“Fake News” porta i Pinguini Tattici Nucleari al livello successivo
“Fake News” è il quinto album dei Pinguini Tattici Nucleari pronti a confermarsi. Un album vero, innovativo ma allo stesso tempo in classico stile PTN
“Fake News” è il nuovo album dei Pinguini Tattici Nucleari. La band nasce a Bergamo nel 2010 e ha riscontrato successo grazie all’album “Fuori dall’hype”; successo derivante in buona parte anche dalla partecipazione a “Sanremo 2020“, dove i ragazzi hanno ottenuto un terzo posto di tutto rispetto che li ha portati agli occhi del “grande pubblico” e alla ribalta del panorama musicale italiano.
Dopo il successo ottenuto con “Fuori dall’hype” uscito ormai 3 anni fa, nonostante l’intermezzo dell’ep/album “AHIA!” nel 2020 e le date al Forum rimandate e poi trasformate in un tour nei palazzetti, la curiosità era tanta. L’attesa è stata tanta. “Fake News” è ora disponibile ma avrà rispettato le aspettative?
I riferimenti Pop e la “leggerezza”
Nella conferenza stampa i PTN (li abbrevieremo così per comodità), hanno parlato di un album sincero, estremamente autoreferenziale, con qualche “scommessa” rispetto allo scorso lavoro in studio. Si sono dichiarati consapevoli del successo che hanno ottenuto e si sentono “più responsabili” nei confronti del pubblico.
Per questo si sono detti ancora più attenti al testo delle canzoni, al processo creativo e ribadito l’importanza di “fare musica” per restare (ndr, nell’immaginario e nel cuore dei fan).
Perché la musica resta, gli abiti, i soldi e le macchine no.
Pinguini Tattici Nucleari – “Zen, Fake News”
I PTN vogliono continuare nella loro carriera a prescindere dal successo o meno, quest’ultimo visto più come esternalità positiva e conseguenza del loro “modus operandi” più che il fine assoluto.
La forza principale dei Pinguini Tattici Nucleari sta nella spontaneità e nei riferimenti pop che inseriscono nelle proprie canzoni. Ogni persona, o quasi, si può ritrovare nei testi e conoscere al meglio i riferimenti che vengono fatti perché comuni a grandi e piccini. Per non parlare della facilità di memorizzarli grazie anche a sonorità estremamente piacevoli e riconoscibili.
L’album presenta grandi conferme ma anche piacevoli sorprese. I ragazzi di Bergamo hanno puntato a differenziare e caratterizzare ulteriormente le tracce rispetto al “puro pop” tradizionale a cui eravamo abituati.
In questo senso troviamo “Zen” che strizza l’occhio verso uno stile più urban/rap, “L’Ultima Volta” vicino all’Edm/Funk, “Melting Pop” dove vari stili musicali e strumenti vengono mischiati per restare in tema con il titolo del brano, “Fede” è una canzone più uptempo delle solite e “Non Sono Cool” invece ha una vena più rock.
Canzone dopo Canzone
Analizzando “Fake News” canzone per canzone troviamo tanti riferimenti autobiografici, profondi e anche riguardanti temi importanti.
“Zen” è una “canzone rituale” per cercare di far mantenere il cantante calmo rispetto a un futuro impervio e un mondo lavorativo pieno di pressioni. “L’Ultima Volta” cerca di ricordare l’importanza delle ultime volte molto spesso tralasciate e oscurate invece dalle prime. “Hold On” è un inno nel cercare di stare vicino a qualcuno, seppur sia difficile, anche in una situazione di difficoltà attraverso un brano in pieno stile ballata classica.
Passando a “Stage Diving“, nel brano si parla di buttarsi nella vita, seppur ci sia timore, si può arrivare a provare emozioni come quando si effettua uno stage diving, massima espressione del live e del rapporto pubblico-artisti. “Ricordi” riguarda un qualcosa che ci trasciniamo dal passato ma che non è detto che resti per sempre, soprattutto se intervengono mali maggiori che ne cancellano traccia. “Melting Pop” è la trasposizione di Milano sottoforma musicale quindi mixando più stili, più strumenti e un invito a essere così cosmopoliti anche negli ascolti.
