L’intervista a Guzzi per il suo nuovo brano “Serie A”

L’intervista a Guzzi per il suo nuovo brano “Serie A”
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Dopo “Ti vedo da lontano”, Guzzi ritorna sulla scena musicale con “Serie A”, il nuovo singolo uscito lo scorso 15 ottobre.

Alessandro Domenici in arte Guzzi, è un giovane cantautore toscano che si contraddistingue per una spiccata naturalezza e spontaneità nel descrivere e raccontare le propie emozioni attraverso la musica, senza però mai lasciare nulla al caso.

“Se mi metto a scrivere la canzone viene fuori da sola, mano a mano. Mi basta un foglio e una penna e le parole escono in automatico”.

Nel 2019 esce il primo singolo “Lampioni”, il quale segna l’avvio della carriera di Guzzi. Seguono “24 ore” e “Domenica”, caratterizzati entrambi da un notevole numero di ascolti in breve tempo. Nel 2020 arriva poi la partecipazione ad Area Sanremo con il brano “La notte porta consiglio”, che lo porta tra i finalisti, a coronamento di un percorso di crescita costante.

In occasione dell’uscita del nuovo singolo “Serie A” ho avuto il piacere di farmi raccontare da Guzzi un pò del suo mondo, soddisfando così anche qualche curiosità sul nuovo brano.

Ciao Guzzi, iniziamo subito questa chiacchierata partendo dal tuo nuovo singolo: “Serie A”. Raccontaci qualcosa in più sul come è nato questo brano. Qual è stata la scintilla che ha fatto scattare l’ispirazione?

Ciao ragazzi! Allora in realtà la scintilla è stata una cosa molto semplice ahimè, il lockdown.
Per me la Domenica è un giorno da vivere in tutte le sue sfaccettature, e purtroppo la pandemia mi ha tolto questa possibilità (non a caso anche “Domenica” è nata nel primo lockdown).
Mi sono immaginato una mia domenica tipica di qualche anno fa: postumi e serie A, niente di più semplice e forse, se vogliamo, banale. Da lì è partita la penna e si è fermata quando la canzone era finita.

Sempre a proposito di “Serie A”, da un punto di vista prettamente musicale invece, com’è nata l’idea e come si è evoluto il sound?

Il sound è tutto nelle mani del mio produttore Mirko Mangano, è riuscito a tirare fuori esattamente l’idea che avevo del brano, ma la cosa non mi stupisce… ci riesce sempre!
Cercavamo un sound un po’ diverso dai singoli precedenti, ed eccolo qua.

Il singolo tratta della difficoltà del fare il primo passo e della domenica, un giorno che ho sempre trovato un po’ scomodo e abbastanza carico di insofferenza. Quanto e cosa c’è di te e delle tue esperienze di vita in questo brano? Qual è il tuo rapporto con la domenica?

Io ADORO la domenica, è il mio giorno preferito in assoluto. Non è un caso se faccio Domenici di cognome.
Indubbiamente c’è molto di me in questo brano, ho vissuto per anni facendo i conti con i post-serata e facendo l’amore col divano e la serie A.

Ascolta “Serie A” su Spotify
Il brano parla un po’ anche di coraggio, quindi ora la domanda sorge spontanea. Ti riputi una persona coraggiosa? In amore tendi a fare il primo passo?

Dipende dall’alcol. In realtà sono una persona tendenzialmente timida, non a caso prima di salire sul palco mi rifugio nel Gin Tonic.
In amore solita cosa, prima di esser capace di fare il primo passo devo essere almeno un po’ brillo.

Dopo le “chiusure forzate” imposte dalla Pandemia siamo finalmente in un momento di maggiore libertà. Come stai vivendo questo periodo di ripresa a livello creativo? Cosa puoi anticiparci sui tuoi progetti futuri? Un album o un tour in vista magari?

È un periodo un po’ strano, passo settimane intere a scrivere e poi mesi interi di silenzio.
Visto che adesso c’è questa opportunità cerco di uscire e di farmi influenzare dalle persone, dalle storie e dalle situazioni per avere qualcosa da raccontare.
Per il resto posso dirvi che nell’aria ci sono un sacco di idee, quando saranno più definite vi dirò di più.

Un’ultima curiosità: mentre noi ascoltiamo “Serie A” in loop, cosa non riesce a togliersi dalla testa Guzzi in questo momento?

Nell’ultima settimana le canzoni con cui mi sfinito sono Your Love dei The Outfield, Povero Cuore di Mobrici e Appesi alla Luna degli Zen Circus!

a cura di
Jessica Bondi

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