Fabrizio Mozzillo e il suo singolo d’esordio

Fabrizio Mozzillo e il suo singolo d’esordio
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C’è chi si presenta al mondo con un singolo romantico e chi con un brano politicamente impegnato ed è questo il caso di Fabrizio Mozzillo. “Casa dolce casa” è il singolo d’esordio del cantautore romano che tramite un jazz pop dal retrogusto un po’ funky ci racconta la situazione degli immigrati.

Fabrizio Mozzillo – Casa dolce casa

Fabrizio Mozzillo sa bene cos’è l’empatia e si mette così nei panni di chi scappa dalla propria terra in cerca di una nuova casa. Attraverso un linguaggio semplice e delicato racconta come l’Italia maltratti e abbandoni tantissime persone. Il cantautore vuole sensibilizzare sull’argomento e ricordarci che su quei barconi non c’è il nemico ma solo una persona che ha bisogno di un aiuto. Un tema che smuove qualcosa dentro soprattutto per la scelta di un sound semplice ma anche piuttosto allegro. Una melodia delicata capace di arrivare diretta all’ascoltatore.

Lo definirei un bel brano, forse un po’ fuori tempo. Il sound infatti ricorda molto le melodie che spopolavano in radio alla fine degli anni ’90. Si percepisce insomma che Fabrizio non è proprio un ragazzino e nella musica ha messo quello che assorbiva in gioventù, quindi suoni ormai “passati” ma che sono comunque ben fatti. Il ritornello non è male, ma forse non ancora abbastanza catchy.

“La canzone racconta l’odissea dei migranti costretti ad abbandonare il proprio paese per raggiungere l’Italia, vista come terra promessa: vi si narra non solo il calvario del viaggio, ma anche l’ostilità all’arrivo, gli stenti e lo sfruttamento che l’approdo riserva”, così il cantautore descrive il proprio brano.

“Casa dolce casa” vede la collaborazione dei seguenti musicisti Guido Guglielminetti (arrangiamento, basso elettrico e tastiere), Claudio Fossati (batteria), Fabrizio Barale (chitarra elettrica), Alessandro Valle (lap steel guitar).

a cura di
Redazione

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