Gaia – Arena Bike-In Mantova – 01 luglio 2021

Gaia – Arena Bike-In Mantova – 01 luglio 2021
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Una lacrima, la voce rotta, ringraziamenti a non finire, le mani visibilmente tremanti. Così Gaia ha salutato l’arena Bike-In, nella sua Mantova, piena di ragazze e ragazzi urlanti e che hanno saltato in continuazione per tutto il tempo.

Per Gaia, ex concorrente di Amici di Maria De Filippi e quest’anno tra i big di Sanremo, è stato il primo vero concerto. “Quanta gente c’è?” ha chiesto con lo sguardo emozionato e terrorizzato a Martina Beltrami.

Urca, quanta gioventù festante in codesto loco

Proprio quest’ultima ha avuto il piacere (e l’emozione palpabile) di solcare il palco del Bike-In per aprire le danze. Lo fa davanti a un già nutrito pubblico: nonostante l’opening act, nonostante la giovanissima età e un passato ancora clamorosamente recente (e appena tre singoli all’attivo), Martina ha potuto constatare di avere già una fanbase molto calorosa.

Una media che si aggira tra i 16 e i 20 anni (forse). Una media che il qui presente trentaquattrenne ha portato nello sconforto anagrafico, costringendolo ad abbeverarsi con una media (di birra).

Crisi di mezza età a parte, lo show di Martina Beltrami si attesta sui 45 minuti di repertorio tra qualche cover e i tre singoli; è con l’ultimo, “Per dirti che (mi spiace)”, che la ventenne ex Amici si accommiata* dal suo pubblico, ringraziando per l’ennesima volta tutti coloro che sono accorsi a questa sua prima data del 2021.

*parola difficile della settimana

La prima volta non si scorda mai

Una prima volta per tutti: per il Bike-In, che inaugura l’edizione 2021 proprio giovedì 1° luglio; per Gaia, che ha una tremarella incredibile prima di salire sul palco, salvo poi sciogliersi grazie ai tanti applausi del Parco Canoa di Mantova sold out.

Tra giochi di luce, basi elettroniche e un accompagnamento leggero di chitarra (una bella Fender Telecaster azzurra), Gaia, reduce dall’esperienza di Sanremo 2021, si esibisce tra sorrisi e felicità non solo suoi: è incredibile il supporto dei suoi fan e del pubblico presente (qualche “infiltrato”, qualche curioso che ha preso posto per passare una notte mantovana diversa e quasi normale come un tempo).

Gaia al Bike-In

“Boca”, “Cuore Amaro”, la cover di “Mas Que Nada” e la hit che l’ha definitivamente lanciata “Chega” sono solo alcuni dei momenti in cui il responso del pubblico (la cui media anagrafica ha leggermente subito un’impennata dai 20 ai 23 anni – e qui seconda media di birra del sottoscritto) è stato eccezionale.

La gioia era talmente tanta che a un certo punto Gaia scende dal palco per aggirarsi tra il pubblico (tranquilli: tutto sotto controllo e sempre entro i limiti di legge). Sembrava tutto così dannatamente “normale”.

Quanta beltade.

Passano da poco le 23:00, fine dello spettacolo. Applausi da una parte, inchini dall’altra. Poi, una lacrima, la voce rotta, ringraziamenti a non finire, le mani visibilmente tremanti. Così Gaia ha salutato l’arena Bike-In, nella sua Mantova, piena di ragazze e ragazzi urlanti e che hanno saltato in continuazione per tutto il tempo.

Opening Martina Beltrami

a cura di
Andrea Mariano

foto di
Mirko Fava

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Andrea Mariano

Andrea nasce in un non meglio precisato giorno di febbraio, in una non meglio precisata seconda metà degli Anni ’80. È stata l’unica volta che è arrivato con estremo anticipo a un appuntamento. Sin da piccolo ha avuto il pallino per la scrittura e la musica. Pallino che nel corso degli anni è diventato un pallone aerostatico di dimensioni ragguardevoli. Da qualche tempo ha creato e cura (almeno, cerca) Perle ai Porci, un podcast dove parla a vanvera di dischi e artisti da riscoprire. La musica non è tuttavia il suo unico interesse: si definisce nerd voyeur, nel senso che è appassionato di tecnologia e videogiochi, rimane aggiornato su tutto, ma le ultime console che ha avuto sono il Super Nintendo nel 1995 e il GameBoy pocket nel 1996. Ogni tanto si ricorda di essere serio. Ma tranquilli, capita di rado. Note particolari: crede di vivere ancora negli Anni ’90.

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