The 1975 – Forum, Milano – 19 marzo 2024

The 1975 – Forum, Milano – 19 marzo 2024
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Dopo ben 5 anni tornano nel nostro ben poco (c*agato) Paese i The 1975 con uno show emozionante a tal punto da essere rimasti a bocca spalancata anche dopo essere tornati a casa

I The 1975 sono una band britannica formatasi in realtà nel lontano 2002 ed “entrata in servizio” con musica originale dal 2013. Per chi fosse curioso, il nome della band deriva da dei messaggi suicida che Matthew Healy, il frontman, trovò dietro un romanzo usato (ndr, “On the Road” di Jack Kerouac) datati “1st June. The 1975”. A Healy è rimasto impresso questo avvenimento, da cui poi ha ricavato il nome della band, trascinando con sé il tormento degli stessi messaggi.

La scenografia mozzafiato

Come primo dettaglio del concerto è impossibile non elogiare la scenografia del palco dei The 1975. Un salotto di casa ricreato in maniera sublime; un salotto in cui ci è ritrovati catapultati quasi come se non ci si fosse mai mossi da casa per quella sera, ma dove la band britannica si sarebbe esibita.

Molto a effetto l’inizio concerto con tutti i componenti della band in entrata uno ad uno, quasi come se stessero rientrando nella propria abitazione dopo una lunga estenuante giornata di lavoro. L’accensione delle abat-jour delle rispettive postazioni e altri “gesti” domestici hanno dato un sapore di Casa, di caldo e accogliente fin da subito.

Dobbiamo dirlo, è un palco in pieno stile vintage-chic che si addice decisamente alla band e allo stesso frontman. La scenografia è stata inoltre fondamentale assieme al comparto luci “fuori casa” e alle stesse luminarie interne per dare un tocco superiore allo spettacolo. Una delle scenografie idealmente più semplici se pensiamo a un salotto e allo stesso tempo più sorprendenti a cui abbiamo mai assistito.

Una lancia a favore di Matt Healy

Matt Healy spesso è stato criticato per la sua spocchiosità, la sua altezzosità e un po’ questa impressione “da fuori” la suscita sicuramente. Appena però sarete immersi nella sua dimensione, se sarà nella serata giusta, saprà come accogliervi. Il frontman è uno di quei personaggi carismatici come pochi nei tempi recenti, ci vorrebbe un intero capitolo a parte.

Per tutta la sera sembra aver reso tutto facile e quasi banale, ma questa è la sua forza. È in un limbo tra il “non impegno” per certi versi quando ha cantato interagendo con elementi del palco quasi disinteressandosi del resto e il “ci metto anche l’anima” come per il pezzo in acustico in solo con lo stage spoglio, privato di tutti i mobili, quasi per mettere a nudo lo stesso cantante.

Il suo saper dare diverse sfumature alla voce è il game-changer anche del successo di questa band, oltre al suo genio e sregolatezza. Bisogna anche spezzare una lancia a favore della band e i turnisti che hanno concesso una delle esibizioni più sorprendenti a livello musicale. Poche sono le band moderne che emanano questa cura dei dettagli.

Il concerto quindi?

Il concerto è stato un inno all’estetica musicale, visivamente, musicalmente ed emozionalmente parlando. Essere spinti ad andare a questo concerto per mere memorie giovanili è stata sicuramente la scelta giusta, anche i brani nuovi non sono parsi affatto male dal vivo rispetto alla versione studio decisamente più sottotono rispetto ai primi lavori della band.

Lo show dei The 1975 è qualcosa che va oltre agli spettacoli con i ballerini, i fuochi e le fiamme. Punta ad andare oltre regalando un’esperienza davvero unica. Sinceramente? Non c’è stata cosa che si possa criticare, non ha nulla da invidiare alle band moderne più blasonate.

Sono consapevole che probabilmente neanche questo articolo dà giustizia all’esibizione, ma se solo vi ha suscitato la minima curiosità di andarci, allora avrò fatto il mio dovere.

La scaletta del concerto
  1. The 1975 (BFIAFL)
  2. Looking for Somebody (to Love)
  3. Happiness
  4. Part of the Band
  5. Oh Caroline
  6. I’m in Love With You
  7. A Change of Heart
  8. Robbers
  9. Somebody Else
  10. I Always Wanna Die (Sometimes)
  11. fallingforyou
  12. About You
  13. When We Are Together
  14. Be My Mistake (acoustic)
  15. Jesus Christ 2005 God Bless America (Polly Money)
  16. If You’re Too Shy (Let Me Know)
  17. TOOTIMETOOTIMETOOTIME
  18. It’s Not Living (If It’s Not With You)
  19. The Sound
  20. Love It If We Made It
  21. Sex
  22. Give Yourself a Try

Si ringrazia Jordan Hughes per la concessione delle foto.

a cura di
Luca Montanari

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