Vasco Rossi – Stadio Del Conero, Ancona – 26 giugno 2022

Vasco Rossi – Stadio Del Conero, Ancona – 26 giugno 2022
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Un tutto esaurito da sogno per il grande ritorno di Vasco Rossi, allo Stadio del Conero di Ancona, nella calda serata del 26 giugno 2022

Il legame della città dorica con Vasco Rossi ha radici profonde e ben consolidate. Nel 2005, in occasione del leggendario Live 8 di Roma, il rocker di Zocca sarebbe dovuto essere una delle principali attrazioni del concerto organizzato da Bob Geldof.

Nonostante il corteggiamento del leader dei Boomtown Rats, Vasco declina più volte l’irripetibile offerta. Infatti la sera del 2 luglio 2005 il rocker si sarebbe esibito proprio in Ancona, nell’ambito del tour di Buoni o Cattivi.

Vasco Rossi
L’attesa per Vasco allo Stadio Del Conero di Ancona.
Ed è così che quando il Blasco chiama, Ancona risponde.

Attesa scalpitante sin dalle prime luci della giornata. Fin dalla mattina i primi coraggiosi si sono presentati ai cancelli dello stadio dorico per accaparrarsi la transenna, sfidando le proibitive temperature.

Divincolandomi tra i fan assiepati sul prato, è subito evidente la principale capacità di Vasco, cioè quella di unire almeno tre generazioni.

Non è raro trovare fianco a fianco bambini accompagnati dai propri genitori, i quali a loro volta si ritrovano attorniati dai fan di Vasco della primissima ora (talvolta i loro stessi genitori).

Così riusciamo ad arrivare sotto palco quando è quasi terminata l’esibizione di Raffi, che apre la data dorica del Blasco.

Allo scoccare delle ore 21 fanno la loro comparsa gli artisti della band, grandi musicisti di primo livello come il chitarrista Stef Burns. Un vero valore aggiunto alla performance del Vasco nazionale.

E poi compare finalmente Vasco Rossi, accolto da un boato assordante, il quale si staglia al centro del mastodontico palco. XI comandamento e L’uomo più semplice aprono lo spettacolo.

Vasco Rossi – Stadio Del Conero, Ancona – 26 giugno 2022

Ti prendo e ti porto via fa saltare ed urlare il pubblico del Prato Gold, mentre partono veri cori da stadio con Senza Parole e Un senso.

Si vola con lacrime e nostalgia fra gli anni ’80 e i ’90, con l’invettiva C’è chi dice no e l’attualissima Gli spari sopra. Con …Stupendo è il tripudio assoluto per il pubblico, che cantava la hit già nel pomeriggio di attesa: tanto era desiderata.

E poi, l’elemento ricorrente di Vasco, centrale nelle sue canzoni come nella sua vita. Le donne e l’amore verso di loro sono assolute protagoniste di alcune fra le più amate canzoni del Blasco.

Dall’amore più carnale di Rewind a quello più romantico di Toffee, fino all’introspettiva e sublime Sally.

Il gran finale è con l’emblematica Siamo solo noi e l’immancabile Vita Spericolata. I fan del Blasco perdono la voce per far riecheggiare il proprio urlo, che arriva forte e chiaro al loro idolo.

Vasco Rossi
Vasco Rossi

Non si poteva non chiudere ancora una volta con la donna protagonista. Albachiara è la ciliegina sulla torta per il ritorno in grande stile di Vasco nel capoluogo dorico, dopo ben 11 anni di attesa.

La performance del Blasco è impeccabile. A 70 anni non c’è traccia di incertezza nella sua voce, così come nella presenza scenica. La capacità di unire generazioni e di trascinare il proprio pubblico attraverso il suo repertorio è ancora il punto di forza dei live di Vasco.

La musica ci salverà. L’amore ci salverà!

a cura e foto di
Emmanuele Olivi

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Emmanuele Olivi

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