Skam Italia: omosessualità e adolescenza

Skam Italia: omosessualità e adolescenza
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Skam è una serie tv pop nata in Norvegia che ha dato origine a un franchise, ispirando molti altri paesi a produrre la propria versione, tra cui quella italiana.  

Skam Italia è stata ideata da Ludovico Bessegato per TIMvision e distribuita dal 2018. La serie è composta da quattro stagioni, con una quinta in arrivo. L’idea è quella di trattare in maniera inclusiva tematiche quali l’amore, la sessualità, la famiglia, la religione e l’amicizia da un punto di vista adolescenziale: infatti, i personaggi principali sono ragazzi del liceo che si ritrovano a dover affrontare difficoltà varie legate al loro percorso di crescita. 

Una delle particolarità di questa serie è che ogni stagione approfondisce una tematica in particolare ponendo l’accento su personaggi diversi. È per questo che, nonostante gli attori siano sempre gli stessi, i protagonisti cambiano di stagione in stagione. 

A partire da sinistra: Filippo, Martino, Silvia, Luca, Sana, Niccolò, alcuni dei personaggi di Skam Italia; immagine tratta da Skuola.net
La seconda stagione 

Per questa volta, essendo giugno il mese dedicato al pride, abbiamo deciso di approfondire il secondo capitolo, ovvero quello incentrato sull’omosessualità. 

Martino Rametta, interpretato da Federico Cesari, ne è il protagonista; già dalla fine della stagione precedente intuiamo qualcosa sulla sua omosessualità nel momento in cui capiamo che è innamorato del suo migliore amico Giovanni (Ludovico Tersigni), e non della ex di quest’ultimo, Eva (Ludovica Martino), come invece afferma.

Abbiamo presto la conferma del fatto che provi attrazione per altri ragazzi, poiché il regista decide di mostrarci ciò che il personaggio vede e sente: si scoccia in fretta quando i suoi amici parlano di ragazze, evita sempre l’argomento, non dice mai chi gli piace; quando è in situazioni sociali si ritrova a guardare i ragazzi e a provare interesse per loro, ma deve ancora trovare il coraggio di accettarlo e di ammetterlo a se stesso, prima di tutto. 

Martino e Niccolò: l’intrecciarsi di due esistenze 

Fin dal principio della seconda stagione capiamo che il protagonista è particolarmente colpito da Niccolò (Rocco Fasano), conosciuto all’inaugurazione della radio della scuola. Spinti dall’aiuto di alcuni incontri causali, si ritrovano a passare sempre più tempo insieme. L’interesse di Martino sembra essere contraccambiato, non fosse che Niccolò è impegnato da anni in una relazione con una ragazza, che tuttavia è giunta a un punto morto. I due iniziano a conoscersi meglio, e la chimica che si crea tra loro è concreta e visibile. 

Martino e Niccolò; immagine tratta da Twitter

L’insicurezza e la ricerca della propria identità portano Martino a cercare le risposte nei modi più assurdi pur di non ammettere a se stesso di essere gay. Ad esempio, attraverso dei test di dubbia efficacia e validità trovati su internet, il cui risultato è: “Esclusivamente etero”. Ma in realtà sa bene cosa prova, e sa anche di essere contraccambiato: la conferma ci è data dal sottile e quasi impercettibile gioco di sguardi, dalla complicità che c’è tra lui e Niccolò alla festa di Halloween, che li porterà ad appartarsi di nascosto in piscina. 

La bellezza del loro legame traspare dal modo in cui si cercano e si vengono incontro, nella naturalità e semplicità del loro starsi accanto, ed è ben rappresentata all’inizio della quinta puntata: l’inquadratura dall’alto sul letto è ferma, mentre a scorrere sono le scene e con esse il tempo, che tuttavia sembra rimanere immobile, sospeso nell’intrecciarsi delle loro esistenze, cambiando così forma e assumendo un nuovo valore; sembra che per loro non sia importante ciò che fanno purché sia insieme.  

