Tour de Suisse: vittoria per Geraint Thomas

Tour de Suisse: vittoria per Geraint Thomas
Condividi su

Partito il 12 giugno il Tour de Suisse. È stato il banco di prova per il prossimo Tour de France.

I favoriti

Fra i favoriti abbiamo sicuramente Remco Evenepoel, corridore belga della Quick Step-Alpha Vinyl, il quale era alla ricerca della terza vittoria consecutiva, dopo aver vinto alla Volta ao Algarve e al Giro di Norvegia conclusosi a fine maggio.

Per la Ineos-Grenadiers ci sono Daniel Martinez e Adam Yates, che hanno mostrato d’essere competitivi per il Tour de France. Anche Aleksandr Vlasov, è stato un osso duro, ha gareggiato per la Bora-Hansgrohe ed aveva già ottenuto un traguardo vincendo il Giro di Normandia.

Alla fine a trionfare su tutti è stato Geraint Thomas, inaspettato primo posto in classifica generale per lui, che conclude il suo Giro di Svizzera a soli 3” nella cronometro di Vaduz da Evenepoel.

A tenere alta la bandiera dell’Italia ci penserà invece Domenico Pozzovivo della Intermarché-Wanty-Gobert, il bilancio positivo del suo Giro d’Italia, malgrado la sua età (40 anni). Altri italiani sono Alessandro Covi ed il suo compagno, Diego Ulissi.

Prima tappa, Küsnacht – Küsnacht, il percorso e la prova di coraggio di Williams

La prima tappa sicuramente fra le più impegnative. I corridori affrontano il circuito di Küsnacht, in cui ci sono ben 8 salite. ci saranno quattro passaggi sul Pfannenstiel e quattro passaggi sul Küsnachter. La gara ha inizio subito con le impervie salite del Pfannenstiel, cui seguono quelle del Küsnachter Berg.

Il circuito ad anello di Küsnacht dura ben 178 km ed anche i favoriti si trovano a fronteggiare sempre nuove difficoltà, affrontando un dislivello di 2760 metri.

Si decide tutto all’ultimo giro per il britannico Stephen Williams, della Bahrain Victorious, che con grande bravura recupera su Vlasov e Remco Evenepoel. Si è staccato infatti dal gruppo dei migliori, al secondo posto troviamo Max Schachmann ed al terzo Andreas Kron. Di seguito la classifica della tappa:

1 Williams Stephen (Bahrain – Victorious) 4:16:51
2 Schachmann Maximilian (BORA – hansgrohe)
3 Kron Andreas (Lotto Soudal)
4 Hirschi Marc (UAE Team Emirates)
5 Lutsenko Alexey (Astana Qazaqstan Team)
6 Van Wilder Ilan (Quick-Step Alpha Vinyl Team)
7 Kung Stefan (Groupama – FDJ)
8 Higuita Sergio (BORA – hansgrohe)
9 Kuss Sepp (Jumbo-Visma)
10 Pozzovivo Domenico (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux)

Seconda tappa, KüsnachAesch, una vittoria in solitaria per Leknessund

La seconda è una tappa di media montagna e a trionfare è Andreas Leknessund, con un allungo finale che ha fatto la differenza ed ha sfinito i suoi rivali: fra cui i più tenaci sono Jonas Rutsch e Michael Schar. Lunga 198 km, è una tappa caratterizzata dalla quasi assenza di terreno pianeggiante.
Un’immagine che ha senza dubbio divertito gli spettatori, è quella che vede protagonista Alberto Bettiol che ha primeggiato in volata e credendo poi d’aver vinto, ha esultato senza accorgersi della fulminea mossa di Leknessund. Resta però ancora leader Williams.

