconta la storia di Caroline, una donna che si ritrova da sola a Londra, ai giorni nostri. Dopo aver trovato una misteriosa boccetta nel Tamigi inizierà a fare delle indagini che la porteranno a scoprire la storia, ormai dimenticata, di Nella.
Il manga ha un ambientazione e una storia molto diverse. Innanzitutto ci troviamo in Oriente e seguiamo le vicende di Maomao. Figlia adottiva di uno speziale, dopo essere stata rapita e venduta come serva nel palazzo imperiale, riuscirà a fare carriera grazie alle sue conoscenze. Maomao non utilizzerà le sue abilità per fornire vendetta ma per risolvere i crimini che vengono commessi all’interno del palazzo. Attraverso gli occhi della giovane vediamo le dinamiche che animano la corte e facciamo la conoscenza di diversi personaggi tra cui Renshi, un enigmatico e bellissimo eunuco, che sembra nutrire uno strano interesse nei confronti della ragazza. Pagina dopo pagina il lettore scoprirà i loro segreti e resterà con il fiato sospeso perché anche le cose più ovvie sembrano nascondere dei misteri…
La rivincita delle donne
Si tratta, come potete vedere, di due opere molto diverse sia per trama che ambientazione.
Oriente e Londra sono praticamente ai poli opposti del globo, eppure questi titoli hanno degli aspetti in comune.
Entrambi presentano due protagoniste forti, colte e intraprendenti.
Nella dopo una delusione d’amore e un aborto, decide di mettere le sue conoscenze al servizio delle donne, annotando ogni nome sul suo diario per far sì che le sue clienti non vengano dimenticate. Il suo intento è quello di proteggere ogni individuo di sesso femminile, per questo i suoi veleni devono essere usati solo sugli uomini. O almeno questo è quello che vorrebbe…
Maomao, cresciuta nel quartiere a luci rosse, dopo essere stata venduta come schiava riesce a riscattarsi e a guadagnare una posizione di spicco nel palazzo imperiale, tutto grazie alla sua intelligenza e alla sua cultura.
Nel periodo storico in cui è ambientata l’opera, infatti, era molto raro che le serve sapessero leggere o scrivere e questo garantisce alla fanciulla una posizione privilegiata. La sete di sapere della ragazza la porta ad infliggersi ferite e ad ingerire veleni, per continuare ad apprendere e scoprire nuovi utilizzi delle materie che ha a sua disposizione.
Entrambe cercano di emergere in un mondo in cui le donne contano poco: sono solo mogli, serve o concubine. Eppure loro vogliono di più. I ruoli in cui la società le vuole relegate non gli si addicono e cercano di cambiare la loro situazione.
Due protagoniste con un vissuto difficile che però non sono lasciate abbattere dalle avversità ma che, ogni giorno, hanno trovato la forza di andare avanti.
Le cicatrici sui loro corpi e nei loro animi non le hanno mai fermate.
Sia Nella che Maomao, attraverso le loro storie, cercano di portare alla luce del giorno cose che altrimenti rimarrebbero nascoste nell’ombra. Che si tratti di nomi che non devono essere dimenticati o di delitti che non devono restare impuniti, le due donne si adoperano con ogni mezzo a loro disposizione per adempiere al loro compito.
Due storie molto diverse che, però, ci insegnano qualcosa su un lavoro misterioso e affascinante che, negli ultimi tempi, sembra essere tornato di gran moda!
a cura di
Laura Losi
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