Nek – Flower Arena Bellaria – 02 luglio 2021
Venerdì 2 luglio si è tenuta la prima tappa del tour estivo di Filippo Neviani, meglio conosciuto da tutti come NEK. La data si è tenuta alla Flower Arena all’interno dello Stadio Comunale di Bellaria, cosa che mi ha finalmente dato l’opportunità di entrare per la prima volta nello stadio ed apprezzarne l’ordine e il rigore.
Potrei dilungarmi sulla bellezza di Filippo (innegabile, dai) e su quanto la sua voce negli anni sia sempre più profonda e affascinante (e anche qui…) ma scelgo di parlare di altro: della persona.
Nek infatti non ci regala solo un concerto: Nek ci regala sé stesso raccontato talvolta in chiave comica, altre invece con puro amore verso il proprio mestiere per cui porta un enorme rispetto.
Con un grande sorriso e tanta voglia di tornare sul palco Nek parte raccontando il proprio inizio, quando era ragazzo ed è salito per la prima volta su di un palco a Sassuolo dove tra le venti persone a sentirlo c’era anche la zia sorda che probabilmente è stata l’unica a non essersi accorta dell’incepparsi della cassetta che avrebbe dovuto fare da sottofondo alla voce del giovanissimo Filippo.
Dopo i primi momenti di autoironia ed emozione iniziale di Filippo, mi rendo subito conto che questo non sarà un concerto normale: sarà più un concerto nel teatro o un teatro nel concerto, non mi è ancora chiaro perché è stato tutto davvero singolare. Unico, meglio.
E se la partita Italia-Belgio poteva essere una distrazione per tutti, Filippo ha deciso di parlarne apertamente e commentarla tra una canzone e l’altra. Professionista.
Credo che Filippo Neviani sia tra quelli che meglio rappresentano la musica italiana e l’Italia. Un autoironico neorealista che sceglie di non nascondere le proprie fragilità seguendo il proprio io, il proprio cuore, con un mix di voglia di condivisione ma anche di interazione.
È stato un vero scambio quello che è avvenuto questa sera sul palco della Flower Arena, qualcosa che farebbe scuola anche ai più navigati e che dimostra che anche se sei Nek, quando Carlo Conti ti chiama per invitarti a Sanremo, tu dall’emozioni puoi anche schiantarti in bicicletta contro una siepe.
Credo che andare a vedere un concerto di Filippo Neviani possa essere non solo un momento di arte vera, ma anche e soprattutto, un arricchimento personale.
Ve lo consiglio.
a cura di
Sara Alice Ceccarelli
Foto di
Mirko Fava