Una vittoria in solitaria per Leknessund

Ordine d’arrivo al traguardo:
1 Leknessund Andreas (Team DSM) 4:46:22
2 Bettiol Alberto (EF Education-EasyPost) 0:38
3 Matthews Michael (Team BikeExchange – Jayco)
4 Pasqualon Andrea (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux)
5 Trentin Matteo (UAE Team Emirates)
6 Arndt Nikias (Team DSM)
7 Kung Stefan (Groupama – FDJ)
8 Zambanini Edoardo (Bahrain – Victorious)
9 Oss Daniel (TotalEnergies)
10 Oldani Stefano (Alpecin-Fenix)

Terza tappa, Aesch – Grenchen, traguardo a lungo atteso per Sagan

Pasqualon e Kristoff sono testa a testa nel finale di tappa (totali 177 km), ma in volata si stacca lo slovacco Peter Sagan ed ottiene una vittoria dopo lungo tempo e conferma d’essersi ripreso dai vari infortuni degli ultimi tempi.

Da segnalare la caduta che vede protagonisti Maximilian Schachmann e Domenico Pozzovivo, avvenuta a soli quattro chilometri dalla fine di tappa. I due si trovavano fuori dalla “zona salvezza” dei tre chilometri, sono secondi preziosi che se ne vanno.

Ordine d’arrivo al traguardo:
1 Peter Sagan (TotalEnergies) 4h28’38”
2 Bryan Coquard (Cofidis)
3 Alexander Kristoff (Intermarché Wanty Gobert)
4 Thomas Pidcock (Ineos Grenadiers)
5 Alex Aranburu (Movistar)
6 Matteo Trentin (UAE Team Emirates)
7 Cees Bol (Team DSM)
8 Michael Matthews (BikeExchange)
9 Mike Teunissen (Jumbo Visma)
10 Alberto Bettiol (EF Education)

Quarta tappa, Grenchen – Brunnen

Questa tappa pare essere più semplice delle altre, ma vanta comunque i suoi 191 km. Insidiosa per Alberto Bettiol, che aveva lanciato lo sprint, ma si fa rimontare da Daryl Impey che primeggia, mentre l’italiano è quarto.

All’incirca al ventesimo km nasce la fuga di tappa. A rompere il ghiaccio sono Matthew Holmes, Markus Hoelgaard e Jimmy Janssens. Hanno guadagnato fino a 5 minuti, ma hanno ripreso a compattarsi col gruppo a 18 km dalla fine, vicini alla salta di Sattel.

Ordine d’arrivo:
1 Daryl Impey (Israel Premier Tech) 4h14’09”
2 Michael Matthews (BikeExchange)
3 Soren Kragh Andersen (Team DSM)
4 Alberto Bettiol (EF Education)
5 Thomas Pidcock (Ineos Grenadiers)
6 Alex Aranburu (Movistar)
7 Felix Grosschartner (Bora Hansgrohe)
8 Gianluca Brambilla (Trek Segafredo)
9 Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies)
10 Stefan Kung (Groupama FDJ)

Quinta tappa, Ambri – Novazzano, vittoria e maglia gialla per Vlasov

Il percorso della quinta tappa del Tour de Suisse, presenta lo sconfinamento in Italia, si percorrono infatti strade del Mondiale di Mendrisio.

Il russo Vlasov conquista la maglia gialla di leader della classifica generale, Williams va in difficoltà a molti chilometri dal traguardo. Meritata dunque la vittoria a Novazzano.

Ordine d’arrivo:
1° Aleksandr Vlasov (Bora Hansgrohe) 4h30’28”
2° Neilson Powless (EF Education)
3° Jakob Fuglsang (Israel Premier Tech)
4° Geraint Thomas (Ineos Grenadiers)
5° Diego Ulissi (UAE Team Emirates) a 5″
6° Felix Grosschartner (Bora Hansgrohe) a 6″
7° Stefan Kung (Groupama FDJ)
8° Sergio Higuita (Bora Hansgrohe)
9° Maximilian Schachmann (Bora Hansgrohe)
10° Sebastien Reichenbach (Groupama FDJ)

Sesta tappa, Locarno – Moosalp

Il Nufenenpass (21,6 km al 5% medio), è l’osso duro del giorno, che darà filo da torcere, la salita è lunga e lo scollinamento a quasi 2500 metri di quota rende la tappa fra le più complesse. Anche il traguardo di Moosalp è tutto in salita, per un 8% di pendenza. 

