FASK – Campus Industry Music, Parma – 07 aprile 2022

FASK – Campus Industry Music, Parma – 07 aprile 2022
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Si è svolta ieri al Campus Industry Music di Parma la prima data del “È già domani tour” dei Fast Animals and Slow Kids. I FASK hanno messo passione, anima e cuore per cercare di eliminare i due anni di vuoto di concerti

Il Campus Industry Music di Parma è il classico live club, intimo, uno di quelli in cui si può vivere veramente l’atmosfera di un concerto. Il sudore, l’umidiccio e l’alcol sono padroni sovrastanti assieme alla musica. Finalmente però si riparte; con gente in piedi pronta a saltare, ballare e cantare. Quanto ci era mancata la vita da concerti.

L’inizio entusiasmante

Il live si accende subito con “È già domani” che riecheggia nelle casse, mentre i FASK entrano in scena. La band decide di iniziare “piano”, per modo di dire, con il nuovo singolo “Vita Sperduta“. Il pubblico risponde presente, saltando e cantando in un coro che si incanala come un’unica voce. La band non dà nemmeno il tempo di respirare agli spettatori proseguendo immediatamente con “Come un animale“.

Questo inizio non può che far ben sperare e infatti, per tutto il live, i FASK mantengono un’intensità invidiabile seppur certi pezzi vengano arrangiati in maniera diversa rispetto alla versione studio, per dar modo anche alla band di respirare e recuperare.

Che energia, che carica e che voglia di tirare giù il locale!

Aimone si lascia spesso andare a dialoghi con il pubblico. Ha parlato in particolar modo della ripartenza dei concerti, di come questo live fosse stato concepito ben due anni fa e di come anche loro siano caduti durante la pandemia, ma che grazie ai concerti cercheremo di rivitalizzarci insieme.

Per i fan più longevi e i più affezionati alla band, i FASK vi sapranno accontentare portando pezzi, ormai storici, come “Annabelle“, “Coperta” “Come reagire al presente” e “Forse non è la felicità“.

I FASK ci hanno messo l’anima e il cuore, forse la prestazione è stata influenzata dallo stop di questi anni, ma siamo convinti che la band perugina sia di questa caratura a prescindere dalle condizioni esogene. I Fast Animals and Slow Kids sono proprio Animali da palco. A un loro concerto aspettatevi: stage diving a profusione, tenuta del palco magistrale tra presenza scenica e coinvolgimento del pubblico e momenti in cui potrete scatenarvi senza alcun imbarazzo.

L’highlight del concerto

Tanti potrebbero essere i momenti salienti di questo concerto, ma uno in particolare ha fatto impazzire la folla. Aimone, il cantante, subito dopo la fine di un brano inizia a parlare, recitando circa le suddette parole:

Mi ero ripromesso che una volta che ci saremmo ritrovati in una situazione del genere, in un club, con la gente in piedi e libera, avrei fatto stage diving per arrivare al bar, bermi un negroni e tornare sul palco sempre in stage diving”

Così è successo. La folla ha iniziato ad avvicinarsi al percorso che Aimone avrebbe dovuto percorrere ed è accaduto. Sulle note suonate dal resto della band e tra l’entusiasmo dei presenti Aimone è arrivato al bar con successo, ha preso il suo negroni e l’ha scolato alla goccia in totale nonchalance.

I FASK all’opera.
Le uniche pecche

Se volessimo proprio trovare degli aspetti negativi per questo live, possiamo individuare due. Il primo riguarda Aimone stesso, nei primi pezzi la sua voce era decisamente bassa e poco udibile rispetto agli strumenti. Per fortuna questo aspetto è stato sistemato a livello tecnico nel corso del concerto. L’altro è come non ci sia stato un cerchio di pogo fatto come si deve, seppur per certi pezzi sarebbe stato l’ideale. Piccolezze rispetto a quello che è stato.

Qualche giudizio finale

Più di un’ora e mezza di concerto non la si vede spesso di questi giorni e i FASK sarebbero rimasti sicuramente a suonare ancora e ancora. Un concerto che se lo vivi bene, torni sudato, senza voce e con male ai piedi a forza di saltare e ballare.

È un concerto che non va assolutamente perso, se ne avete l’occasione o siete indecisi o non avete qualcuno con cui andarci, fregatevene e andate. Non ve ne pentirete. A chi dipinge i FASK come ammosciati rispetto al passato, si sbaglia di grosso, il rock ‘n roll è ancora vivo in questa band. Questo concerto ne è la prova concreta.

La scaletta
  1. È già domani
  2. Vita Sperduta
  3. Come un animale
  4. Annabelle
  5. Dritto al cuore
  6. Lago ad alta quota
  7. Canzoni tristi
  8. Stupida canzone
  9. Rave
  10. Fratello mio
  11. Coperta
  12. Come reagire al presente
  13. Forse non è la felicità
  14. Senza deluderti
  15. Animali notturni
  16. Cosa ci direbbe
  17. Non potrei mai
  18. A cosa ci serve

a cura di
Luca Montanari

foto di
Mirko Fava

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Luca Montanari

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