Cesare Cremonini – Stadio Olimpico, Roma – 28 giugno 2022

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Il 28 giugno allo stadio olimpico di Roma c’è è stata la penultima data di Cremonini Stadi 2022, un tour da record che si concluderà il 2 luglio ad Imola

Musica come salvezza

La musica in alcuni momenti della vita rappresenta ancora di più un’ancora di salvataggio, dopo 2 anni di pandemia in cui non se siamo ancora usciti e in cui è mancata la musica live, in cui abbiamo visto rimandati o cancellati vari tour come quello del 2020 di Cesare Cremonini, protagonista di questo reportage.

In questi due anni è mancata la condivisione del trovarsi in un unico spazio e molti lavoratori dello spettacolo sono rimasti senza lavoro, l’estate del 2022 è l’anno della rivincita della musica dei live.

In quei minuti se sia un disco o ore grazie ad un concerto si torna a respirare la vita e l’emozione che ritorna a far battere il cuore.

E che sia solo la pandemia o qualsiasi altra tempesta stiate vivendo abbandonatevi alla musica senza tregua e senza sosta.

Ed ecco a voi il reportage di Cesare Cremonini.

Cesare Cremoni: Capitano dello Stadio Olimpico

Cesare Cremonini si è dimostrato essere un ottimo capitano che ha guidato una platea di ben 57 mila persone allo Stadio Olimpico di Roma, il 28 giugno scorso.

Lo spettacolo è iniziato con mezz’ora di ritardo, che lui si è fatto immediatamente perdonare con uno show musicale e scenografico da togliere il fiato, è stata una notte da incorniciare e come ha dichiarato il cantautore bolognese durante la serata:

“Il mio obiettivo che mi fa star bene è il fatto di regalarvi una notte che resterà per sempre come una bella notte, un bel ricordo, questa notte io non la dimenticherò mai”.

Flasback e Falshwork colorati ed emozionati: prima parte

Lo spettacolo di Cesare Cremonini è stato un viaggio nella cariera del cantautore bolognese dal 1999 con le hit di successo condivise con i Lunapopo e poi da quelle da solista, tutte sono state cantate a squarciagola da tutte le generazioni con un calore e un coinvolgimento che ha emozionato lo stesso Cesare.

La serata è iniziata con uno dei suoi ultimi successi “La ragazza del futuro” , omononima dell’album pubblicato il 25 febbraio 2022 dalla Universal, da un punto di vista scenografico è stata accompagnata da un gioco di luci bluee.

Dal 2022 si va un bel salto temporale e si va indietro di ben vent’anni con “Padre & Madre”, terzo singolo estratto dall’album Bagus.

Dal 2002 si fa un flashword di dieci anni e si passa al 2012 con “Il comico (sai che risate)” singolo estratto dall’album “La teoria dei colori” e qui ci è stato un gioco di luci fucsia e blue.

Il singolo successivo è sempre estratto dalla “Teoria dei Colori” e parliamo di “La nuova Stella di Broadway” colorando tutto l’Olimpico di un blue intenso.

Dopo questo ritorno al passato si ritorna nel 2022 con due brani estratti dall’album “La ragazza del futuro”, ovvero “Chimica e Colibrì”, quest’ultimo primo estratto dell’album.

C’è qualcosa di grande tra di noi

Si ritorna nel passato con uno dei brani più celebri di Cesare Cremonini, cantata a squarciagola da tutte le generazioni anche da chi nell’aprile 2000 magari non era ancora nato e da chi l’associa magari invece alle sua adolescenza e al suo affaccio alla vita, il bello della musica è proprio quello di unire a dispetto delle distanze temporali e generazionali.

Parliamo di “Qualcosa di Grande”, terzo estratto dall’album “Squerez” dei Lunapop, quando Cesare aveva ancora la cresta rossa.

Flasback e Falshwork colorati ed emozionati: seconda parte

Si arriva all’ottavo brano della serata, pubblicato nel 2015, nel giorno del compleanno dell’artista, il 27 marzo, ed è uno dei quattro inediti del secondo album dal vivo di Cesare Cremonini “Più che logico (live)”.

In scaletta anche una no hit ma un singolo estratto dall’ultimo album “La ragazza del futuro” ovvero “Moonwalk“.

