Ultimo atto del 50° anniversario di Santarcangelo Festival: Futuro Fantastico (II movimento)

Ultimo atto del 50° anniversario di Santarcangelo Festival: Futuro Fantastico (II movimento)
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Dall’8 al 18 luglio 2021, il Santarcangelo Festival tornerà ad accogliere le proposte della scena artistica internazionale, oltre ai progetti che non è stato possibile realizzare nel 2020.

Il titolo sarà “Futuro Fantastico (II movimento): Festival mutaforme di meduse, cyborg e specie compagne“. Questo ultimo atto del 50° anniversario del festival, con cui si conclude la direzione artistica di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò di MOTUS, vedrà dieci giorni di intensa programmazione.

Per continuare il processo iniziato lo scorso anno, non mancherà una forte apertura a processi partecipativi che sconfinano nell’invasione degli spazi pubblici. Il Festival è infatti stato uno fra i pochissimi in presenza, durante l’estate scorsa.

Come indicato dal sottotitolo, sarà un edizione “mutaforme”, intesa come forza magica, irrequieta che incarna lo spirito del Festival per sua natura in transizione, scambio e ibridazione continua.

Futuro Fantastico (II Movimento)

Nell’edizione scorsa avevamo intitolato il cinquantennale “Futuro Fantastico” per sfidare le impervie del distanziamento, facendo delle limitazioni per il pubblico un incitamento all’immaginare altre prossemiche e geografie” si legge nel comunicato stampa.

E’ stato faticoso, perché gli enormi sforzi economici per mettere tutto “a norma” non sono tutt’ora contemplati nelle griglie ministeriali, ma è stata anche una commovente scoperta di possibilità altre nel vivere gli spazi aperti“.

La programmazione

La programmazione, dapprima dilatata nell’arco di 12 mesi e poi più volte ripensata a causa dell’emergenza pandemica con cui il Festival si è dovuto inevitabilmente confrontare, ha portato a un costante esercizio di trasformazione e a una riflessione sul rapporto tra arte e dimensione pubblica.

Il programma per l’estate 2021 prevede: Bestiari Fantastici, una sezione che accoglie importanti artiste provenienti per lo più da America Latina, Africa e Asia; Interzone, dedicata ai progetti del Festival che uniscono al suo interno forme e codici differenti, come “Cinema du Desert”, un camion dotato di un impianto fotovoltaico che inviterà a esplorare location inusuali e remote, a stretto contatto con la natura, tema che insieme alla sostenibilità sarà anche al centro della programmazione.

Ancora: Begin Anywhere, con i lavori delle nuove generazioni; Nuove Alleanze, con il coinvolgimento di cittadini e comunità; HTBT (How To Be Together) è invece un progetto di formazione e ricerca che comporterà la realizzazione di un villaggio temporaneo ecosostenibile.

Infine, H24 (Accaventiquattro) celebrerà i cinquant’anni di Santarcangelo Festival con un’inondazione di eventi performativi per favorire la massima partecipazione di tutte le fasce di pubblico e rispondere alla crisi pandemica con nuove pratiche di vicinanza in spazi pubblici.

In questo contesto, non mancherà nemmeno un calendario di concerti curati da Christopher Angiolini, direttore artistico di Bronson Produzioni.

a cura di
Daniela Fabbri

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Daniela Fabbri

Sono nata nella ridente Rèmne, Riviera Romagnola, nel 1985. Copywriter. Leggo e scrivo da sempre. Ho divorato enormi quantità di libri, ma non solo: buona forchetta, amo i racconti brevi, i viaggi lunghi, le cartoline, gli ideali e chi ci crede. Nutro un amore, profondo e viscerale, per la musica, in tutte le sue forme. Sono fermamente convinta che ogni momento della vita debba avere una colonna sonora. Potendo scegliere, vorrei che la mia esistenza fosse vissuta lentamente, come un blues, e invece sono sempre di corsa. Mi piacciono gli animali. Cani, gatti, procioni. Tutti.

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