FILMMAKER FESTIVAL – Proiezioni e ospiti di venerdì 24 e sabato 25 novembre

FILMMAKER FESTIVAL – Proiezioni e ospiti di venerdì 24 e sabato 25 novembre
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“Lovano Supreme” di Franco Maresco, il cinema sperimentale di Gaëlle Rouard, “Orlando, ma biographie politique” di Paul B. Preciado, il ristorante In Galera del carcere di Bollate nel docufilm “Benvenuti In Galera” di Michele Rho. Gli appuntamenti di FILMMAKER di venerdì 24 e sabato 25 novembre.

In attesa della giornata conclusiva e delle premiazioni di domenica 26 novembre all’Arcobaleno Film Center, il fine settimana di FILMMAKER inizia subito con un maestro, Franco Maresco, che venerdì 24 alle 19.30 alla Cineteca Arlecchino torna sugli schermi del festival, in anteprima italiana fuori concorso, con “Lovano Supreme”: l’incontro con il jazzista americano Joe Lovano, di cui accompagna l’on the road in Sicilia, la terra dei suoi padri, nel segno dell’amore per Coltrane.

Tutto nasce nella primavera del 2017 quando Maresco contatta Lovano per invitarlo a suonare a Palermo in onore del 50° anniversario della morte di Coltrane. Dopo quasi sei anni e una devastante pandemia in mezzo, il risultato è un documentario che prova a mettere insieme la musica rivoluzionaria di un sassofonista geniale l’emigrazione dei siciliani in America all’inizio del Novecento. Due mondi in apparenza lontani, ma che invece sono strettamente accomunati da vicende sociali e culturali di cui oggi si sta perdendo sempre più la memoria.

Gli altri film

Alla stessa ora, all’Arcobaleno Film Center, Tommaso Isabella curatore della sezione Fuori Formato presenta la regista, alchimista, artista performativa Gaëlle Rouard. Tra i fondatori di Atelier MTK e membro del centro di diffusione di musica e film sperimentali Le 102, rue d’Alembert di Grenoble, Rouard porta a FILMMAKER, in prima italiana, il lungometraggio “Darkness, Darkness, Burning Bright”. Canto pastorale spiritato, veglia montanara piena di fantasmi, brume e luccichi, il film è uno spettacolo luminoso che sta tra la pittura e il cinema passando per le fantasmagorie ottiche dell’Ottocento.

Alle 21.30 si torna alla Cineteca Arlecchino per due proiezioni del concorso internazionale: “Loving in Between” di Jyoti Mistry e “Being in a Place-A Portrait of Margaret Tait” di Luke Fowler. Il primo è un “archivio ottimista” intorno all’amore dove Mistry, mescolando gli immaginari di diverse epoche, ne restituisce un’idea che travalica norme sociali e tabù. Nel secondo Fowler cerca di ritrovare l’arte della regista e poeta Margaret Tait nel paesaggio delle isole Orcadi, nel nord della Scozia dove Tait abitava, guidato dalla sua stessa voce narrante.

Sabato 25 novembre il primo appuntamento è alle 17.30 alla Cineteca Arlecchino con la presentazione, fuori concorso, di “Benvenuti In Galera”, il dietro le quinte del ristorante In Galera ideato e gestito da Silvia Polleri nel carcere di Bollate, esempio virtuoso di inclusione e reinserimento sociale. Del ristorante si sa già tanto ma molto meno conosciute sono le persone che ci lavorano, le loro aspettative, la loro determinazione, la speranza di tutti di ricostruirsi una vita una volta scontata la pena. Il regista Michele Rho sarà presente in sala.

E infine…

A seguire, alle 19.30, è la volta di uno dei titoli più attesi del festival, “Orlando, ma biographie politique” di Paul B. Preciado. Filosofo, curatore d’arte, tra i più autorevoli teorici delle politiche di genere e riferimento fondamentale del pensiero queer degli ultimi vent’anni, Preciado debutta alla regia con un docufilm che mette in dialogo in una dimensione collettiva la sua ricerca e il suo vissuto con l’opera di Virginia Woolf. Dalla sua storia personale a quella di altre 25 persone transgender e non binarie di tutte le età, il regista intreccia ironia e rivendicazione, critica alla psicoanalisi e cultura pop, e scrive un manifesto politico che possa dare voce a tutti gli “Orlando” del mondo.

Chiude la serata, alle 21.30 in concorso, “Banzavóis” di Lorenzo Casali. Il film racconta ascesa e caduta della fabbrica di motori Isotta Fraschini di Saronno. Negli spazi abbandonati dove le piante esotiche hanno ormai costruito un nuovo ecosistema, le voci degli operai rievocano il passato, la resistenza antifascista, gli anni del lavoro, la lotta per evitare la chiusura dell’impianto avvenuta poi nel 1990.
Lorenzo Casali sarà presente in sala.

FILMMAKER è realizzato con il contributo di Ministero della Cultura – Direzione generale cinema, Comune di Milano e con il patrocinio di Regione Lombardia.
In collaborazione con AN-ICON – Università degli Studi di Milano, Forum austriaco di cultura di Milano, Associazione Nicola Curzio, RaiCinema, Start Milano, Civica scuola di Cinema L. Visconti, Naba, Accademia di belle arti di Brera, Nuovo Armenia, ITSOS Albe Steiner, Institut Français, Bookcity, Cineteca di Milano, Fuori orario, Careof, MMT, Filmtv.
Filmmaker è socio fondatore del Milano Film Network e di AFIC, Associazione festival italiani di cinema.

a cura di
Staff

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Edoardo Iannantuoni

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