“Forse” gioca con la sola differenza di una lettera con “Morse”, presente nella parte strumentale della canzone. Si gioca molto nell’aspetto del tenere le porte semi-aperte e quel limbo di quelle situazioni dal duplice aspetto negativo-positivo.
Canzone dopo Canzone pt.2
“Fede” è una canzone che ragiona sulla fede in diversi ambiti della vita e resa quasi una persona giocando sull’abbreviazione del nome Federica: molto diretta. “Dentista Croazia” è il racconto della vita da band a 360° in particolare quella del viaggio per arrivare a suonare effettivamente davanti alle persone che ti ascoltano.
“Hikikomori” è uno dei pezzi più struggenti del disco e nel quale viene effettuata una similitudine tra il fenomeno degli “hikikomori” e la solitudine provata durante la pandemia, variabile importante nella scrittura e composizione del disco.
“Giovani Wannabe” è una canzone di ripartenza, speranza e rinascita rispetto al brutto periodo passato sempre per la pandemia, non casualmente posizionata dopo “Hikikomori”. “Barfly” è un altro inedito “forte” del disco dove si parla di questa promessa di vita migliore all’estero, ma non è sempre oro quello che luccica.
“Non Sono Cool” lancia un po’ di frecciatine ed è una rivalsa di quelli considerati un po’ come gli underdogs e “sfigati” dagli addetti dei lavori nella musica anche se inizialmente era un problema, è ora un punto forte della band. “Cena di Classe” è una canzone narrata che racconta dell’incontro a una cena tra ex compagni di classe con tutte le dinamiche che la concernono.
I giochi di parole imbattibili
Ci sono mille esempi che si potrebbero fare in questo senso perché i giochi di parole sono una componente fondamentale nella scrittura dei PTN. Ne prendiamo alcuni che a primo impatto ci hanno colpito.
In “Ricordi“, nel primo verso del ritornello c’è questa inversione di sillabe tra “Vedi”, a inizio verso, e “Devi” alla fine che crea una “chicca” dal punto di vista sia testuale che di suono.
In “Non Sono Cool“, il verso “È nomen omen, e se ci pensi Raccordi è l’anagramma del mio nome”. Pensando che la locuzione latina significa “il nome è un presagio”, ed effettivamente l’anagramma di Riccardo forma Raccordi, è geniale.
In “Cena di Classe” con i versi “Perché la cena di classe scompare / Diventa una cena di classe sociale”, si sfrutta lo stesso tema della canzone per punzecchiare che in queste occasioni si ostenta che nella propria vita vada tutto a gonfie vele. Emergono così pochi problemi ma più un’occasione per la valutazione dello status tra i presenti per vedere “chi ce l’ha fatta”.
Tiriamo le somme
Molti dicono che i PTN saranno una meteora nella musica italiana, ma come hanno sancito gli stessi componenti, questi sono riusciti “casualmente” a occupare uno spazio lasciato vuoto nel mercato musicale italiano: quello della musica leggera fatta da una band.
Aggiungeteci la genuinità, i riferimenti pop pungenti, i giochi di parole divertenti e la ricetta per il successo è assicurata.
“Fake News” è un passaggio al livello successivo, per rimanere in tema pop; l’impronta dei PTN è assolutamente presente ma la band ha maturato ulteriormente nella creazione dei propri brani.
L’autoreferenzialità della band si mischia con la vita dei propri ascoltatori e dopo pochi ascolti l’album è già salvato nella memoria centrale della nostra mente pronto per essere cantato a squarciagola in auto con gli amici o da soli nella propria cameretta.
Tracklist
- Zen
- L’ultima volta
- Hold On
- Stage Diving
- Ricordi
- Melting pot
- Forse (Ghost Track)
- Fede
- Dentista Croazia
- Hokikomori
- Giovani Wannabe
- Barfly
- Non sono cool
- Cena di Classe
a cura di
Luca Montanari
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