Emma – Vox Club, Nonantola (MO) – 10 novembre 2023

Emma – Vox Club, Nonantola (MO) – 10 novembre 2023
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Parte con la data zero al Vox Club di Nonantola il tour Emma Marrone. Un concerto dall’animo decisamente rock pronto per tirare giù i club di tutta Italia

Emma ha scelto la dimensione dei club per condividere con il suo pubblico tutte le sfumature e le emozioni la sua ultima fatica discografica “Souvenir“. Ed è dallo storico locale modenese che parte il “Souvenir in da club“. Il locale è pieno e fa sentire tutto il proprio calore, accompagnando ogni istante del concerto come richiesto da lei stessa ad inizio concerto.

“Questa è la data zero, quella da cui dipende tutto il tour. In quattro giorni di prove in questa sala vuota mi sono immaginata certe cose e chiedo il vostro aiuto per fare in modo che si realizzino. Quindi vi chiedo di capire cosa dovrete fare, io non vi dirò niente, ma capitemi. Ci conosciamo da ormai 14 anni e so che capirete cosa serve in quel momento. Perché tutte le altre date dipendono da come andrà stasera. Il successo del club lo fa la gente. Nel club c’è l’artista, ma il successo lo fate voi”

La scaletta contiene tutte le canzoni di “Souvenir”. Nonostante sia uscito da poco più di un mese la risposta del pubblico è decisamente positiva. Il Vox ha infatti cantato e ballato su ogni singola nota. Particolarmente apprezzati anche i quattro medley dal tiro decisamente rock. Perché il rock non è solamente chitarre distorte, ma è un’attitude. Ed Emma ce l’ha!

“Ho realizzato uno dei miei sogni: portare il pop nel tempio del rock”

D’altronde, come scritto sul ledwall ad inizio concerto: “My club, my rules“. E ancora: “Io non sono la migliore. Sono Emma“.

Emma mette tutta sé stessa sul palco. Tutta la sua forza, travolgendoci come un uragano, ma anche la sua fragilità. Molto toccante la dedica al padre scomparso da poco e suo punto di riferimento, prima di un’intensa “Intervallo”.

Ho pensato diverse volte a cosa dire in questo momento. Mi sono fatta tanti discorsi che cambiavano ogni volta, per cercare di essere all’altezza di cantare questa canzone. È stato veramente difficile iniziare questo tour, perché mi sento come se fossi appena nata, come se non fossi mai salita questo palco, come se non avessi mai preso un microfono in mano. È come se ricominciassi da zero, perché mi manca.

Mi manca vederlo in giro per i camerini a bere rum di nascosto con la mia band. Mi mancano i messaggi, le note vocali, i meme, le prese per il culo, gli incoraggiamenti. mM manca la mia spalla, il mio migliore amico, il mio supereroe, mi manca la persona che mi ha messo al mondo e mi ha messo sul palco.

E quando se ne è andato mi sono detta: “Io che cazzo faccio? Adesso chi mi ci mette su un palco, chi mi dice vai avanti, non pensare a quello che ti dicono, non pensare alle stronzate, agli insulti?

E io sono voluta partire in tour subito forse anche per questo. Non volevo perdere tempo, non volevo che la sua assenza diventasse qualcosa di distruttivo, non volevo che la sua assenza diventasse un motivo per non fare musica, anzi, ne ho fatta di più.

Ho fatto quello che ho potuto con quello che avevo, ho fatto questo disco ma non perché sono figa, l’ho fatto perché non sono sola, perché tante persone hanno perso qualcuno cazzo. Tante persone hanno perso il loro punto di riferimento e quindi io ho voluto salire sul palco anche per quelle persone.

Ho voluto salire sul palco perché forse è l’unica cosa che mi viene poco poco bene nella vita.

Voglio salire sul palco perché non voglio perdere un secondo e non voglio smettere di rendere orgoglioso mio padre.”

Lo scambio con il pubblico è costante, e il palco del Vox è perfetto per avvicinarsi anche fisicamente ai fan. Almeno fino a “L’amore non mi basta“, quando decide di annullare le barriere nel vero senso della parola, scendendo dal palco e attraversando la sala. Alla fine, durante l’esecuzione di “Sentimentale” decide di regalarsi anche il suo primo stage diving.

La scaletta
  • Iniziamo dalla fine
  • Sbagliata ascendente leone
  • Capelli corti
  • Carne viva
  • Latina
  • Indaco
  • Mezzo mondo
  • Io sono bella / Dimentico tutto / Amami
  • Ogni volta è così / In ogni angolo di me / Non è l’inferno
  • Intervallo
  • Amore cane
  • Alibi / L’amore non mi basta / Occhi profondi
  • Fortuna / La mia città / Cercavo amore
  • Taxi sulla luna
  • Sentimentale

a cura e foto di
Mirko Fava

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Mirko Fava

Mirko Fava nasce a Parma il 23/04/1991. Ha un diploma da geometra che ha usato per poco tempo, prima di diventare impiegato. Ha cominciato ad appassionarsi di musica negli anni delle superiori ed è andato alsuo primo concerto nel 2007, portandosi dietro una delle prime digitali compatte di suo padre, ottenendo scarsissimi risultati. La passione per la fotografia è cominciata parallelamente a quella per i concerti, anche se a tutti gli effetti si è sviluppata definitivamente dopo qualche anno. La macchina fotografica lo accompagna anche in viaggio, alla costante esplorazione del mondo. Tutte passioni economiche, in pratica.

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