“Natante” è il nuovo singolo degli Hostile

“Natante” è il nuovo singolo degli Hostile
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Il duo milanese formato da Vittorio Saginario e Giancarlo Belgiorno esce con “Natante”, nuovo singolo pubblicato lo scorso 17 settembre.

Natante” è una canzone che ha il sapore nostalgico tipico della fine delle vacanze estive, mentre ci si immagina ancora a mare, al largo o addirittura poggiati sul fondale, a osservare disincantati e curiosi gli ultimi bagnanti che si godono la stagione agli sgoccioli.

Ciao Hostile benvenuti su The Soundcheck! Parlateci del vostro nuovo singolo “Natante”.

Natante” è un brano che è al primo ascolto una canzone pop che racconta una storia di classici siparietti estivi ma in realtà  vorrebbe anche raccontare una sensazione di estraneità al tutto e quindi poteva essere ad esempio benissimo ambientato nello spazio dove lo spazio corrisponde al mare e la spiaggia alla terra.
C’è un protagonista sospeso in una dimensione di fluttuazione spazio-temporale che osserva da lontano la vita degli altri, che in fondo è anche la sua, e poi c’è una scelta finale….
La deriva, voler solo nuotare.

In “Natante” l’elettronica si mescola con il pop per dare forma ad una canzone dal sapore nostalgico. Spiegateci perché questo cambio di rotta nella vostra musica.

Diciamo che avevamo voglia di un progetto che rispecchiasse di più le nostre aspettative per il futuro e quindi positività e rinascita.
Ovvio poi che tutto è relativo e da noi Hostile difficile aspettarsi qualcosa di troppo gioioso ma sicuramente il prossimo EP avrà arrangiamenti, melodie ed armonie meno cupe rispetto ai precedenti.

Il video di “Natante” è onirico e suggestivo, spiegateci la scelta di utilizzare queste atmosfere che vanno in contrasto a ciò che viene detto nel testo del brano.

Il video di Roberto Rup Paolini rispecchia l’altra visione del brano, più introspettiva, di cui parlavamo in apertura  all’intervista e pone l’accento sul contrasto luce e buio, estate e inverno così come sono mutevoli le stagioni dell’amore di cui ci piace raccontare sia lo slancio che il disincanto.

Il progetto Hostile nasce dalla collaborazione di musicisti da anni attivi nel panorama indie italiano, raccontateci meglio il vostro rapporto ad oggi e come è cambiato dopo il primo omonimo album.

Il primo album Hostile nasce in realtà dalle ceneri di un primo progetto musicale più rock che nasceva come trio classico voce/chitarra, basso e batteria che ha dato vita a un altro LP mai pubblicato sulle piattaforme digitali ma fruibile sul nostro profilo Facebook.
Quindi già il nostro primo disco omonimo ha rappresentato una novità dal  punto di vista stilistico per noi.
È stato fondamentale l’incontro con Davide Ferrario che ha suonato e prodotto Hostile dando una impronta più elettronica al nostro progetto e questa sarà la strada che continueremo a percorrere anche con il prossimo lavoro in uscita per fine anno.
La differenza rispetto al precedente lavoro sarà nelle atmosfere che saranno meno cupe e drammatiche perché sentiamo l’esigenza di trasmettere una voglia di rinascita e rinnovamento più spirituale che stilistico.

Per concludere, ci potete svelare qualcosa sui vostri progetti futuri? Avranno la stessa direzione stilistica intrapresa con “Natante”?

Assolutamente sì!
Il prossimo EP conterrà 5 brani più una bonus track natalizia che saranno tra loro diversi ma tutti potenzialmente “singoli” e come “Natante” saranno caratterizzati da melodie, accordi e arrangiamento di stampo indie pop e testi che invece saranno nel tipico stile Hostile che amo definire al servizio e in contrasto alla musica che creiamo.
Poi spero arrivi presto il momento di suonarle live che da sempre è la situazione che più ci emoziona.

a cura di
Stefano Cremonese

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