Eleazaro Rossi ed il suo “The Eleazaro Experience” all’Hall di Padova
Ci sono serate che ti cambiano l’umore e mercoledì 9 marzo, grazie ad Eleàzaro Rossi all’Hall di Padova, ho ripreso a respirare dopo qualche brutta giornata.
Le serate di stand-up comedy organizzate da For Laughs’ Sake, ormai, sono garanzia di successo. Se è vero che ogni volta la risata è sempre, e sottolineo sempre, assicurata, è anche vero che gli organizzatori sono riusciti a creare spettacoli sempre diversi.
Michela Giraud, Luca Ravenna ed Eleàzaro Rossi, tre bravissimi stand up comedian con comicità estremamente diverse tra loro.
Di Eleàzaro conoscevo un paio di sketch, non ho voluto vedermi altro per non rovinarmi la sorpresa. Ho fatto bene.
Mercoledì sera ho visto e sentito cose “che voi umani non potreste nemmeno immaginare”, ho notato gente letteralmente piegata sulle sedie, ho sentito la persona accanto a me ridere come non succedeva da tempo e la sottoscritta ha avuto paura di bere per tutta la durata dello spettacolo.
Avete idea di cosa voglia dire sorseggiare un sorso di birra, scoppiare a ridere e sputare tutto nel bicchiere? E non una volta sola. Quella birra, mercoledì sera, è durata un casino.
Andiamo con ordine
Menzione speciale per Pietro Casella che, tecnicamente, avrebbe dovuto scaldare i presenti nel locale; in realtà è come se avesse lanciato della benzina sul pubblico e dato fuoco. Dieci minuti di battute non stop ad una velocità allucinante che mi hanno fatto capire che non ci sarebbe stata pietà per nessuno.
Risultato? È da mercoledì sera che mi chiedo “Ma le suore lo sapranno cosa si dice di loro?”.
Vorrei visceralmente citare qualche battuta ma non si può; quindi sappiate che sì, si possono fare battute anche sui disabili senza risultare offensivi.
First reaction: SHOCK!
E ora veniamo al grande colpo di scena della serata: Eleazaro si pronuncia Eleàzaro. L’accento va sulla a! Attimi di sgomento in sala, ma ci siamo subito ripresi. Nella mia testa lo spettacolo è durato, purtroppo, 5 minuti ma l’orologio ha decretato un’ora e venti.
Dalla religione all’aborto, dalle mestruazioni negli uomini ai grandi dilemmi dell’avere una figlia femmina. Il comico scherza pesantemente, e allo stesso tempo intelligentemente, su temi che possono risultare “vagamente” seri e scomodi e su cui, in questa sede, mi auto censuro perché se andassi sullo specifico, questo sito potrebbe venir oscurato. “Ciao polizia postale, ciao“.
Credo ci voglia una bravura immensa per pensare e scrivere battute simili, perché se è vero che la stand up è di per sé è il terreno del politicamente scorretto, è anche vero che basta pochissimo per far incazzare o per offendere qualcuno. E ieri sera (ma anche nelle serate precedenti) questo non è mai successo.
Quello che non ci dicono.
Quello che nessuno dice delle serate di stand up è che l’esperienza non si conclude quando si spengono le luci sul palco; il tragitto verso casa sarà poi fatto di strascichi di risate e commenti sui vari temi toccati, dando quindi vita ad una serie di discussioni, pure vagamente intelligenti, che si srotolano lungo la strada.
Direi che non è una cosa così scontata.
A volte capita di vivere in momenti molto bui che vanno e vengono. Altre volte rimangono lì per un po’ e diventa davvero difficile non soltanto ridere ma anche solo pensare di poterlo fare; ma mercoledì è successo e credo che la serata abbia fatto bene a molte persone.
Quindi grazie Eleàzaro, grazie Hall di Padova e grazie For Laughs’ Sake per averci regalato un’altra serata incredibilmente divertente.
Prossimi appuntamenti:
Comedy Rendez Vous – Mercoledì 16 Marzo – Hall, Padova
Edoardo Ferrario – Lunedì 4 Aprile – Hall, Padova
Max Angioni – Venerdì 27 Maggio – Teatro del Venda, Galzignano Terme (PD)
Pietro Casella
Eleàzaro Rossi
A cura di
Anna Bechis
foto di
Enrico Dal Boni
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