“Attraverso lo specchio” il nostro viaggio al Salone del Libro 2023
Si conclude oggi, lunedì 22 maggio, la XXXV edizione del Salone del Libro di Torino, manifestazione che ha reso il capoluogo piemontese meta di numerosi lettori provenienti da tutta Italia
Attraverso lo specchio è il filo conduttore della XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, che si concluderà il 22 maggio.
Un appuntamento annuale, tra i padiglioni del Lingotto Fiere, che riunisce editori, autori e lettori provenienti da tutta Italia e non solo.
L’edizione di quest’anno, tra polemiche, malcontenti e maltempo, è un po’ dolceamara poiché sarà l’ultima sotto la direzione di Nicola LaGioia.
Il tempo non è stato clemente con l’evento che, a causa delle piogge continue, ha dovuto rivedere e ricollocare i numerosi appuntamenti previsti all’aperto.
La pioggia, però non ha fermato i lettori e i curiosi che si sono riversati nei padiglioni del Lingotto, spinti dalla voglia di passare una giornata diversa, all’insegna della cultura.
Migliaia di persone hanno animato la manifestazione facendo code lunghissime per farsi autografare il libro dal loro autore preferito o partrcipare a un panel.
Proprio a Torino, nella mattinata di domenica, sono iniziati gli incontri dedicati all’amatissimo J. R. R. Tolkien, in occasione del cinquantesimo anniversario della morte, che proseguiranno per tutto il 2023.
Ma i veri protagonisti della manifestazione sono loro, l’oggetto del desiderio dei lettori, la principale fonte della fine dei loro stipendi: i libri.
Edizioni speciali, volumi in anteprima, copie a prezzo scontato, gradi tomi o minuscole opere, in grado di stare nel palmo di una mano.
Stand pieni di libri di ogni forma e colore in grado di suscitare emozioni diverse: la gioia del cuore e la disperazione del portafoglio.
Polemiche
Nonostante al Salone del libro fossero presenti personalità di spicco del mondo letterario, come Michela Murgia, o dello spettacolo, come Carlo Verdone, il fatto che ha avuto la maggior rilevanza mediatica è stato tutt’altro che piacevole.
L’evento di cui si è parlato più a lungo (è inutile far finta di nulla) è stato causato dalla scelta della regione Piemonte di invitare a parlare la ministra per la famiglia Eugenia Maria Roccella, cosa che ha scatenato una serie di proteste tra il pubblico. Sul palco è intervenuto Lagioia che ha invitato i contestatori a dialogare con la ministra, in modo da esporre le loro critiche. La cosa sembra essere degenerata quando è intervenuta una deputata di FdI, Augusta Montaruli, che ha iniziato ad attaccare verbalmente LaGioia.
Noi, perchè come sempre nella nostra vita non siamo mai nel posto giusto al momento giusto, non abbiamo assistito alla scena che però, per dovere di cronaca, doveva essere raccontata.
Ospiti
Le case editrici hanno deciso di rendere felici i propri lettori organizzando firmacopie ed incontri con il loro autori più amati. Pensiamo a Camille Monceaux, autrice de Le Cronache dell’acero e del ciliegio (edito Ippocampo), di cui in autunno uscirà il terzo volume, o a Taheren Mafi, penna che ha dato vita alla trilogia Shatter me, diventata virale sui social.
Al salone non c’è spazio solo per romanzi, poesie e saggistica, anche manga, graphic novel e fumetti hanno trovato una loro collocazione. Grande successo per i firmacopie degli autori allo stand Bao con grandi eccellenze italiane come Zerocalcare e Elena Triolo.
Non sono poi mancati, ovviamente, incontri e dialoghi con autori del calibro di Nicolò Ammaniti o Tiziana Ferrario, che ha presentato il suo nuovo lavoro La bambina di odessa.
Ma c’è stato anche spazio per ospiti come la Gialappas Band, Federica Pellegrini e Luciana Litizzetto.
Attraverso lo specchio
Migliaia di persone sono accorse nel capoluogo piemontese, nonostante la pioggia (raggiungere il lingotto a piedi, sabato è stata un’impresa), in nome di una sola grande passione: la lettura. In centinaia hanno fatto come Alice, la bambina protagonista dell’opera di Lewis Carrol, e hanno scelto di attraversare lo specchio per esplorare un mondo fatto di libri.
Noi siamo state li, ed é stato bellissimo perché nonostante i chilometri, il male alla schiena per gli zaini e la pioggia abbiamo incontrato persone con la nostra stessa passione e questo ci ha fatto sentire a casa.
a cura di
Laura Losi e Andrea Romeo
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