Ultimo – Stadio Braglia, Modena – 30 giugno 2022
A tre anni dal loro acquisto i biglietti per l’Ultimo stadio tour 2020, poi 2021, infine 2022, hanno finalmente dato il loro frutto la scorsa sera, 30 giugno, allo stadio Braglia di Modena
Arrivata sul posto intorno alle ore 20:00, tra una birretta e una canzone di Lucio Dalla in sottofondo lo stadio ha iniziato piano piano a riempirsi. Il cantante è stato accolto poco dopo, con un diplomatico ritardo di 20 minuti, da un unico coro che urlava il suo nome, o meglio il nome che ha scelto quel giorno per lui la realtà (cfr. Niente): Ultimo.
“Stasera Modena ti dedico il silenzio” ma noi no…
Tra una canzone triste e l’altra, devo ammettere inaspettatamente, abbiamo anche riso e ballato. Durante Dove il mare finisce e Ipocondria, infatti, Niccolò (Ultimo) si è lasciato trasportare dalla musica, scatenandosi sul palco e facendo saltare tutto il pubblico, pubblico che è rimasto coinvolto e partecipativo per tutta la serata. Il momento in cui, però, ci siamo scatenati completamente è sicuramente stato con Vieni nel mio cuore, quando il parterre gold si è riempito di scritte e tutto lo stadio ha iniziato a saltare.
Circa a metà del concerto Ultimo si è seduto sul bordo del palco, un calice di vino rosso in mano, ci ha invitati ad un aperitivo sulle note di Supereroi, Peter Pan, Stasera, come fossimo 4(mila) amici al bar. Abbiamo brindato ai sogni, alle passioni e alla strada ripida, ma pur sempre importante, che ci separa da essi.
“Siate ossessionati dalle vostre passioni” ci ha detto poco dopo nell’unico momento in cui si è concesso una vera e propria chiacchierata con il pubblico, una chiacchierata che fosse diversa da “Abbelli”. “Non mi piace molto parlare, preferisco cantà” ci ha infatti raccontato.
Nella cameretta di Niccolò con Ultimo
Il concerto si è concluso con una serie di canzoni piano e voce, che hanno creato un’atmosfera intima e delicata e hanno mostrato tutte le sue capacità sia come cantante che come musicista. C’era lui, c’era il piano e c’erano le nostre voci.
Un momento speciale Niccolò ce lo ha regalato durante Pianeti, “L’ho fatta uscire nel 2017 ed è la canzone che mi ha cambiato la vita” e, con l’asta alzata al cielo, ha permesso a noi di cantarla per lui. Due, però, sono stati i momenti più intimi del concerto: il primo quando piano e voce abbiamo accompagnato Ultimo sulle note di Farfalla bianca con milioni di lucine che coloravano lo stadio; il secondo quando una voce unica si è alzata per urlare “Dalla parte degli ultimi per sentirmi primo” e siamo diventati veramente parte di tutto quello che stava succedendo sul palco.
La scaletta della serata
- Buongiorno vita
- Dove il mare finisce
- Cascare nei tuoi occhi
- Il ballo delle incertezze
- Poesia senza veli
- Vieni nel mio cuore
- Niente
- Piccola stella
- Ipocondria
- Sul finale
- Medley: Non sapere mai dove si va/Supereroi/Il bambino che contava le stelle/Quella casa che avevamo in mente/Sei l’unica forza che ho/Stasera/Peter Pan
- È colpa delle favole
- Rondini al guinzaglio
- I tuoi particolari
- Pianeti
- Ti dedico il silenzio
- La stella più fragile dell’universo (piano)
- Giusy (piano)
- Farfalla bianca (piano)
- 2:43 AM (piano)
- Quel filo che ci unisce (piano)
- Tutto questo sei tu (piano)
- 22 settembre (piano)
- Sogni appesi (piano)
a cura di
Giulia Focaccia
foto di
Enrico Ballestrazzi
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