Il 29 gennaio fuori su tutti gli store digitali il maxi single degli Elephants in the room intitolato WE ARE. Reduci dal primo singolo ufficiale DONE, che riscontrato ottimi risultati e grazie al quale la band si è aggiudicata il posto di artista del mese su MTV Italia
La band sceglie una doppia pubblicazione per sdoganare l’idea di dover necessariamente aderire alle leggi di mercato. WE ARE, trasmette la necessità di esprimere la vera natura della band, dividendo il percorso in due parti: italiano e inglese.
Ecco la nostra chiacchierata con loro.

Ciao ragazzi! Benvenuti su thesoundcheck. Facciamo così, per iniziare: qual è la domanda che odiate di più ricevere?
I famosi “progetti per il futuro”.
Entriamo nel dettaglio: come nasce questa doppia release?
D’accordo con la produzione, abbiamo optato per la doppia uscita vista la grande quantità di brani sui quali stiamo continuando a lavorare e questi rappresentano il frutto degli ultimi mesi passati in studio. “We are” siamo noi, più facce della stessa medaglia. Nasce dalla volontà di trasmettere a 360° senza limiti linguistici, di genere e da regole imposte dal mercato.
Come si è evoluta (o anche no) la musica con i digital store?
Siamo felici di avere sempre tutta la musica a portata di mano ovviamente, tutto ciò però è a discapito dell’attenzione e del valore che un album o un singolo possono avere, vista la facilità di fruizione.
Come sono cambiati (se sono cambiati) gli Elephants da Done ad oggi?
Il cambiamento è costante, bisognerebbe capire se smetteremo mai di cambiare. Siamo sempre alla ricerca di nuovi mezzi per esprimerci.
Per caso, nel profondo, c’è qualcosa che vi manca del 2020 (vi prego, siate politically correct)
Non ci manca nulla, c’è però da dire che vista la situazione mondiale siamo riusciti sicuramente a concentrarci di più sul nostro progetto.
a cura di
Sara Alice Ceccarelli