Martino e Niccolò; immagine tratta da sorrisi.com
Filippo: la guida 

Importante è la figura di Filippo (Pietro Turano), fratello gay di Eleonora (Benedetta Gargari), un’amica di Martino. È a lui che si affida quest’ultimo, chiedendogli consigli su cosa fosse meglio fare, ed è con lui che finalmente ammette per la prima volta ad alta voce di provare interesse per un ragazzo col quale ha iniziato a frequentarsi. Tuttavia, si giustifica dicendo di non essere come Filippo, ovvero propriamente omosessuale, perché non comprende il suo modo eccentrico “gay pride” di manifestare la propria identità.

Con un discorso toccante, Filippo gli fa capire quanto le sue scelte quotidiane non siano frivole e dettate da capricci, bensì necessarie, guidate da esigenze forti e concrete: ad esempio, è causa dell’omofobia e dell’intolleranza altrui che lui, come molti altri, rischiano anche la vita uscendo di casa. Parole, queste, che non rimarranno indifferenti al protagonista. 

“Queste persone che a te fanno schifo, preferiscono morire piuttosto che fingere di essere quello che non sono. Tu ce l’hai questo coraggio Martino?”

Filippo

Filippo durante il discorso che fa a Martino; immagine tratta da ciakclub.it
Giovanni: il sostegno di un’amicizia 

La paura di essere giudicato è parte integrante delle insicurezze di Martino, il quale evita gli amici pur di non dover dare spiegazioni. Tuttavia, scopre quanto in realtà dire la verità fosse più facile del previsto: Giovanni, il suo migliore amico, è il primo tra i suoi compagni col quale decide di fare coming out. Quest’ultimo si dimostra comprensivo, gli fa capire che non ci trova nulla di male e lo esorta a raccontare tutto anche agli altri del gruppo.

Il modo in cui lo sostiene e crede in lui ci fa capire quanto sia profonda la loro amicizia, e quanto sia fondamentale in momenti di crisi avere accanto qualcuno che, pur non potendoci capire a pieno, non ci lascia affogare soli tra le nostre paure, dandoci una spinta in più per iniziare a superarle. 

Giovanni e Martino subito dopo il coming out di quest’ultimo; immagine tratta da Twitter
Terza e quarta stagione: il proseguire della storia 

Nelle stagioni successive, Martino e Niccolò rimangono a fare da sfondo alle vicende e ai drammi adolescenziali che verranno approfonditi nel corso della storia. Vedremo parte delle difficoltà che dovranno affrontare in quanto coppia e il modo che troveranno per arrivare a compromessi e soluzioni. 

Non mancheranno scene di intolleranza, omofobia e violenza nei confronti sia dell’uno che dell’altro.

Non manca nemmeno il tema dell’Aids, per il quale un apparentemente rilassato Filippo farà il test fai da te a fine serie, scoprendosi negativo, con sollievo proprio e della sorella Eleonora. È una delle poche scene, se non l’unica, in cui lui diventa protagonista principale, mostrandoci fragilità e paure che nasconde dietro una maschera di leggerezza e sicurezza. 

Martino: protagonista di un’evoluzione 

Non è stato facile il percorso di Martino, che infondo è solo un personaggio posto a rappresentare molti ragazzi che, come lui, hanno dovuto affrontare problemi legati a dubbi sulla propria sessualità e fare i conti con questioni come l’omofobia, che purtroppo ancora dilaga in certi ambienti, ben lontana dall’estinguersi.

Martino; immagine tratta da daninseries.it

Tuttavia, Martino sa quanto sia stato importante per lui capirsi e affrontare le proprie paure, grazie anche all’aiuto di tutte le persone che, con pazienza, hanno cercato di stargli accanto. Il ragazzo che vediamo nell’ultima stagione è sicuramente cresciuto, è stato protagonista di un’evoluzione che lo ha portato ad essere più consapevole, più libero di essere chi sente di essere, e sicuramente anche più sereno e felice: 

“Adesso che ne so, magari a scuola mi prendono in giro, se esco rischio le botte, però almeno sono io”. 

Martino

a cura di
Gaia Barbiero

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