Ligabue – Stadio San Siro, Milano – 5 luglio 2023

Ligabue – Stadio San Siro, Milano – 5 luglio 2023
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Ligabue si prende San Siro per la tredicesima volta facendo quello che sa fare meglio: stare su un palco

Se c’è una cosa che Ligabue non sa fare è stare lontano dai palchi. Lo dimostra il fatto che dal 2006 non ha mai smesso di fare concerti, fatta eccezione per il 2018 (e il 2020/21 per i motivi che tutti sappiamo). È un bisogno fisiologico quello di suonare dal vivo per Luciano, e lo è altrettanto per i suoi fan quello di andare a sentirlo.

Sono le 21.15 quando Ligabue sale sul palco di San Siro, da solo, con la chitarra al collo, per cantare il motivo per cui tutti siamo lì: “Sogni di rock’n’roll“. Poi viene raggiunto dalla band, ed è così che inizia il concerto a tutti gli effetti, con “Questa è la mia vita“.

Luciano è a suo agio, dopotutto è la sua tredicesima volta a San Siro, anche se calcare questo palco non è mai semplice. Si diverte e si nutre dell’affetto del suo pubblico, che a sua volta si nutre dell’energia che Ligabue non si risparmia mai.

La scaletta pesca principalmente dal passato del rocker di Correggio, con la metà delle canzoni presenti risalenti a prima degli anni 2000 e con la totale assenza di brani contenuti in “Start” e “7”, gli ultimi due album.

Un assaggio però di quello che verrà Luciano ce lo fa fare. Suona infatti l’ultimo singolo “Riderai“. Dopo “Salviamoci la pelle” ci vuole raccontare che fine hanno fatto quei due ragazzi che sono scappati dalla provincia 30 anni fa e ci fa quindi ascoltare “Così come sei“, contenuta nel prossimo album di inediti in uscita a settembre.

Non si risparmia, dicevamo. Ci regala quindi anche “I duri hanno due cuori“, una delle canzoni più apprezzate dal suo fan club, il Bar Mario, e la canzone che fa sempre più fatica a cantare, perché riapre vecchie ferite, a lui, ma anche a tutti noi: “Lettera a G.

Il finale è un crescendo, con “Si viene e si va“, “Tra palco e realtà” e “Certe notti“. Il concerto si chiude, poi, nell’unico modo possibile. Con tutto lo stadio ad urlare contro il cielo.

La scaletta
  • Sogni di rock’n’roll
  • Questa è la mia vita
  • I “ragazzi” sono in giro
  • Riderai
  • Piccola stella cielo
  • Salviamoci la pelle!!!!
  • Così come sei
  • Una vita da mediano
  • Eri bellissima
  • È venerdì, non mi rompete i coglioni
  • Balliamo sul mondo
  • Per sempre
  • Il sale della terra
  • I duri hanno due cuori
  • Lettera a G
  • Libera nos a malo
  • Happy hour
  • Ti sento
  • Un colpo all’anima
  • Marlon Brando è sempre lui
  • Il peso della valigia
  • Si viene e si va
  • Tra palco e realtà
  • Certe notti
Encore
  • Non cambierei questa vita con nessun’altra
  • Urlando contro il cielo

a cura e foto di
Mirko Fava

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Mirko Fava

Mirko Fava nasce a Parma il 23/04/1991. Ha un diploma da geometra che ha usato per poco tempo, prima di diventare impiegato. Ha cominciato ad appassionarsi di musica negli anni delle superiori ed è andato alsuo primo concerto nel 2007, portandosi dietro una delle prime digitali compatte di suo padre, ottenendo scarsissimi risultati. La passione per la fotografia è cominciata parallelamente a quella per i concerti, anche se a tutti gli effetti si è sviluppata definitivamente dopo qualche anno. La macchina fotografica lo accompagna anche in viaggio, alla costante esplorazione del mondo. Tutte passioni economiche, in pratica.

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