Top e flop del Mondiale di Formula 1

Top e flop del Mondiale di Formula 1
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Il Mondiale di Formula 1 si è chiuso ieri con un’incredibile finale di stagione ad Abu Dhabi, e ha visto Max Verstappen vincere su Lewis Hamilton con un sorpasso all’ultimo giro, grazie anche all’incidente di Latifi (ironia della sorte, motorizzato Mercedes) che ha permesso l’ingresso della safety car e il successivo sorpasso della Red Bull di Max ai danni di Lewis.
Ma ecco i nostri top e flop di fine stagione…

SUPER SUPER TOP

Max Verstappen
D’altronde lo cantano anche i Pitstop Boys nella ormai celeberrima canzoncina: “super Max, super super Max”.
Ed è stato un Max veramente super, nonostante tanti punti persi per sfiga (Baku con la foratura, Ungheria con lo “strike” al via di Bottas) e per decisioni, o non decisioni, dei commissari quantomeno bizzarre (tipo Silverstone).
Dominante nella prima metà di stagione, in affanno nella seconda, ma alla fine nonostante una macchina in difficoltà rispetto ai “miracoli” Mercedes, il karma gli rende ciò che meritava, e la vittoria finale è legittima.
Super.

TOP

Lewis Hamilton
Se il Mondiale si è deciso all’ultimo giro dell’ultima gara è fondamentalmente merito suo (oltre che della FIA, diciamo).
Se Latifi non fosse andato a sbattere a tre giri dalla fine ora staremmo parlando del pilota col maggior numero di Campionati vinti nella storia della Formula 1.
Di “se” e di “ma”, però, son pieni i fossi, quindi ora parliamo del grande sconfitto di questa stagione.
Certo, questo era il primo anno in cui aveva davvero un rivale, rispetto alle stagioni scorse in cui i Mondiali li vinceva in ciabatte, però alla fine i titoli bisogna vincerli.
Non è forte come Schumacher, non ha la classe di Senna, non è nemmeno un mostro di simpatia, ma è comunque un sette volte campione del mondo e lo ha dimostrato, anche quando la sua Mercedes aveva qualcosa in meno della Red Bull.
Leone.

Sergio Perez
Non riesce ad aiutare il compagno di squadra a portare a casa il Mondiale costruttori, ma è molto più decisivo di Bottas nei giochi di squadra, come si è visto ieri, quando in soli due giri ha fatto recuperare ben 7 secondi a Verstappen, dando molto filo da torcere ad Hamilton.
Pensare che l’anno scorso a fine stagione non aveva un sedile, e ieri ha dimostrato di meritare ampiamente la Red Bull.
Lottatore.

Kimi Raikkonen
La Formula 1 perde uno dei migliori piloti del Circus, nonchè il re incontrastato dei team radio, delle interviste, delle conferenze stampa. Iceman è un numero uno, e non si può che concordare con lui quando durante quest’ultimo weekend ha detto che questa F1 è mossa da troppi interessi economici e non fa più per lui.
Grazie Kimi per questi 20 anni, e per quel Mondiale piloti del 2007.
Leggenda.

Carlos Sainz
Alla prima stagione in Ferrari riesce ad arrivare davanti al suo “predestinato” compagno di squadra nella classifica finale. Chissà se questo sposterà gli equilibri per la prossima stagione. E chissà se la Ferrari avrà una vettura degna di questo nome.
Garanzia.

FLOP

Vallteri Bottas
Ha, di fatto, immeritatamente “rubato” il posto a Giovinazzi in Alfa Romeo per la prossima stagione, piazzato lì grazie ad un possente lavoro di lobbying della Mercedes.
Stagione completamente anonima, e nei momenti in cui avrebbe dovuto dare una mano al suo compagno di squadra, si è ritrovato invece a favorire Verstappen.
Salvato da una macchina veloce e troppo superiore a quelle degli avversari, che gli ha permesso di arrivare terzo nel Campionato e quindi di consegnare il Mondiale Costruttori alla Mercedes.
Fantasma.

Charles Leclerc
Nervoso, irruento, impulsivo, troppe volte commette errori decisivi. Inutile andare a sbattere su ogni muro e poi dire “sorry, guys”, bisogna fare un salto di mentalità da campionato kart a Formula 1.
Il talento c’è e l’abbiamo visto, la macchina non c’è e speriamo che l’anno prossimo sia quello buono, ma Charles deve fare il salto di qualità a livello mentale, e mostrare la solidità e continuità che ha dimostrato, ad esempio, il suo compagno di squadra.
Scostante.

Nikita Mazepin
Fatichiamo a capire il perchè sia in Formula 1. O forse no (e qui fate finta che parta Money dei Pink Floyd).
Prepariamoci al bis per la prossima stagione con Guanyu Zhou in Alfa Romeo, spinto forte da sponsor cinesi, mentre il campione di F2 Oscar Piastri (lui, sì, davvero forte) non ha trovato un sedile perchè non ha sponsor “pesanti”.
Raccomandato.

SUPER FLOP

Toto Wolf
Arrogante, antisportivo, vuole vincere a tutti i costi, passando sopra alle regole e a chiunque tenti di mettersi tra lui e il titolo mondiale.
Imbarazzante il livello delle conversazioni con la direzione gara in molti dei Gran Premi di quest’anno, soprattutto nell’ultima gara di ieri, da quel “please no safety car” dopo la virtual per l’incidente di Giovinazzi a quel frignare da bambino del “this is not right” per aver lasciato correre l’ultimo giro invece di finire dietro la safety, condizione che avrebbe consegnato il Mondiale ad Hamilton.
Piagnone.

SUPER SUPER FLOP

Michael Masi
Totalmente inadeguato. Sempre in confusione.
Mai in grado di gestire la pressione nè di imporre la sua autorità ai team, facendo troppo spesso la figura della banderuola al vento, che si gira da una parte o dall’altra a seconda della situazione (o della convenienza, come quella di far arrivare i due piloti contendenti a pari punti all’ultima gara, piano riuscito alla perfezione).
Ha fatto sì che questa stagione diventasse un teatrino dell’assurdo, con decisioni incomprensibili e troppe volte a senso unico.
Speriamo di avere presto un nuovo direttore di gara, ma sarà dura.
Fallimentare.

a cura di
Andrea Giovannetti

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Andrea Giovannetti

Nato a Roma nel 1984, ma vivo a Venezia per lavoro. Musicista e cantante per passione e per diletto, completamente autodidatta, mi rilasso suonando la chitarra e la batteria. Nel tempo libero ascolto tanta musica e cerco di vedere quanti più concerti possibili, perchè sono convinto che la musica dal vivo abbia tutto un altro sapore. Mi piace viaggiare, e per dirla con le parole di Nietzsche (che dice? boh!): "Senza musica la vita sarebbe un errore".

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