“Sudore”, il nuovo singolo di Calmo, immagini di ricordi estivi che stentano ad andarsene

“Sudore”, il nuovo singolo di Calmo, immagini di ricordi estivi che stentano ad andarsene
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Disponibile dallo scorso 25 novembre su tutte le piattaforme digitali, il pezzo del giovane cantautore napoletano, racconta i momenti felici di una pigra e piacevole estate d’amore

Esistono oggetti in grado di farci tornare indietro di anni. Fotografie, lettere, case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale: tutte cose capaci, in pochissimi secondi, di attivare quel meccanismo mentale che Salvador Dalì chiamò in un suo celebre dipinto la “Persistenza della memoria”. Se per l’artista spagnolo erano i suoi celebri “Orologi Molli” a far esondare il fiume dei ricordi, per Calmo basta la vista di un cruciverba.

Sudore”, l’ultimo singolo del giovane cantautore napoletano, si apre con una situazione che farebbe tremare di paura qualsiasi automobilista con una birra di troppo in corpo: un posto di blocco della polizia lungo la strada verso casa. Dopo aver accostato e aver dato all’agente di polizia la propria patente, il protagonista del brano, nel cercare il libretto di circolazione nel vano portaoggetti della propria auto trova al suo interno una copia della Settimana Enigmistica.

Un oggetto apparentemente banale, ma che al suo interno custodisce un vero e proprio mare di ricordi. Nostalgiche parentesi di un’estate passata ad amoreggiare con la propria ex fidanzata, tra spiagge e afa torrida. Pigrizia e passione scandite anche dal completamento di cruciverba, rebus e rompicapi. “Sudore” si muove tra continui e repentini accostamenti tra l’ormai lontano mood estivo e il triste presente: un agente arrabbiato che sbraita in faccia al distratto automobilista, reo di aver infranto i limiti di velocità.

Sbalzi temporali che riflettono anche la facilità con cui lo stesso Calmo riesce a destreggiarsi tra il gran numero di generi che compongono la sua musica. Un melting pot di R&BIndie Italiano, con forti tinte Groove e Neo-Soul impreziosite da echi Funk e Pop. Un artista poliedrico, circondato sin dalla più tenera età dalla musica. Polistrumentista a soli 10 anni, l’autore di “Sudore” ha imparato a produrre e mixare i propri pezzi in completa autonomia durante l’adolescenza, suscitando un ottimo interesse sui social grazie ai propri brani pubblicati.

La prima, vera popolarità arriva paradossalmente in un momento assai difficile per la musica: il lockdown. Durante la prima quarantena, Calmo pubblica “Vaccino”, trasmesso nella puntata “Vax populi” di Blob, andata in onda su Rai 3 il 14 novembre 2020. Negli ultimi due anni compone e produce singoli sia come solista (“Pistacchio” e “Sotto sequestro”) che in collaborazione con altri giovani cantanti come Ugo Crepa e Luca Notaro (“California-Napoli”, “sospeso, confuso, rinato” e “Ora che”).

In questi ultimi mesi, oltre a produrre altri artisti, sta lavorando al suo nuovo EP: una manciata di canzoni impreziosite da alcuni featuring di caratura nazionale

Ciao Calmo. È un piacere averti qui a The Soundcheck! Partiamo dal tuo ultimo singolo “Sudore”. All’inizio della canzone racconti di uno dei peggiori incubi di chi si mette in auto dopo una festa o una serata in discoteca: essere fermati a un posto di blocco dalla polizia. Attimi di panico che hai vissuto in prima persona oppure frutto dei racconti di amici?

Piacere tutto mio! La mia musica è fortemente autobiografica. Purtroppo, e ripeto purtroppo, non sono troppo bravo a scrivere di storie altrui. Come si può immaginare, questo è un bel problema perché periodi di vita più statici sono anche meno produttivi. Se non bastasse, ho una pessima memoria quindi anche le cose che vivo sulla mia pelle spesso le dimentico.

Tutto ciò per dire che sì, “Sudore” parla tanto di me, ed evidentemente racconta di qualcosa che mi ha colpito nell’intimo. Insieme a mio fratello – Vincenzo Ferrara, in arte Visuals* ndr –, abbiamo voluto esprimere in video questi attimi di panico che hai citato, e ne è uscito un videoclip folle e travolgente (è su YouTube).

Hai deciso di scrivere, produrre e mixare “Sudore” interamente da solo. Una scelta molto Punk. Come mai hai deciso di intraprendere per questo pezzo la strada del “Do it yourself”? 

Sono abituato a tenere sotto controllo tante, troppe cose. Avrò avuto 7 anni quando ho cominciato a strimpellare e registrare musica da solo, e da allora non ho mai smesso. Produrre e mixare le mie cose fa parte della mia identità, e voglio mantenerla integra e pura quanto più possibile.

Sei nato in provincia di Napoli, una città con una delle identità artistiche più marcate di tutto il nostro Paese. Quali sono le vibes che questo luogo è riuscito a trasmettere nella tua musica?

Credo che nascere e crescere qui porti inevitabilmente a sviluppare una certa sensibilità per ciò che, a mio parere, conta realmente nella musica: le melodie e il groove. Questi due elementi, insieme al testo, sono i cardini che provo a mantenere saldi in ogni mio brano. Forse do istintivamente così tanta importanza a queste cose per omaggiare la cultura musicale che abbiamo ereditato qui.

Sei, assieme a Nu Genea, Tropico, Ugo Crepa e Luca Notaro, uno degli alfieri della nuova scena musicale alternative napoletana di cui sempre più spesso si parla. Credi che le voci di un “Newpolitan Sound” possano concretizzarsi nei prossimi anni?

Assolutamente sì. Dopo decenni più o meno silenti, sta finalmente tornando alla ribalta nazionale la musica prodotta da queste parti. E ciò è ancora più sorprendente data la quasi assenza di strutture, persone, realtà che investano con serietà nella musica. Sarebbe bellissimo se, oltre a Milano, si riuscisse a stabilire un altro centro nevralgico qui, dove non solo si faccia musica ma la si valorizzi anche.

Oltre ad essere un cantautore, produci anche album e singoli di altri artisti. Quale dei due ruoli ti piace ricoprire di più?

A me piacciono tantissimo entrambe le cose, perché mi incuriosiscono ed inorgogliscono in uguale misura, anche se in modo differente. Collaborare con altri artisti mi permette di aprire la mente e stare sempre sul pezzo, esplorando nuovi mondi. Fare musica per me stesso mi fa ricordare chi sono e cosa so/posso fare.

A proposito di lavoro in studio, parliamo di progetti futuri. Hai qualche altro singolo in uscita nei prossimi mesi?

C’è nuova musica pronta ad uscire. Magari prima di Sanremo? Sì, dai. Prima di Sanremo.

A che punto è il tuo primo EP? Tra quanto potremo ascoltarlo?

Il mio EP è al 60%. Sono in contatto con altri artisti in giro per l’Italia che stimo ed hanno piacere di prendere parte a questo progetto. Ad ora, un po’ attendo il loro lavoro, un po’ termino qualche altra cosa in corso. L’intenzione è fine primavera, comunque!

Dobbiamo aspettarci qualche collaborazione importante?

Ci sto provando. Da indipendente è tutto più difficile. Ma ha anche più gusto!

a cura di
Luca Barenghi

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