“Buttati che è morbido”, il brillante esordio di Alessandra Tava

“Buttati che è morbido”, il brillante esordio di Alessandra Tava
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New York è una città che ha un fascino indescrivibile, soprattutto per noi che siamo cresciuti guardando serie tv come Friends e Sex & the city. È la metropoli dalle mille possibilità e in cui i sogni possono avverarsi. La Grande Mela è la scenografia su cui si muovono e si intrecciano le vite di Vanna, Ginevra, Richard e Leon, i protagonisti di Buttati che è morbido, il romanzo d’esordio di Alessandra Tava.

Quattro personaggi diversi tra loro che, per una serie di eventi, si ritrovano a diventare amici e a condividere gioie e dolori.

Ognuno di loro ha dei sogni che lo spingono ad andare avanti e dei fantasmi, legati al passato, con cui fare costantemente i conti.

Quattro personaggi e una città

Giovanna, detta Vanna, è una donna forte che sta cercando di ricostruire la sua vita dopo una delusione d’amore e un passato di abusi. Una donna bellissima ma con un segreto difficile da rivelare.

Ginevra è la più giovane, partita per New York dopo la maturità per fare un’esperienza oltreoceano. Questa città la metterà alla prova, le spezzerà il cuore ma le darà anche l’opportunità di scoprire la vera se stessa e di fare nuove esperienze.

Leon è un francese arrivato nella Grande Mela per seguire il suo amore. Una volta finita la sua relazione, però, rimarrà prigioniero di questa città caotica sognando, tuttavia, la green card per dimostrare di avercela fatta.

E poi c’è Richard un ragazzo omosessuale che, dopo aver avuto il cuore spezzato, si accontenta di avventure di una notte finché, in un bar, incontrerà una persona destinata a cambiare la situazione.

Le vite di questi quattro personaggi si incrociano e si contaminano portando alla nascita di amicizie bellissime e di legami, quasi fraterni, in grado di cambiare le loro esistenze.

Buttati che è morbido è una storia corale che, pagina dopo pagina, ci fa innamorare dei personaggi e ci fa empatizzare con loro.

Piangiamo, ci arrabbiamo e sorridiamo perché è impossibile non farsi catturare dalle loro vite (e non rivedersi in alcune situazioni).

Alessandra ci racconta delle storie di crescita personale e accettazione. Ci mette davanti agli occhi una rappresentazione dell’amore in tutte le sue forme e ci ricorda che nessun ostacolo è insormontabile, se accanto a noi abbiamo delle persone che ci guardano le spalle.

Quello di Alessandra è stato un debutto con i fiocchi e Buttati che è morbido è un libro che, sicuramente, consiglio a tutti di avere in libreria.

a cura di
Laura Losi

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Laura Losi

Laura Losi è una piacentina classe 1989. Si è laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale presso l’Università degli Studi di Parma con una tesi sulla Comunicazione Politica di Obama. Avrebbe potuto essere un medico, un avvocato e vivere una vita nel lusso più sfrenato, ma ha preferito seguire il suo animo bohemien che l’ha spinta a diventare un’artista. Ama la musica rock (anche se ascolta Gabbani), le cose da nerd (ha una cotta per Indiana Jones), e tutto ciò che riguarda il fantasy (ha un’ossessione per Dragon Trainer). Nel 2015 ha pubblicato il suo primo romanzo “Tra le Rose” e a breve vedrà la luce anche la sua seconda fatica, il cui titolo rimane ancora avvolto nel mistero (solo perché in realtà lei non lo ha ancora deciso).

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