A spuntarla è Nico Denz, il tedesco alla sua terza vittoria in carriera, che supera in volata i migliori e stupisce tutti gli spettatori, regalando emozioni in questo finale di tappa inaspettato.

Ordine d’arrivo:
1° Nico Denz (Team DSM) 5h11’14”
2° Clement Champoussin (Ag2r Citroen)
3° Josè Herrada (Cofidis)
4° Quinn Simmons (Trek Segafredo)
5° Fausto Masnada (Quick Step) a 11″
6° Quentin Pacher (Groupama FDJ) a 1’33”
7° Roland Thalmann (Svizzera) a 1’46”
8° Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 2’14”
9° Sergio Higuita (Bora Hansgrohe)
10° Jakob Fuglsang (Israel Premier Tech)

Settima tappa, Ambri – Malbun, Higuita maglia gialla e Pinot conquista la tappa

Tappa ardua di 193 km e numerose salite, vede suo vincitore Thibaut Pinot, protagonista della lunghissima ascesa per Malbun, secondo traguardo in salita del Tour de Suisse. La tappa di oggi sconfina in Liechtenstein e presenta molte difficoltà, fra cui il passo di Lucomagno.

Ordine d’arrivo:
1° Thibaut Pinot (Groupama FDJ) a 5h06’39”
2° Oscar Rodriguez (Movistar) a 25″
3° Alexey Lutsenko (Astana) a 38″
4° Sergio Higuita (Bora Hansgrohe) a 1’19”
5° Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 1’30”
6° Nicolas Prodhomme (Ag2r Citroen) a 1’40”
7° Jakob Fuglsang (Israel Premier Tech) a 1’48”
8° Domenico Pozzovivo (Intermarchè Wanty Gobert) a 1’59”
9° Sebastien Reichenbach (Groupama FDJ) a 2’09”
10° Neilson Powless (EF Education EasyPost) a 2’19”

Notizie di positività

Sono state determinanti per la gara le notizie di positività al Covid-19, che hanno sicuramente influito sulla classifica generale.
Tre squadre si sono ritirate dal Giro interrompendolo alla sesta tappa. Si tratta della UAE Team con Hirschi, della Alpecin di Silvan Dillier e della Bahrain. Fra i ciclisti colpiti c’è Alberto Bettiol.
Dopo la vittoria a Novazzano, anche Aleksander Vlasov è risultato positivo al Covid.

Tappa conclusiva: vittoria per Thomas

Il Tour de Suisse si chiude con una tappa differente da quelle precedenti. L’ultimo giorno è infatti dedicato ad una prova a tempo detta “cronometro individuale”, lunga 25 km. Il percorso è pianeggiante, con partenza e arrivo nella capitale del Liechtenstein.

La tappa è vinta da Remco Evenepoel, fra i favoriti, non ha svolto il Giro di Svizzera che ci si aspettava in salita, ma si è riscattato vincendo l’ultima tappa.

A vincere però è Geraint Thomas, è la sua vittoria in una corsa a tappe. Si conferma così tra i migliori corridori degli ultimi anni, e sorpassa Higuita proprio nella cronometro finale di Vaduz.
Ha entusiasmato molto il testa a testa tra Evenepoel e Küng, due tra i migliori ciclisti al mondo nelle prove a tempo.

La classifica generale:
1 Thomas Geraint 33:07:09
2 Higuita Sergio 1:12
3 Fuglsang Jakob Israel 1:16
4 Powless Neilson 2:10
5 Kung Stefan Groupama 2:25
6 Jungels Bob 2:59
7 Großschartner Felix hansgrohe 3:37
8 Martinez Daniel Felipe 3:39
9 Pozzovivo Domenico Intermarché 3:42
10 Schachmann Maximilian 3:45

a cura di
Letizia De Mase

Seguici anche su Instagram!
LEGGI ANCHE – Il Metaverso : la nuova frontiera social ancora da scoprire
LEGGI ANCHE – Fabio Ridolfi è morto: ha vinto la sua battaglia di libertà
Condividi su

Letizia De Mase

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *