Colewsky e il suo “Stanza/327”
Colewsky, ossia, presentarsi sulla scena musicale mettendosi a nudo, viaggiando dentro di sé tra voli pindarici e pezzi di vita vissuta.
Ecco cosa significa l’11 febbraio 2021 per il giovane rapper romano Colewsky: è fuori il suo disco d’esordio “Stanza/327”. Un concept album, che lo stesso artista racconta così: “Stanza/327” è il mio primo disco nonché concept album.
Ciao Lorenzo, come mai hai scelto come nome d’arte “Colewsky”?
Il mio nome viene dal mondo dei graffiti: ai tempi taggavo sotto il nome di “Cole” e la musica era ancora un sogno molto lontano. Uscì ai tempi un ragazzo emergente di una città d’italia che si chiamava proprio Cole e a Roma non la presero benissimo visto che è il nome di un omonimo rapper del Truceklan (gruppo molto amato a Roma). Quindi, onde evitare incomprensioni, cambiai il nome in “Colewsky” (un po’ a caso, presi ispirazione dal nome Instagram di Salmo “lebonwski”).
È il tuo esordio musicale, teso?
Abbastanza, è il primo progetto musicale vero e proprio. Nonostante io abbia già pubblicato un mixtape, il disco è ben diverso e sento molta più “pressione”, ma confido nel fatto che andrà tutto per il meglio.
Descrivi il tuo album in 3 parole- Pungente, profondo, versatile.
Qual è il brano del disco in cui ti riconosci di più?- Molto probabilmente “Lorenzo”, è la traccia che porta il mio vero nome ed è sicuramente tra le più personali che io abbia mai scritto.
Prossimi step?
Sicuramente c’è qualcos’altro che vorrei portare riguardo il disco (ad esempio altri video ufficiali), per il resto non so dirti, ma sono uno che non sta mai fermo per troppo tempo.
a cura di
Sara Alice Ceccarelli
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