Verdena – Palaflorio, Bari – 26 novembre 2022

I Verdena finalmente giungono al Palaflorio di Bari per far conoscere il nuovo album “Volevo magia” che da anche il nome a questo tour
La location
I Verdena aggregano e nonostante la pioggia il Palaflorio raccoglie i fan giunti in loco per rivedere dopo tanti anni il trio bergamasco, composto da Alberto Ferrari, Luca Ferrari e Roberta Sammarelli, in quel di Bari. Fuori dal Palaflorio le roulotte (chiamate pane e merda in maniera colorita dai locali) attendono la fine del concerto per saziare i presenti.
Le file sono inesistenti, il tempo non clemente con la pioggia e il freddo infastidiscono e aumentano la voglia di ritrovarsi al calduccio all’interno del palazzetto dove tra qualche ora ci sarà “la magia” incantatrice.
I fan
Appena dentro al Palaflorio ritorno un attimo 16enne, incazzata col mondo, con la scuola e con in borsa il mio fidato lettore cd portatile (ce l’ho ancora da brava boomer) e la compilation di mp3 masterizzati del momento. I Verdena erano presenti all’ora e lo sono ancora oggi nel lettore mp3 o nella playlist personale di Spotify. In fin dei conti sono solo una bambina in nero cresciuta.

Cambiano gli strumenti, passano gli anni ma i veri amori sono per sempre; lo so, sembro melensa, ma qui dentro mi sento a casa. C’è la mia generazione e pure qualche nuova leva e questa cosa mi inorgoglisce come una mamma chioccia con i propri pulcini.
I millenials assaltano senza fretta il banchetto del merchandising, osservano cos’è presente. Tra t-shirt e fascette piano piano la merce si vende, in fin dei conti i fan sono sempre fan e il ricordo materiale ce lo vogliamo portare a casa. In questo momento siamo tutti fratelli e sorelle riuniti sotto il solo nome di: Verdena!
Gli URO
A riscaldare gli animi ci pensano gli URO. Sono una band di Lecce, formatasi nel 2011. Con il loro sound rock, a tratti psichedelico, in una lunga apnea senza pause colpiscono e attirano occhi e orecchie dei fan dei Verdena.
Tra la folla ci sta anche chi li conosceva già, in fin dei conti sono pugliesi e i gruppi che spaccano veramente sono contabili sulle dita di due mani ad esagerare.
Il concerto
Una volta che gli URO hanno finito di esibirsi sul palco inizia il via via dei tecnici che apportano le ultime modifiche prima che la band bergamasca faccia il suo ingresso. Ad ogni calo di luce o accordo di chitarra il pubblico freme e come non capirli? Sono anche io eccitata e desiderosa di vederli, di tornare con la mente a ricordi felici seppur passati.
Nell’attesa c’è chi chiacchiera, chi limona col fidanzato, chi beve birra e chi urla. Gli urli servono da richiamo e a quanto pare funzionano. I Verdena salgono sul palco illuminato da luci blu e pieno di fumo, si fatica un po’ a individuarli inizialmente. Conto fino a tre e la magia ha inizio.

Mescolando pezzi del nuovo album e pezzi che ne hanno fatto la storia, i Verdena catturano il pubblico, lo fa cantare, pogare, vedo un ragazzo volare sulle prime file trasportato dall’enfasi del momento. Chi è seduto a malapena si trattiene, mani si alzano per accompagnare voce nel canto dei pezzi del cuore.
Su “Luna”il microfono di Alberto fa i capricci o come diremmo a Bari prende il piccio, ma ci pensa il pubblico a supportarlo e cantare lì dove voce si perde nel cambio. Problemi tecnici che comunque non inficiano minimamente la buona riuscita del concerto.
Se li conoscete dovete andare ai loro live, se non li conoscete perché siete di una delle generazioni post millennio, dovete assolutamente recuperare. È stata una magia guai a chi dice il contrario!
a cura e foto di
Iolanda Pompilio