Santi e il suo “Non so più correre”
Santi, “Non so più correre” è un brano che parla a cuore aperto, affrontando il senso di inadeguatezza e la fatica di vivere in un mondo che corre troppo veloce. Santi descrive una generazione che si sente spesso “schiacciata” dai ritmi frenetici, mentre osserva gli altri “correre e brillare” più forte.
Filippo Santi, in arte Santi, è un cantautore e polistrumentista bolognese, nato nel 2002. Cresciuto tra strumenti musicali, inizia a suonare il basso a 6 anni e si diploma in chitarra classica al Liceo Musicale Lucio Dalla di Bologna.
Dopo l’esordio da solista a X Factor 2020 con i brani “Bonsai” e “Morrison”, pubblica l’EP “Estranei” nel 2022 e apre concerti di artisti come Elisa e Psicologi. Nel 2023 partecipa alla finale di Deejay On Stage con tre nuovi singoli: “Dove le cose finiscono”, “Insieme (da soli)” e “Scrivere per Te”.
Il singolo
Con “Non so più correre”, Santi si conferma una delle voci più promettenti del panorama musicale bolognese e nazionale. A soli ventidue anni, il cantautore di Casalecchio riesce a tradurre con straordinaria sincerità le inquietudini e le vulnerabilità di una generazione spesso sospesa tra sogni, aspettative e pressioni sociali.
Il nuovo singolo, in uscita il 29 novembre per Garrincha 373, rappresenta un momento di svolta nel suo percorso artistico, segnalando una maturità acquisita attraverso anni di ricerca e scrittura.
Ma il messaggio di Santi non è rassegnato: il brano invita a fermarsi, a riscoprire il valore delle piccole cose e a ritrovare una connessione autentica con sé stessi e con gli altri. Citando Forrest Gump, Santi racconta quanto la vita possa essere imprevedibile e quanto sia necessario accettare l’incertezza come parte del cammino.
Musicalmente, il brano si sviluppa su atmosfere intime e coinvolgenti, dove una melodia delicata si intreccia a un arrangiamento minimalista ma efficace, capace di esaltare il timbro caldo e autentico del cantautore. La malinconia, cifra distintiva del suo stile, si mescola a una sottile speranza, dando vita a un pezzo che lascia il segno.
La scelta di ispirarsi a Forrest Gump non è casuale: la copertina del singolo, con il cappellino rosso iconico del personaggio, richiama il linguaggio cinematografico da cui Santi trae ispirazione. La sua musica è un viaggio, una narrazione che invita a riflettere sul senso del tempo, delle relazioni e della vita.
Con “Non so più correre”, Santi dimostra di essere un cantautore consapevole e sensibile, capace di tradurre emozioni universali attraverso una lente generazionale. Un passo deciso verso una maturità artistica che promette di regalare ancora molte sorprese.
a cura di
Redazione
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