“In apparenza” la riflessione dei Mathela
Ho seguito i Mathela fin dal loro primo singolo “Mai più”, uscito ormai un anno fa, ma da quel giorno questi ragazzi sono cambiati tantissimo. Non solo come formazione, nuovo cantante e nuovo batterista, ma anche nell’approccio alla musica e nel sound, ovviamente.
Mathela – In apparenza
“In apparenza” è il loro primo EP che segna un netto stacco rispetto ai primi lavori. I Mathela sono diventati più maturi e coscienti del loro potenziale. I Mathela fanno rock, ma non vogliono essere la copia dei Maneskin, possono ricordarli ma questi ragazzi sono riusciti a metterci del loro. “In apparenza” è composto da cinque canzoni che si muovono su un soul rock, a tratti sensualmente chilly e in altri un’esplosione di energia.
Nell’ep sono presenti tre singoli già pubblicati e un paio di inediti. Due delle cinque tracce sono inglese, ma personalmente preferisco quando cantano in italiano. Trovo che nell’insieme l’impatto sia migliore, nonostante questo apprezzo che i due brani siano una sorta di ballad. Una ballad che non annoia, un’impresa non da tutti.
Tra i brani che più mi piacciono segnalo: “Ness’uno” perché è il singolo che ha aperto le porte a questo cambio di sound e per il testo. Si parla della ricerca di sé al di là delle aspettative della società; e “Noia mai”, un brano che fin da subito mi ha emozionato per il suo sound.
“In apparenza affronta e approfondisce la vera conoscenza del nostro IO interiore per cercare di invertire questa crescente tendenza, insita nella nostra società, di vivere e conoscersi solo a livello superficiale.
Questo modo di approcciarsi alla vita ci fa mostrare solo un apparenza di quello che siamo veramente, un surrogato non degno di rappresentarci.
Canzoni come “Ness’uno” e “Noia mai” trattano della riuscita di questo nostro obbiettivo e dei suoi benefici. Poi abbiamo brani come “Andare via”, “How to go insane” e “James” che raccontano la fatica e il dramma di vivere in una società utilitaristica e superficiale”, così i Mathela descrivono il proprio EP.
a cura di
Redazione
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