Fast Animals And Slow Kids- Beky Bay Bellaria Igea Marina-09 luglio 2021
Ho aspettato questo concerto per tanto tempo, non sapendo dove, come e quando sarei tornata a sentire i Fast Animals And Slow Kids.
La prima volta è stato nell’estate del 2019, al Parco del Cavaticcio di Bologna; poi la pandemia, il lockdown, tutti i concerti annullati o rimandati e la speranza che piano piano si affievoliva.
Poi finalmente, dopo due anni l’annuncio: estate 2021 inizia il Dammi Più Tempo – Tour Acustico e cavolo, una data vicino casa, al Beky Bay di Bellaria Igea Marina.
Musica ed emozioni tra sabbia e mare
Penso di aver pianto solo due volte ad un concerto, e la seconda volta è stato proprio questa volta con i Fast Animals And Slow Kids.
L’atmosfera del mare, il fatto di stare seduti per terra sulla sabbia e la felicità di essere tornati sotto un palco hanno reso tutto bellissimo ed emozionante come mai prima.
Poi è iniziata la magia: Daniele Ghiandoni, tastierista dei Fast Animals And Slow Kids, occupa il palco con le note della sua tastiera, ed ecco che arriva il resto della band.
Il concerto si apre con “Animali Notturni“, pezzo d’apertura da cui prende nome il loro ultimo disco uscito nel 2019.
Bastano poche strofe e l’emozione inizia a farsi largo tra noi seduti per terra e loro sul palco.
Ma dove son finiti quanti?
Siete qui davanti, qui davanti
Vorrei sentire il vostro abbraccio
Scende una lacrima.
Se ci teniamo ancora a questi istanti
Fate un passo avanti, un altro avanti
Potremo stringerci più forte
E non sentirci mai più soli
Ne scendono due perché sai che tutto questo non si può fare. Lo sa anche Aimone Romizi, frontman e voce dei Fast Animals And Slow Kids, che si emoziona con noi.
Adesso non ci sentiamo più soli, perché finalmente siamo tornati tutti insieme dove per due anni non siamo potuti stare: ad un concerto.
Un viaggio lungo 10 anni
Dopo l’emozione iniziale e il tanto atteso rito di presentazione “Salve a tutti, noi siamo i Fast Animals And Slow Kids e veniamo da Perugia!“, parte un viaggio che ripercorre i 10 anni di carriera della band.
Non è stato il classico concerto fatto solo di canzoni, bensì un racconto di un gruppo di amici con la comune passione per la musica.
Il viaggio parte con l’ironia di “Cavalli“, il primo album dei FASK uscito nel 2011, con l’unica canzone da palco “Copernico“, per fare tappa subito al 2013 con “Hybris“.
Tutta l’arroganza dell’album – hybris in greco significa tracotanza – viene per qualche momento lasciata in un angolo, lasciando spazio alla bellezza di “A cosa ci serve”.
I FASK raccontano, spiegano, svelano anche i momenti bui che qualsiasi persona prima o poi deve affrontare.
Suonano “Alaska”, terzo album della band, che racconta la vita nuda e cruda così com’è, e “Forse non è la felicità”, che ha cambiato i Fast Animals And Slow Kids nel 2017 dando maggiore consapevolezza alla band.
Tutto poi è cambiato al Beky Bay: le canzoni dell’ultimo album “Animali Notturni”, gli ultimi singoli ” Come un animale”, “Cosa ci direbbe” e “Senza deluderti” creano un’energia che è difficile da contenere e allora tutto torna per qualche minuto a come era un concerto dei Fast Animals And Slow Kids prima della pandemia: in piedi, urlando e saltando a tempo di musica.
Tutto ciò di cui avevo bisogno
Il concerto del 9 luglio al Beky Bay è stato memorabile: due ore e mezza di pura energia che solo una band come i Fast Animals And Slow Kids riesce a trasmettere.
I FASK mi hanno accompagnato ovunque, soprattutto durante i viaggi per l’università e nei miei tragitti con la macchina.
Soprattutto sono stati una parte fondamentale di questo periodo così strano e difficile.
Finalmente sono tornati sul palco, e posso dire “io c’ero”.
Forse non è la felicità ciò che voglio, ma tutto questo è ciò di cui ho bisogno.
a cura di
Martina Giovanardi
foto di
Sara Alice Ceccarelli
gallery di
Emmanuele Olivi