Con “Vieni a vedere perchè” si ritorna nel 2002 con il secondo estratto dell’album Bagus.

Dal 2002 si passa al 2008 con “Le sei e ventisei”, secondo singolo estratto dall’album “Il primo bacio sulla Luna”.

Ed eccoci con un bel salto temporale lungo di 8 anni che si arriva nel 2010 con “Mondo”, featuring con Jovanotti che è il primo estratto dalla prima raccolta di successi 1999-2000 The Greatest Hits.

Cmbio di luci e colori e si arriva al 2014 con “Logico#1” singolo che prende nome dal quinto album.

Il quattrordicessimo brano cantato a Roma è “Grey goose”, estratto sempre dall’album “Logico”.

Ricordo a Lucio Dalla

Il quindicessimo brano cantato da Cesare Cremonini non è un brano della sua sua ventennale carriera ma un omaggio a un altro cantautore bolognese e che ha fatto la storia della musica italiana e parliamo di Lucio Dalla, nella data romana lo ha omaggiato con “Stella di Mare”; è stato un momento emozionante ed intimo nonostante l’enorme platea ma anche i più giovani sono stati partecipi di questo dolce ricordo.

Flasback e Falshwork colorati ed emozionati: terza parte

Dopo l’omaggio a Dalla si ritorna a ripercorre la carriera di Cesare Cremoni con le ultime 10 canzoni della serata.

Ininizia la seconda ed ultima parte del concerto, con con “Lost in the Weekend“, brano del 2015, secondo album dal vivo “Più che logico (Live)”.

Dal 2015 si passa all’anno del boom della pandemia e parliamo del singolo “Ciao”, durante il quale il palco e il pianoforte sono avvolti dalle fiamme.

Dal 2015 si risale nella macchina del tempo e si va diretti ai giorni nostri con “Chiamala Felicità” ultimo singolo tratto dall’album “La ragazza del futuro”.

Ed ecco che arriva il brano che ha dato l’inizio a tutto e che ha messo le ali a un giovane ventenne facendolo diventare uno dei cantautori più talentuosi ed amati della musica italiana. Ed ecco che all’unisono si canta

Ma quanto è bello andare in giro con le ali sotto ai piedi
Se hai una Vespa Special che ti toglie i problemi
Ma quanto è bello andare in giro per i colli bolognesi
Se hai una Vespa Special che i toglie i problemi

50 SPECIAL

Si arriva poi al 2017/2018 con “Poetica” e con “Nessuno Vuole essere Robin” entrambi estratti da “Possibile scenari”.

Al telefono si in avanti solo di un anno con “Al telefono” estratto dall’album di raccolta “Cremonini 2 C2C The best of.”

Uno show dalle mille emozioni e colori

Uno show segnato da emozioni e come ha scritto Cesare Cremonini sui social:

Uno spettacolo in cui la connessione con il pubblico trasforma un concerto in una esperienza surreale. No time, no space”, continuavo a dire alla band battendo le mani, prima di salire sul palco.

Questa meravigliosa serata che porteremo nel cuore si è conclusa con uno dei grandi successi di Cesare Cremonini ovvero “Un giorno migliore” targato Lunapop, anno 1999 ma cantata da tutti, un altro evergreen conosciuta e cantata da tutti.

Scelta come ultima della scaletta con l’augurio che ci possa essere per tutti noi sempre un giorno migliore e pieno di luce.

Il re per una notte romana: Cesare Cremonini

Cesare Cremonini non si è mai risparmiato in queste due ore e mezza, energico, scintillante con le sue giacche nonostante i 40 gradi, illuminava a prescindere dalle luci, il suo entusiasmo e la sua passione sono arrivati in ogni posto dello Stadio Olimpico. Un complimento anche a tutti i suoi musicisti: Alessandro De Crescenzo alle chitarre, Davide Rossi al violino, Gary Novak alla batteria, Bruno Zucchetti alle tastiere, ai suoni Antony King, già musicista dei Depeche Mode e al suo amico fraterno Nicola Balestri in arte Ballo, al basso, e a tutti gli addetti che hanno consentito di realizzare un gioiellino di spettacolo.